Capitolo 2

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Quella giornata era stata un vero schifo sin dai primi 3 minuti.
Si era svegliato male.
Non aveva fatto colazione.
Sua sorella aveva monopolizzato la TV.
E subito dopo sua madre.
In più era stato obbligato ad aiutare suo padre a ritinteggiare il soffitto. E ora puzzava di vernice.
Insomma era il suo giorno libero, Non il giorno facciamo arrabbiare Daniel.
E ora si trovava davanti ad una ragazza che lo guardava con fare assassino per via del formaggio misto a Coca-Cola sulla maglietta bianca.
-Oddio! Mi dispiace! Se...Se vuoi ti ripago il pranzo...-si frugò nelle tasche: 5 dollari. Solo 5 stupidi dollari. Imbarazzato li tese verso la ragazza. Osservandola meglio notò che era carina: capelli castani legati in una treccia laterale, occhi anch'essi marroni, profondi e grandi che lo guardavano con un sopracciglio alzato è fare scettico.
Solo a quel punto si rese conto che praticamente tutto il fastfood li stava fissando.
Arrossí di colpo capendo che tutti lo stavano fissando.
-Non ho bisogno di 5 dollari,grazie.-
Sembrava piuttosto scocciata, non arrabbiata, come aveva pensato, solo scocciata.
Daniel deglutì.
-Sc..scusami...i-io non l'ho fatto apposta- riprovò allora lui,balbettando.
Ma la ragazza non rispose, non a lui almeno.
Si girò -Ragazze, torno al campo, devo cambiarmi.-
Una di quelle tre, con capelli asimmetrici e occhi caleidoscopici, provò a convincerla a restare.
-No Piper, devo chiarire una faccenda con gli Stoll.-
E uscì dal fastfood.
Piper disse- Mi sa tanto di balla.-
-Ma certo che è una balla-La ragazza che ora aveva parlato aveva capelli biondi ricci e occhi grigi decisamente poco amichevoli.-Certo che potevi stare più attento!-
La terza, che non sembrava avere più di 14 anni cercò di difenderlo-Massì Annabeth, era semplicemente distratto...-
-Comunque- intervenne lui- datele i 5 dollari.da parte mia...e ditelo che...ehm.. che mi dispiace- frase più scontata no eh? Bravo Daniel. Complimenti!
La ragazza coi capelli strani, Piper, disse-Grazie- Prese la banconota- se vuoi puoi prendere il nostro pranzo, tanto adesso mi sa che andremo a cercarla-
-Oh, si, ehm grazie!

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Reyna non era arrabbiata, non più per lo meno. Era ormai solo infastidita dalla maglietta appiccicaticcia,come la pelle dopotutto.
-Reyna!- Le ragazze l'avevano raggiunta- Il tipo ci ha dato dei soldi e ci ha ripetuto che gli dispiace-
La mora sbuffò. Ci mancava solo che non gli dispiacesse!
-Però Rey...stavo pensando...-Cominciò Hazel titubante-non lo trovavi carino? Secondo me a lui piaci. Era tutto rosso!-
- Haz...ti prego non dire scemenze. Non so neanche il suo nome!-

***Angoletto d'autrice****
Ma ciao! Sono tornataa!
In questo capitolo i nostri protagonisti si incontranooo ^^
Il finale è un pò in sospeso ma nel prossimo capitolo rimedierò, promesso!!



 Di Come Reyna sì rifece una vita sentimentale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora