Ossessionata (parte 2)

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POV'S DAMON:
-Che cosa fai?- chiesi a Vicky che era distesa sul mio letto.

-Sto pensando ai miei prossimi 100 anni... perchè lo hai fatto?- mi chiese lei riferendosi al fatto che l'avevo trasformata in un vampiro.

-Mi stavo annoiando- dissi semplicemente.
-E siccome ti annoiavi mi hai fatto questo?- era così snervante, perchè l'avevo trasformata?

-È uno dei difetti dell'eternità- risposi sbuffando.

-Ora mi annoio io, ho fame, voglio del sangue non riesco a pensare ad altro- si lamentò.

-Si attenuerà vedrai.. Sei stata in casa tutto il giorno dai andiamo- la spronai ad alzarsi dal MIO letto.

-E dove?- mi chiese.
-Se la tua vita è stata patetica non deve esserlo anche la tua morte- dissi soltanto uscendo dalla camera.

-Che fate?- ci domandò Stefan appena ci vide.

-È stata dentro tutto il giorno non è Anna frank- risposi rivolgendo un occhiata a mio fratello.

-No no ehi non è ancora pronta- si intromise.

-Forza professore facciamole vedere cosa può fare- risposi aprendo la porta e seguendo Vicky.

-Potrebbe fare del male a qualcuno- continuò a lamentarsi Stefan.

-Non la porto a Disneyland, la porto in giardino- lo rassicurai

-Pessima idea Damon- quando si impuntava non cambiava mai idea.

-È una vampira dovrebbe conoscere i vantaggi- cercai di convincerlo.
-Tipo?- si intromise Vicky, per dimostrarle cosa poteva correre corsi veloce e mi ritrovai in un secondo dalla parte opposta di dove ero prima.

-Come hai fatto?- mi chiese lei stupefatta.

-Forza Vicky, goditi la vita anzi... La tua non vita- dissi soltanto, non finii di dire la frase che la ragazza era già scomparsa nel bosco -Colpa mia- dissi guardando Stefan che mi stava guardando con quello sguardo da "te lo avevo detto".

POV'S ELENA:
-Chiamami ti prego- sentii dire a mio fratello prima di entrare nella sua stanza.

-Allora esci con me stasera? C'è la festa di halloween stasera sarà divertente- gli proposi.
-Si, certo-

-So che sei preoccupato per Vicky ma tu non puoi stare con lei, deve riprendersi,la cosa migliore per lei è che tu la lasci andare- gli dissi sedendomi accanto a lui.

-Che cosa significa lasciarla andare? O si tu sei un esperta nel far andare la gente- mi accusò lui.

-So che non puoi capiro ma credimi Jeremy è la cosa migliore- cercai di farlo ragionare.

-Dopo la morte dei nostri genitori mi sono sentito come se nulla avesse più importanza poi mi sono sentito meglio e Vicky era presente in ognuno di quei momenti, quindi forse non puoi capirlo ma tenermi lontano da lei non è la cosa migliore- rispose lui alzando il tono della voce e uscendo dalla stanza lasciandomi da sola. Maledizione.

POV'S DAMON:
Per fortuna Stefan era riuscito a trovare Vicky a casa del fratello, nel frattempo io ero venuto nell'unico bar del paese, dovevo mettere in atto il mio piano per proteggere me e mio fratello.

-Io ti ho già visto, non sei il fidanzato di Caroline Forbs?- mi chiese la signora Lockwood la moglie del sindaco.

-Aveva una cotta da scolaretta per me, è stato carino ma ho dovuto lasciarla con garbo- risposi sorridendo.

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