Capitolo 8

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4 luglio, ore 21.33

Quel posto era fantastico.

Dopo che la ragazza coi capelli rosa, Maya, gli aveva porso una fiala contenente un liquido blu, lui aveva cominciato a pensare seriamente a una qualche setta satanica.
Dopo che Leo gli aveva assicurato che quel coso non faceva nulla, Daniel la aveva bevuta.
Sapeva di succo di Mela.
Marcia però.

Era improvvisamente comparso un cancello e, dietro di esso, una moltitudine di villette, tutte di colori diversi.
Vicino al cancello c'era un grosso pino, a uno dei rami erano appesi dei nastri d'oro.
Non sapeva che funzione avessero ma al momento non gli importava, perché sotto quei nastri, c'era una tigre.
Sì, proprio una tigre, con un collare viola.
-Wow- si lasciò sfuggire.
Leo lo guardò- Dimmi, Dan, tu cosa vedi?
-Come cosa vedo?- "Cosa vedi?", che domanda strana.
-Sotto il Pino di Talia, cosa vedi? Un cane? Un serpente?
-Una tigre-Rispose il biondo, poi chiese:- Ma voi cosa vedete? Si possono vedere cose diverse? Cos'è un ologramma?
-Ehm...sì!-rispose Leo- Sì è un ologramma ovviamente e...e cambia per ogni persona che la guarda!
-È strano.
-Ma fantastico, ammettilo.

Ore 21.45

Leo gli stava presentando un sacco di gente, una ragazza pellerossa, Piper aveva detto, appena finito di presentarsi aveva sfregato le mani come una super cattivo psicopatico w aveva battuto il cinque a Leo.
Che gabbia di matti.
Ad un certo punto si avvicinò a Leo una figura minacciosa, con una treccia laterale e visibilmente arrabbiata.
-Valdez.
-Hey Rey! Và un pò chi ho portato!

Lei lo guardò rimarcando un sopracciglio.
-Ciao.-poi tornò a rivolgersi a Leo: - Potresti essere sbattuto in prigione.
-Ma Maya gli ha dato la pozione PseudoFoschia per i mortali!
Daniel pensò di non aver sentito bene
-Che?!?
-Mandalo via. È pericoloso se il Signor D lo scopre.
-Fagli almeno vedere i fuochi d'artificio- Intervennero Piper e Percy con gli occhi da cucciolo di foca.
-D'accordo, ma poi se ne và.-Rispose Reyna a denti stretti.

Detto questo lanciò un'occhiata di fuoco alla castana e tornò sotto l'albero dove Daniel l'aveva vista prima.
Notò che era sola.
Dà sempre le persone sole gli facevano tenerezza.
Decise di andarle accanto.

-Ciao- disse lui.
Lei lo guardò. I grandi occhi color cacao* curiosi e titubanti.
-Ciao- lui pensò a 47 modi per aprire una conversazione in modo intelligente e brillante.
La aprì con la frase più stupida che potesse mai dire.

-Mi piacciono le fragole.- si diede uno schiaffo mentale.
-Hai visto il campo di fragole che hanno qui?
-No, non l'ho visto. Ma...che posto è questo?
Lei sembrò esitare un attimo sulla risposta.
-È un campo estivo. Io sono il...capogruppo ecco...di un campo quasi uguale a questo solo della California.
Sono qui per festeggiare il 4 luglio.
-Ah...quindi...te ne andrai?
-Tra qualche giorno.
Lui annuì.
Tra loro si calò un silenzio imbarazzante.
Daniel provò a chiederle del perché di tutte quelle case di colori diversi.
-Ehm...io non...

Non finì la frase perché iniziarono i fuochi d'artificio.
Daniel li guardò sbalordito.
Uno aveva la forma di un lupo.
Un altro di un serpente.
-Wow- mormorarono all'unisono.
Si guardarono un attimo negli occhi poi si misero a ridacchiare per la figura del fuoco successivo.
Un uomo ciccione ubriaco.
-Quello è il Signor D, il direttore di questo campo.

-Stooooll!!!

)N.d.A.(

Mi scuso per il ritardo, ma ho avuto dei problemi con Wattpad.
Non mi si apriva più.

Cooomunque: mi è piaciuto molto scrivere questo capitolo e quello precedente invece mi ha divertito molto.

In più volevo ringraziarvi per le 150 visualizzazioni.

Adieu


 Di Come Reyna sì rifece una vita sentimentale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora