Capitolo 8

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Ero bloccata a Cameron. Lui mi stava parlando ma io non riuscivo a sentirlo. Dylan ora mi odierà per uno stupido bacio di Cameron.

"Allora? Ti sono venuti i brividi?" Non ci posso credere che sta pensando al bacio e non a Dylan, al suo migliore amico.

"Devo cercare Dylan" dico andandomene. Sento Cameron che mi segue. "Che fai?" Stavo quasi gridando per la rabbia.

"Voglio venire con te"

"No. Vado da sola. Complicheresti solo le cose" gli dico e me ne vado e questa volta non mi segue.

Vado in camera di Dylan e mi apre la porta per poi sbattermela in faccia una volta visto chi ero.

"Dylan ti prego aprimi. Ti spiegherò tutto" Odio pregare le persone ma non voglio che per una cazzata un mio amico si sia allontanato da me.

Aprì la porta ed io entrai. Dylan se ne stava seduto sul letto con il telefono in mano. Devo parlargli e non deve stare con il telefono in mano. Deve guardarmi anche se la cosa gli farà, anzi, ci farà male. Vado vicino e gli tolgo il telefono.

"Ma cosa fai?" Disse gridando. Questa é la versione più brutta che conosca di Dylan.

"Non gridare. Devi guardarmi" annuì e fece ciò che gli avevo detto.

"Dopo che sono uscita dalla tua camera, nel corridoio c'era Cameron. Mi aveva chiesto se avevamo scopato sul suo letto e io gli ho risposo che ci eravamo lasciati..." Mi interrompe ed inizia a parlare lui.

"E per non farti stare male ti ha baciata?"

"Dylan smettila. Tu mi piaci veramente ma non mi fai avere i brividi. Ecco cos'ho detto a Cam. Lui mi ha baciata é mi ha detto se durante il suo bacio mi erano venuti i brividi." Gli dissi un po' in imbarazzo.

"Si, certo." Rispose Dylan.

"Ascolta, la verità è questa. Se vuoi crederci bene, altrimenti ti attacchi. Quando ti sei calmato fammi un fischio. Ciao Dylan" Esco dalla camera senza sentire le sue parole. Mi sono stancata. Dylan può essere bravo quando vuole ma rompe. La fiducia é l'elemento più importante nell'amicizia. Se non c'è, allora non è vera amicizia. A questo pensiero mi rammarico molto.

Vado in camera mia. Guardo l'orologio é sono le 12. La mia mattinata é passata solo litigando. É ora di mangiare. Chiamo Cate é per fortuna mi risponde.

"Pronto?"

"Cate, puoi passare da me, così andiamo in mensa insieme?" Devo ancora abituarmi a questa scuola, non vorrei perdermi.

"Certo. Ora arrivo" disse e chiusi la chiamata. Mi aggiustai il trucco e visto che questa mattina una ragazza mi é scontrata addosso con un cupcake, mi metto un'altra maglia. Metto una canotta nera con i bordi blu.

Bussano alla porta e vado ad aprire.

"Che ci fai tu qua?" Ma é possibile che questo ragazzo deve sempre rompermi.

"Buongiorno, Cate ha detto che non può raggiungermi ed ha chiesto a me di venire a prenderti. Ha paura che ti perdi" Con tanti ragazzi che ci sono nella scuola, cate va a scegliere proprio Cameron.

"Andiamo" Chiudo la porta e camminiamo in un silenzio imbarazzante.

"Tu e Dylan avete risolto?" Mi domanda

"No. Non è colpa mia se un coglione mi ha baciata" gli dico ridendo.

"Un coglione molto sexy, ammettilo cara Ally" Un sorriso gli illumina il viso. É stupendo.

"Si, sexy ma sempre coglione."

Siamo arrivati in mensa. É grandissima. Ogni tavolo é formato da 5 posti altri da 10. Quelli da 10 sono tutti occupati.

Io e Cameron prendemmo da mangiare ed andammo a sederci vicino a Connor, Cate e Dylan.

"Ally, scusami. Connor mi ha chiesto se potevo rimanere con lui. Non posso rifiutare di stare con il mio amore"

"Si, Cate non preoccuparti" Connor e Cate stavano insieme. Erano un bella coppia ma molto smielata.

Dylan mi guardò e sorrise. Mi sedetti di fronte a lui.

"Ally, scusami. Cameron mi ha spiegato tutto. É davvero un deficiente." Mi disse e scoppiammo tutti a ridere.

"Io sono qui" agì Cameron e noi ridemmo ancora di più.

"Voi due state insieme?" Domandò Connor. Io non starò mai con lui. Perché non lo capisce nessuno?

"No" rispondemmo insieme.

Guardai Cameron e mi accorsi che mi stava guardando. Mi avvicinai a lui e dissi "Cosa c'è?"

"Sei sporca di sugo in faccia" Che imbarazzo.

"Toglimelo!"

"Certo capo." Si avvicino e con il suo pollice mi pulì vicino al labbro inferiore. La mia faccia cominciò a bruciare. Speriamo che non se ne accorga.

"Sei tutta rossa, sei bellissima" Se n'era accorto. Che figura. Abbassai la testa e iniziai a mangiare sperando di non sporcarmi più. Cameron mi faceva un effetto strano. Cacciava la vecchia me, nel lato positivo. Quando sto con lui. Sono un mix di strafottenza e di dolcezza. Ero un piccolo mostro.

Ragazzi, grazie per le visualizzazioni.

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