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...Quando Stacy,furiosa come non lo e' mai stata, si scaglia contro di me, sferrandomi un pugno sul labbro e afferrandomi per i capelli. Mi strattona per terra tenendo i miei polsi immobilizzati,senza neanche lasciarmi il tempo di realizzare cosa stia succedendo e reagire al più presto. Il suo viso e' vicinissimo al mio tanto da poter scrutare la sua espressione rabbiosa diretta a me. Attorno a noi si e' radunato un gruppo di persone del bar che gridano terrorizzate cercando di farla smettere. In balia del panico,Justin si butta per terra cercando di distaccarci e urlando a Stacy di smetterla. Lei sembra non badare alle urla di tutti e alle braccia di Justin che cercano di staccarla da me.
Cerco di dimenarmi e per mia grande fortuna riesco a liberare un braccio dalla sua presa e a scombussolarle i capelli. A quel punto Stacy,inorridita caccia un urlo, distaccando per qualche secondo il suo sguardo dal mio. In quel momento arriva Dorian attirato dalle urla e dalle persone radunate in cerchio attorno a noi e insieme a Justin ci allontanano l'una dall'altra placando l'ira di Stacy.
" Piccola perfettina del cazzo!!! Mi stai rubando tutto TUTTO!!" Urla in lacrime sistemandosi i capelli e correndo a scuola.
" Stai bene?" Mi domanda preoccupato Justin.
Mi alzo da terra, quasi paralizzata dalla scena che ho appena visto. Una Stacy che piange e ammette le sue debolezze?!? Cosa hanno appena visto i miei occhi?
Raccolgo le mie cose e corro anch'io a scuola lasciando Justin senza alcuna mia risposta.
Sono conciata male, ho dei lividi sulle braccia, il labbro spaccato e una ferita alla testa. Non provo dolore, stranamente,sono scossa ancora per l'accaduto e ormai la mia capigliatura e il mio trucco che rappresentavano una ragazza graziosa e raffinata e' stato sostituito da un brutto aspetto, rovinato...quasi mi additano come sciattona e sporca!!!

Entro in classe.
" Signorina Smith...cosa le e' successo??" Domanda preoccupata la mia insegnante.
" Si, io...sto bene, non si preoccupi" cerco di rassicurarla entrando in classe.
A quel punto il tono della mia insegnante si fa più serio.
" credete di prendermi in giro voi due. Credete che io sia così stupida da non accorgermi che avete fatto a botte? Non credo alle vostre scuse" urla la prof indicando me e Stacy, che sta seduta per terra in un angolino, con gli occhi gonfi, di una che ha appena finito di piangere.
Quindi Stacy non le avrà detto niente alla prof. Pfh...del resto era la cosa migliore per lei dato che e' stata lei ad accendere la miccia in questa storia ed e' stata lei ad aggredirmi in questo modo. Già pero ha avuto la fortuna di arrivare in classe prima di me quindi avrebbe potuto anche inventarsi il contrario, ovvero che sono stata io ad iniziare la violenta rissa e che lei per difendersi mi ha fatto queste ferite, involontariamente, proprio come io le ho rovinato i capelli e graffiato la faccia. Mi stupisce il fatto che una mente malata e allo stesso tempo astuta come quella di Stacy non abbia pensato a questo. Che strano...

"Scusate il ritardo" sento da dietro di me.
Mi volto, e' Justin affannato per la corsa in classe.

" Fuori dall'aula! Tutti e tre" urla infuriata la professoressa odiosa.
" ma il compito?" Domando preoccupata cercando di farle cambiare idea.
" Non lo farete! Vi beccate due tutti e tre cosi la prossima volta imparate ad essere puntuali e a non inventarvi scuse" fulmina me e Stacy con il suo sguardo.
Stacy rimane in silenzio e abbassa la testa per non guardare negli occhi Justin.
Lui ha notato la mia ferita sanguinante sulla testa e decide di portare me e Stacy in infermeria.
L'infermiera della scuola mi sorride tutto il tempo e ci dice di non badare al comportamento della professoressa, non e' vero che non le interessa nulla, solo non si era accorta della mia ferita, probabilmente. Justin mi tiene la mano mentre l'infermiera mi benda le ferite e mi mette del ghiaccio sul labbro.
" tu...ragazzo vieni con me, andiamo a prendere disinfettanti e cerotti dall'armadietto, gli ho finiti..." dice a Justin l'infermiera dicendomi di continuare a tenere la sacca del ghiaccio sul labbro.
" Non uccidetevi" ci ordina a bassa voce Justin, uscendo con la signora dalla stanza.

" mi dispiace..."

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