Capitolo 13

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Charlotte
Prendo la lametta e..
Entro nella vasca piangendo lentamente: iniziò a fare tagli sempre più profondi.
Noto il sangue nell'acqua che da cristallina diventa rossa.
Mi viene da vomitare,quindi esco dalla vasca e vomito nel wc.
Mi sento uno schifo,i polsi perdono ancora sangue,decido così di applicare delle garze assorbenti.
Mi vergogno di me stessa.
Metto una maglia larga e vado in cucina,prendo un po di vodka e torno in camera mia.
Non bevo mai. Solo quando ne ho davvero bisogno.
Inizio a sorseggiare lentamente,e mi sento subito meglio.
Dopo un po noto che ho bevuta tutta la bottiglia e la getto a terra.
É già L'una del mattino quando decido di andare a dormire.
Mi sveglio alle sei,mi alzo con un sonno tremendo dirigendomi in bagno.
Mi guardo allo specchio e noto che ho delle occhiaie terribili,il trucco colato e capelli orrendi:faccio schifo.
Ho una nausea tremenda decido quindi di non mangiare e anche di non truccarmi,sono troppo assonata.
Mi faccio una doccia veloce,per poi mettermi un paio di leggins neri,un maglione largo e le vans.
Prendo lo zaino ed esco a fare una passeggiata.
Ripenso alla mia vita,a josh, a tutto.
Capisco che è una vita inutile.
E pensi anche al suicidio.
Poi però vengo interrotta da josh che mi viene incontro salutandomi,e guardandomi con un aria strana.
Josh :"ma che è successo? Come mai hai questo aspetto?"
Mi copro velocemente i polsi con le maniche del maglione,per non farglieli vedere.
Charlotte:"niente niente, andiamo?"
Josh risponde di sì, ma capisco fin da subito
Che non ha creduto alle mie parole.
La giornata è stata abbastanza tranquilla.
Ogni sera vado al locale a lavorare,così da guadagnare soldi durante i rapporti.
Passa circa una settimana abbastanza monotona,nella quale josh non c'è stato perché era andato a Bruxelles con i suoi amici.
Quando torna entra in classe e..

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