Capitolo 1

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~Pov's Charlie~
-Sicuro Mark?
-Sempre, lo sai.
Appostati sopra un palazzo guardiamo le persone che passano aspettando quella che cerchiamo.
Io amo gli appostamenti a coppie, specialmente se sono in coppia col mio bro preferito.
Spero che quella persona passi presto, la mia fotocamera è pronta a scattare da un pezzo.
Mi sistemo i ciuffi che scappano dalla coda dietro le orecchie. Mi danno un fastidio quando mi vanno sul viso...
-Eccola! È lì!
-Vado!
Scatto la senza nemmeno guardare, poi, mentre sto per guardare la foto, l'auricolare squilla.
-Avete fatto?
-Si Shawn, ora torniamo.
-Ottimo, Xavier e Jordan vi aspettano all'entrata del quartiere generale.
-Va bene, li raggiungiamo in un attimo.
Attacco e, seguita da Mark, spicco un salto sull'altro palazzo.
Poi, dopo aver fatto salti altissimi pieni di capriole e roba simile tra un palazzo e l'altro, atterriamo davanti ad una caffetteria.
Due ragazzi ci aspettano di fronte ad esso. Come aveva detto Shawn sono Xavier e Jordan.
-Xavier, sempre a lucidare quel fucile stai, manco fosse tua moglie!
-Haha, davvero divertente Charlie, davvero davvero tanto...
-Modestamente so di essere la più divertente di tutte le spie, per questo sono la preferita di Hillman!
-Sta' un po' zitta gallina.
-Su su, non litigate....- Jordan che come al solito si intromette.
-Mh... Entriamo su, voglio sbrigarmi a dare le foto a Shawn.
Entriamo nella caffetteria, poi vado diretta verso la porta della cucina, apro un pannello nascosto lì vicino e la porta si apre su un ascensore. Ci entriamo e quello comincia a scendere. Poi si apre su un lungo corridoio illuminato da luci al neon azzurro chiaro.
Usciamo dall'ascensore.
-Allora io vado, ci vediamo dopo!
Corro via prima che possano dirmi qualsiasi cosa, attraverso due corridoi giganteschi e mi fermo di fronte ad una porta enorme che si apre di fronte a me immediatamente.
-Aha! Stavolta vinco io fratellino, non ci sperare!
-Smettila, lo sai che in questo gioco non mi batte nessuno!
Sospiro. Aiden e Shawn stanno giocando. Non prendono mai il lavoro sul serio, specialmente Aiden
-SI PUÒ SAPERE CHI VI HA DATO IL PERMESSO DI GIOCARE AL COMPUTER INVECE DI LAVORARE?! GUARDATE CHE NON POTETE STARE QUI A NON FARE NULLA!
I due sobbalzano dalla sedia.
-C-Charlie!
-Sei già qui? Che palle, stavo stracciando Shawn...
-Aiden sei davvero un'idiota.
-Grazie del complimento cara.
-Si ok ora per favore non litigate. Charlie hai le foto?
-Ovvio Shawn.
-Ok grazie.
Le poggio sul tavolo.
-Posso guardarvi lavorare?
-Ovviamente
-Grazie.
Mi metto seduta sul bracciolo della sedia di Aiden (tanto per dargli fastidio) e li osservo.
~Pov's Alyssa~
Da stamattina sento una sensazione strana, come se qualcuno mi osservasse. Come se qualcuno tenesse in continuazione gli occhi fissi su di me. Specialmente oggi pomeriggio mentre tornavo da scuola.
-Io vado!
Quando esco continuo a dirlo anche se non c'è nessuno a casa, dato che Mark e Charlie sono a lavoro e mamma e papà sono in viaggio di lavoro.
È bello uscire di sera per fare una passeggiata, o almeno per me. Tokyo è stupenda di sera perché ci sono tantissime luci colorate.
Specialmente se mentre cammino ascolto musica con le cuffie personalizzate dalla mia sorellina.
E poi mi piace guardarmi intorno.
Passo davanti ai vari negozi, quando vedo una caffetteria di cui ho sentito parlare: l'Inazuma Cafè.
Mh.... Aspetta, ma è il caffè dove lavorano Mark e Charlie! È chiuso però...
Ma allora i miei fratelli dove sono?
Comincio a preoccuparmi e faccio per correre, ma si apre una botola sotto i miei piedi in cui cado urlando, abbassandomi la gonna e tenendo gli occhi chiusi. Dopo quelli che mi sembrano secoli atterro su un qualcosa che sembra un materassino.
-L'ha centrato in pieno! Ottima invenzione questo coso che sembra Jack!
-Si chiama Jack-materassino....
-Si si come vuoi tu Mark...
Apro un occhio. Davanti a me vedo una ragazzina bionda vestita di nero con dei grandi occhi verdi e un ragazzino che riconoscerei ovunque.
-C-Charlie? M-Mark?
-Alyssa tutto a posto? Ti sei fatta male?
-No ma... Char, dove siamo? E... DOVE AVETE PRESO QUESTI VESTITI STRAFIGHI?!
-Sorellona, una domanda per volta per favore...
-Scusa Mark...
Si sente uno squillo e Mark preme un apparecchio che ha sull'orecchio.
-Hmhm... Ok arrivo immediatamente. Charlie, pensa tu a spiegare tutto ad Aly, io ho una cosa da fare.
-Ok, ma non cacciarti nei guai ancora va bene?
-Sta' sicura che lo farò!
Le fa l'occhiolino e scappa.
-Char?
-Si sorellona?
-Rispondi alle mie domande ora?
-No.
-Ok....
Senza dire nulla mi prende un braccio e mi tira attraverso vari corridoi.
Che strano posto... Sembra di essere in uno di quegli scenari di film di fantascienza.
Si ferma di botto di fronte ad una porta che le si apre davanti e ci entra sempre senza dire nulla.
-Signor Hillman! Signor Hillman è arrivata!
Da dietro la scrivania gigantesca in acciaio nero in mezzo alla stanza si gira una sedia di pelle nera altissima e compare un uomo molto robusto che porta un giaccone lungo fino aalle ginocchia nero, una bandana in testa sempre nera, pantaloni neri, scarpe nere e occhiali tipo quelli che portano i ciechi. Noto che ha una cicatrice sull'occhio sinistro.
-Sei sicura che sia lei agente Evans?
-Signor Hillman mi chiami Charlie per favore. L'agente Evans è Mark. E comunque si, è assolutamente lei.
-Ottimo lavoro agent... ehm, Charlie.
Tu sei Alyssa Evans, esatto?
-Uh... Si signore....
Quest'uomo non mi da molta sicurezza.
Poi scoppia a ridere.
-Non essere così rigida, sembri un burattino! Non ti faccio nulla. Sono Seymour Hillman, direttore della Inazuma Spy Eleven, di cui ora fai parte anche tu cara.
-Che?
-SORELLONA! SARAI UNA SPIA ANCHE TU DA ORA! Certo, non professionista come me e gli altri... Ma ci arriverai presto!
Charlie sembra euforica.
-Spia? Tu e gli altri? Cosa vuol dire?
-Charlie, spiegaglielo da qualche altra parte, qui non la vedo molto a suo agio.
-Certo signor Hillman. Andiamo Aly, ti devo spiegare tante cose.3
Mi riprende per un braccio e mi porta in una sala dove c'è un divano grandissimo, una TV gigante, un tavolo che sembra fatto apposta per discurere di cose importanti e macchinari strani.
Charlie si butta sul divano e mi fa cenno di sedermi, e io lo faccio ancora un po' stranita.
-Allora, ti spiego.

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Spazio autrice
Salve! Vi piace il primo capitolo? Spero di si, e che vi stiate incuriosendo, perché il prossimo capitolo uscirà settimana prossima.
Ingatti ho intenzione di scrivere un capitolo a settimana, spero vi vada bene e che vorrete leggere il secondo, ciauuuu!!!!

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