Travel

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Capitolo due: Viaggio

Hope rimase immobile per un momento, ascoltando. Solo un secondo prima Rebekah aveva cliccato il tasto di chiamata dopo aver guardato il telefono per qualche minuto.

Come diavolo avrebbe detto a suo fratello che sua figlia aveva avuto una crescita così repentina?

Fu in quel momento che Hope realizzò di avere un notevole senso dell'udito, ma solo fino a un certo punto.

Fortunatamente per lei, zia Rebekah parlava molto forte.

Hope non aveva prestato molta attenzione alla prima parte della conversazione, ma quando sentì Rebekah lamentarsi frustrata si concentrò immediatamente.

"Bè, cosa diavolo vuoi che faccia, Nik?" La voce dall'altra parte era attutita, quindi non riuscì a distinguere le parole.

"No, non so cosa sia successo. Ma, Nik, È una ragazza bellissima." Fece una pausa. "Non lo so. Sedici? Diciassette? E spaventata e non capisce cosa sta succedendo." Prese un respiro profondo. "Ti assomiglia molto."

Hope riuscì a sentire il sorriso nella sua voce.

Dopo un momento ricominciò a parlare. "Ascolta, sei riuscito a vedere tua figlia solo una volta il giorno in cui è nata ed è stata quasi sacrificata in quel maledetto rituale. È passato un anno e ora è successo questo."

Ancora una pausa. "Vuoi che la porti lì?"

Il cuore di Hope le finì in gola. Vedere i suoi genitori? Suo padre?

"Hai ragione, nessuno sospetterà che è tua figlia. Tua foglia per loro è presumibilmente morta e chiunque ne dubiti cercherebbe una bambina, non lei."

L'altra voce mormorò qualcosa.

"Saremo lì domani, Nik. Prova a preparare Hayley e i nostri fratelli, così come i tuoi servi. E controlla le tue emozioni, non ha nessuna memoria di te, è diverso per lei."

E con quello chiuse la chiamata.

"So che hai sentito la conversazione, Hope." Disse girandosi per vedere sua nipote indugiare sulle scale. "Partiamo per New Orleans stanotte. Preparati."

"New Orleans?" Chiese Hope timidamente.

"È negli Stati Uniti, è una città..."

"So dov'è, zia Rebekah," disse. "Ma tu hai detto... non è pericolosa?"

"Sì," la donna sospirò delicatamente. "Ma è casa nostra."

The Twisted Life Of Hope Mikaelson (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora