Capitolo 4

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Dal capitolo precedente...

Arrivo alla porta e la apro ritrovandomi d'avanti una ragazza mai vista in tutta la mia vita che ha un sorriso a 32 denti stampato in viso.

Non posso evitare di innarcare le sopracciglia e sforzzarmi di ricordare chi sia e se magari l'avessi vista di sfuggita stamattina, ma nulla...

Lei nota la mia espressione interrogativa e scuote la testa come per ritornare alla realtà.

X: "Piacere io sono Ariel la tua vicina, io abito ne la casa a destra."

Guardo verso la direzione indicata e vedo la casa della ragazza mora che ad occhio è leggermente più piccola della mia, ma ugualmente bella all'esterno.

Torno con lo sguardo verso di lei e ricambio il sorriso che fin'adesso sembra non volersene andare dal suo viso dall'aspetto di porcellana.

Ariel: "Ho visto che ti sei trasferita da poco e... Pensavo volessi conoscere un pò la zona"

Io: "Beh grazie, ma... Ecco vedi, i io..."

Nota il mio imbazzo e mi interrompe

Ariel: "Oh dai andiamo! Non sono tanto male come guida."

Sorride. Quel sorriso che sembra voler trasmettere estrema sicurezza e dolcezza, sembra che puoi fidarti ciecamente di questa ragazza, come se già sapessi che lei mi sarebbe stata sempre accanto, ma in fondo come potevo dire questo? Era solo una vicina curiosa di scoprire chi si sia trasferita accanto casa sua.

Dopo un suo lungo sguardo intenso e speranzoso che io accettassi il suo invito, cedo.

Io: "Eh va bene!"

Dico ormai arresa. Prendo le chiavi da sopra la tavola, il telefonino e chiudo lo porta.

Ariel: "Come ti chiami?"

Chiede curiosa con il suo solito tono dolce.

Io: "Oh scusa, non mi sono presentata neanche! I io sono Alyson"

Concludo, massacrando ancora una volta il mio labbro inferiore con i denti.

Ariel: "Non sei di qua vero?"

Io: "No... Sono nata qui, ma ho vissuto da sempre a New York"

Dico mentre camminiamo verso il centro della nuova città.

Ariel: "Oh che bello! Un giorno vorrei visitarla anch'io! Mi affascina molto, ma posso chiederti come mai ti sei trasferita proprio qui? Insomma Holmes Chapel non è una delle città più... Come dire, eleganti, apparte il nostro quartiere."

Le lacrime iniziano ad appannare i miei occhi e una di essa scappa rigando la guancia, ma la asciugo prima che se ne potesse accorgere.

Io: "Io... -sospiro- non mi va di parlarne"

Mi rivolge un sorriso di conforto.

Ariel: "Fa niente, anzi, scusami per la mia invadenza."

Io: "Non è colpa tua"

Passiamo il resto della giornata a passeggiare per le vie, entrando in negozi che Ariel definiva "molto tumblr", ma io non ho ancora capito il significato di questa moda.

Verso le 17:00 abbiamo preso un gelato ad un bar conoscendoci meglio entrambe. Lei si è rivelata una ragazza dolce, comprensiva, sincera e molto socievole, proprio come la mia prima impressione su di lei e ci siamo scambiate il numero di telefono nonostante abbitassimo vicino.

Ovviamente per me non è stato facile, sudavo freddo ogni minima domanda sulla mia vita e cambiavo argomento o dicevo che non ero pronta per parlarne e lei annuiva semplicemente.

Ma tutto sommato non è andata male, ho trovato un... Una ragazza che sembra volermi conoscere.

Ora mi ritrovo nel mio letto, mia madre non si è fatta sentire per tutta la giornata e non la vedo da quando se ne è andata da questa casa.

Penso ancora a quel ragazzo di nome Harry, ai suoi occhi di un verde intenso, così profondi da nascondere chissà quali pensieri, al suo sorriso perfetto e al suo profumo mai sentito in vita mia... Così piacevole che lo posso sentire fin adesso.

Ma anche alla sua arroganza e sicurezza nelle cose che diceva.

Ora che ci penso potevo anche accettare il suo invito, ma escludo che lo avesse fatto per sdebitarsi... Magari perché gli facevo pena.
Beh dopo tutto, davanti ai suoi occhi cosa vedeva? Solo una ragazza che si incasinava non appena parlava con qualcuno e che mordeva il labbro fino a farlo sanguinare.
Non lo posso biasimare se provasse solo pietà. I suoi occhi puntati su di me... Una cosa inspiegabile, una sensazione nuova per me.

Sono abbastanza sfinita, oggi è stato bello passare il tempo con qualcuno della mia stessa età, ho persino scoperto che andremo nella stessa scuola.

Ormai si è fatto tardi.

Prendo l'intimo e il pigiama, vado verso il bagno e riempio la vasca. Non appena è quasi arrivata a più della metà mi immergo nell'acqua tirando un profondo respiro e a pensare quello che sia successo oggi chiudendo gli occhi per rilassarmi maggiormente.
Sento la stanchezza invadermi e gli occhi farsi pesanti, esco dalla vasca e metto il pigiama. Entro in camera mia e mi stendo nel letto entrando in pochi minuti in un sonno profondo.

//Ciao a tutti, com'è la storia? Vi piace? Più in diventerà più movimentata, ma per adesso si sta evolvendo.❤

Che ne pensate di Ariel? È una ragazza di cui Alyson si può fidare o è solo un'altra che la lascerà non appena scoprirà il suo futuro?//

La felicità è arrivata con te// Harry Styles//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora