Capitolo 12

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Christian si allontanò da me quasi sconfitto, amareggiato. Aveva perso, di nuovo. Ma chi glielo aveva fatto fare di incastrarsi cosi?

'Tieni è una circolare, domani assemblea. Portala in classe' le disse contenta la bidella, quasi credesse di aver detto qualcosa di buono.Ma Chris non sorrise, ne esultò, non ascoltò neanche probabilmente, si limitò a prendere in mano il foglio, ringraziare ed entrare in classe lasciandosi dietro alle spalle l'anziana bidella che esclamava:

'Questa generazione moderna, neanche ascoltano più, e poi sembrano sempre tristi, non capirò mai.'

Entrò in classe senza neanche salutare la prof che stava andando via,passando sotto gli occhi curiosi e straniti delle sue compagne.

'Chris tutto ok?', 'Christian come stai?', 'Ohi amore, qualcosa non va?'chiese qualcuno avvicinandosi e abbracciandolo.

'Tutto ok ragazzi tranquilli, sono solo stanco, non preoccupatevi.' rispose lui svincolandosi da tutti.

'Oh merda' sussurrò dal fondo dell'aula Mark dopo averlo visto.

'Ah e comunque, domani assemblea' disse quasi felice mentre gia Mark e Sofia, la sua ragazza, stavano dirigendosi verso di lui. Mano nella mano, quasi minacciosi. Ecco qui, poteva mentire a tutti, ma non sarebbe riuscito a mentire a loro che lo conoscevano meglio di qualsiasi altra persona. Lui il suo migliore amico, lei la persona con cui ormai passava la maggior parte del tempo: Mark e Sofia.

Sofia era sveglia, timida all'impatto ma molto sciolta quando riuscivi a conquistarla. Era una ragazza tutta d'un pezzo come amava definirla lui stesso. Sapeva bene quel che faceva ed era molto sicura di se. Piacevole al massimo nei suoi capelli castani e ricci e nel suo modo di vestire alternativo aveva sempre avuto successo con le persone e infatti una sera era riuscita a catturare il cuore di Mark e non lasciarlo più.

Era Maggio di due anni prima e in quel locale Mark c'era andato per scappare un po dalla sua routine. Aveva fatto qualche telefonata e in poco tempo si era organizzato. L'amico Chris sempre accanto, poi il compagno di classe speciale Alessio e altre due o tre persone.Avevano camminato e bevuto davvero allorchè la salute di Chris permetteva. Poi vide sedersi sul tavolo affianco al suo lei, Sofia.La guardo e gli parve di vedere una dea.

'Sbloccati o finirai per consumarla' esclamò sotto le risate degli altri Alessio.

'Fratello valle a parlare ma non rimanere qui a fissarla come un'ebete.' gli aveva consigliato invece più serio Chris, suo fidato compagno di sventura.

Si decise Mark, andò a parlarle e subito la sera le scrisse. I due sembrarono fatti da subito per stare insieme. Si frequentarono per poco e poi si fidanzarono per non lasciarli più. Christian e Sofia avevano costruito un bel rapporto da quando grazie a Mark iniziarono a frequentarsi, così divenne anche lei parte della sua vita.

La coppia arrivò da Christian quasi di corsa.

'Si stanco vieni qui che andiamo a prenderci un caffè' esclamò l'amico portandolo via da quell'ammasso di persone stupide e felici.

'Velo riportiamo sano e salvo promesso, lo facciamo solo riprendere.'sorrise Sofia uscendo dalla stanza con l'amico sottobraccio.

'Avanti dicci cosa è successo.' iniziò sicuro di se Mark

'Nulla,non è successo nulla, ecco il punto.' continuò invece triste lui.

Sofia non parlava, non amava intromettersi in storie che non conosceva.Ascoltava ciò che i due si dicevano, guardava gli occhi tristi dell'amico e cercava di apprendere qualcosa dalle parole del fidanzato. Riuscì poi a capire il nome di questa famosa tipa: Hope.. non le era nuovo. Cercava di venirne fuori poi balzò sorpresa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 25, 2016 ⏰

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