CAPITOLO 18

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Charlotte's pov

"Allora è pronto questo cioccolato!?!"gridai dalla mia camera da letto per farmi sentire da Matt in cucina.

"Un momento per favore!"urlò di rimando abbastanza scocciato.

Non era colpa mia: avevo soltanto una voglia matta di cioccolato caldo! E Matthew sembrava metterci una vita a prepararlo!

Per questo l'avevo chiamato forse due volte...tre. Va bene, la verità era che l'avevo fatto per cinque volte! Lo sapevo, non era una cosa normale, ma una donna incinta ha tutti i diritti di comportarsi così!

"Arriva la tua tanto desiderata cioccolata."esordì Matt entrando in camera. Mi alzai faticosamente dalla mia postazione certamente non adatta per bere o mangiare e lo ringraziai.

Da quando Carl mi aveva proibito qualsiasi attività stressante ero diventata corpo unico con il mio adorato letto e ormai Matt si era trasferito a casa mia. Dormiva con me ovviamente e mi teneva sempre tra le sue braccia, in modo che la mia notte non fosse infestata dagli incubi ricorrenti. Era successo tre volte che l'avevo svegliato con le mie grida e lacrime soffocate, e ogni volta lui mi chiese cosa succedeva, ma io mi ostinavo a tenere la bocca chiusa. Non ero ancora pronta a mettere a nudo la mia anima travagliata.

"Tutto apposto?"mi chiese scostandomi dolcemente i capelli davanti il viso.

"Uh-Uh"risposi con tutta la mia attenzione rivolta verso la tazza fumante che stringevo saldamente tra le mie mani, ora calde.

"E i bimbi?"

"Scalciano come al solito questi monelli, ma è il più bel dolore che io abbia mai provato."dissi dopo aver bevuto un sorso del liquido denso.

"Attenta a non bruciarti!"mi allertò lui e io annuii alzando gli occhi al cielo solo per dargli un po' di fastidio. Odiava quando facevo così e io per dispetto non lo ascoltavo guadagnandomi sempre delle occhiatacce truci da parte del mio compagno.

D'un tratto si mise a ridere e io lo guardai interrogativo. Lui allora si avvicinò pericolosamente al mio viso e con uno sguardo malizioso mi leccò ai margini della bocca.

"Avevi del cioccolato."mi spiegò sussurrando vicino al mio orecchio.

"E adesso?"mormorò eccitata dal suo profumo virile.

"Adesso non più. Ci ho pensato io a pulirti."

"Ho notato"

"Era buona"sussurrò mantenendo il contatto visivo.

"Chi? Io o la cioccolata?"domandò fremendo per l'eccitazione.

"Tu in particolare, ma la mia cioccolata non era niente male."si lodò da solo.

"Stronzo"

"Ti ringrazio, amore."

"Oh, di niente."dissi con il sorriso sulle labbra.

"Sono gustose le tue labbra, sai?"continuò lui.

"Anche le tue. Mi piacciono"dichiarai improvvisamente dimentica della cioccolata che si stava pericolosamente inclinando verso il basso.

"Ne sono felice."disse lui prendendo la tazza in mano e poggiandola sul comodino. Poi, gentilmente mi spinse sul letto e si mise sopra di me sempre nei limiti permessi dai miei figli.

Prese a baciarmi lungo tutto il collo ricevendo in risposta dei timidi gemiti. Continuò la sua passeggiata lungo tutto il mio viso fino ad incontrare le mie labbra dischiuse. Se ne impossessò e con una mano cominciò ad accarezzarmi dappertutto. Tutto d'un tratto sentii il bruciante bisogno di sentire le sue mani per tutto il mio corpo. Desiderosa di soddisfarlo incurvai, non tanto facilmente, la schiena e vidi un sorriso comparire sulle bellissime labbra dell'uomo che mi stava facendo andare letteralmente fuori di testa.

"Non mi spingerò tanto in là. Voglio soltanto stuzzicarti un po'"annunciò in un basso tono di voce.

"Grazie tante."riuscii a rispondere tra i gemiti.

"Scherzo. Soltanto che non vorrei fare cose che porterebbero gravi danni."

Allora capii il motivo della sua decisione. "In effetti non abbiamo chiesto a Carl se posso avere rapporti in queste condizioni, ma meglio non rischiare."

"Già."disse soltanto mentre si stendeva affianco a me. Intrecciò le sue mani con le mie e io riconfermai i miei dolci sentimenti. Lo amavo. Era ufficiale. Ed era anche ufficiale il fatto che finirò con il cuore spezzato. D'altronde stavamo parlando di Matt. Non che fosse una cattiva persona, solo che non era propensa a delle relazioni lunghe, benché meno con una donna incinta di due gemelli!

Però, magari il destino potrà farmi cambiare idea...

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