Capitolo 6

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4 Luglio, ore 15.33

-Leo! Per gli dei sei impazzito?!- Piper era scandalizzata.
-Mi sembrava una bella idea...
-È una fantastica idea, ma due cose: Primo: Reyna ti ucciderà.

Leo deglutì a fatica.
Non aveva pensato agli effetti collaterali.

-Secondo- continuò la Cherokee- Come pensi di farlo entrare senza che tutti, compresi il signor D, lo notino?
Leo sorrise, col suo solito sorriso da furbo che faceva venire a Piper la voglia di pigliarlo a schiaffi, e disse: - Tranquilla Miss Mondo, pensa a tutto Zio Valdez Il Magnifico.

Piper sbuffò, non sarebbe finita affatto bene.

3Luglio, ore 00.45

Ai confini del Campo Mezzosangue Reyna si fermò qualche secondo a scrutare le vicinanze.
Se si fosse fatta beccare dalle arpie sarebbe stata la fine.
La fine della sua reputazione da Saggio Pretore di Nuova Roma.
L'avrebbero sbattuta fuori dal campo mezzosangue, e non pote va tornare al campo di Giove con quel segno rosso sulla condotta, sarebbe andata a vivere sotto un ponte, vestita di stracci e...
"Basta film mentali, non è il momento."
Si auto impose così, di non pensare e di correre verso la casa di Hermes.

4 Luglio ore 9.55

Annabeth stava parlando con Reyna di architettura, specialmente dell' architettura di Nuova Roma. Erano seduta sul prato davanti alla casa di Athena.
-Capisci?- stava dicendo la bionda- le colonne ioniche sono meno belle esteticamente e meno propizie a nascondere armi. Quelle con il capitello triangolare* invece...

Non riuscì mai a finire che Piper arrivò, fissò male la mora per qualche secondo e poi disse:-Ieri sera. Spiegazione. Ora.
-Non è che ci sia molto da spiegare- rispose la diretta interessata- mi sono addormentata a Central Park e mi sono svegliata tardi.

Piper la stava squadrando con occhi socchiusi
-Sì, certo!-Sbottò alla fine- E ti ha pestato un anatra?

Reyna non capiva, aveva riportato ferite dalla sera prima?
Anche se fosse non le aveva notate.
Piper le prese il braccio destro e indicò un livido a forma di nocche umane.
"Perché Piper deve sempre notare tutto?!"

Ci fu un momento, poco dopo, in cui tutte e tre stettero zitte, la bionda e la Cherokee in attesta di spiegazioni con le sopracciglia inarcate, la mora improvvisamente molto interessata alle punte dei capelli.
Reyna emise un verso a metà tra uno sbuffo e un lamento, poi raccontò, in modo veloce e condensato, come suo solito, ciò che era successo la sera prima.

-Uuuuh!!- esultò Piper
-Che gelateria era?- chiese invece Annabeth- Sai, ce n'è una che fa davvero schifo. Il gelato era tutto grumoso e...

Piper la guardò male -Annabeth, ti sembra il momento di parlare di gelato?! Reyna è uscita con un ragazzo!

Dopo un quarto d'ora buono di urletti e commenti vari, tutte e tre decisero che era meglio andare ad allenarsi.

Ma Piper, riferì a Leo ciò che aveva sentito raccontare da Reyna.
-E io cosa ci dovrei fare con queste, alquanto succose, informazioni?
-Leo, tu dovresti solo gare in modo che si scambiano i numeri di telefono, o le e-mail o l'indirizzo di casa, quello che vuoi, ma devono mantenere i contatti.

4 luglio, ore 21.45

Reyna era appoggiata con la schiena ad una quercia.
Mancava non molto perché lo spettacolo dei fuochi d'artificio iniziasse.
Intravedeva Percy, e affianco a lui Annabeth.
Vicino a un pino c'era Leo che parlava con un ragazzo dall'aria familiare.

Poi comprese.

Valdez. Sei. Morto.

)N.d.A.(

Scusssssate un sssssacco ssse ssssono sssstata asssssente.

Ok, la smetto.

Sono stata abbastanza impegnata con i compiti (troppi) e la mia page instagram

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Vorrei arrivare a 150 seguaci.

Grazie mille se lo farete

 Di Come Reyna sì rifece una vita sentimentale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora