Charlie si svegliò al buio. Era sdraiata su una superficie morbida, palesemente (no scusate, come dice mia madre, lapalissianamente) su un letto. Rimase sdraiata ancora un po' a fissare il buio denso. Poi si tirò a sedere. Forse era stato solo un incubo, e ora si trovava a casa Evans, vicino al letto del fratello, ma non sentiva altro che silenzio. Era proprio il dannato silenzio che le diceva che non era stato un incubo. Poche ore prima aveva davvero accettato di diventare parte della Royal Spy Academy (lol ogni volta che leggo o pronuncio ste tre parole penso sia davvero figo), si era davvero messa agli ordini di Dark. Forse non avrebbe dovuto accettare di andare a parlare con quell'uomo. L'aveva presa e fulminata, in modo mortale, ma aveva resistito, non sapendo come. Alla fine si era arresa, nonostante il suo cervello le dicesse che non doveva. Ma chi se ne importava di quello che diceva il suo cervello? Aprì la mano. Sul suo palmo apparve una piccola sfera bianco-argentea, che emanava una debolissima luce. La ragazza accennò un sorriso debolissimo. Quella luce sembrava venire inghiottita dal buio della stanza, e cercava di splendere quanto poteva.
-Ti senti anche tu così, vero?- parlò una voce ne buio -Novellina. Nessuno che ti porti rispetto. Una merda, in pratica. Ah no scusa, ho sbagliato. E' semplicemente ciò che sei-
Charlie girò la testa di scatto, cercando la provenienza della voce. La sfera, come se non riuscisse più a sostenere il peso del buio, si spense.
-Oh no, si è spenta.... Come presto succederà anche a te- continuò la voce, con quella che sembrava una nota di compassione nella voce. Aveva una voce molto.. Doce, ma leggermente acida. Esattamente il tipo di voce che Charlie non sopportava, ma allo stesso tempo amava alla follia.
-Perdonami, mi mostro in volto, così puoi prendermi a schiaffi, se ci riesci. Ma... Giusto, sei de-bo-le- parlò ancora la voce.
Poi, una tenda venne aperta, e la luce della luna si proiettò nella stanza. Appoggiato al cornicione della finestra, le braccia incrociate, c'era un ragazzo con la pelle color caramello. Aveva una bandana (BANDANA NIV, BANDANA, NON BANANA. BANDANA) nella testa, che copriva la parte superiore dei capelli, i quali, di un azzurro un po' più chiaro di quelli di Swift, scendevano sulle spalle. La frangia, che copriva l'occhio destro, arrivava fino a metà della guancia. Indossava una giacca di pelle, lucida, nera, leggermente larga, una maglia nera a collo alto, guanti senza dita, un paio pantaloni neri e degli anfibi. Aprì l'occhio che si vedeva. Alla luce sembrava argentato. Charlie pensò che quel tizio, anche se l'aveva insultata in malissimo modo, fosse bellissimo. Ma non doveva mostrarlo. L'avrebbe presa per ancora più debole. E già essere considerata così la faceva imbestialire.
-Aw che persona tenera... Oltre a sparare le peggio cazzate, sei anche uno schifo!- disse, cercando di apparire più stronza che poteva.
Lui le fece una smorfia. -Non ci credo che mi hanno assegnato come partner una persona così cretina...- disse lui, con espressione da finto rassegnato.
-Allora, dopo che ti ho fatto questi fantastici elogi... Mi dici chi cazzo sei?-
-Non ci credo che non mi conosci. Mi chiamo Zephyr Vitesse- disse. Charlie lo squadrò. -Charlie Evans- rispose semplicemente. Non aveva nessuna voglia di fare battute.
-Evans? Mmmmhhhh..... Credo di aver già sentito il tuo cognome da qualche parte... Bah, non so- ribattè, alzando le spalle.
-Secondo me sei troppo stupido ed è solo un'allucinazione. Anche se forse mi conosci perché io sono famosissima, essendo la spia migliore del mondo. E non mi sto elogiando. Me l'ha riferito Hillman- disse, fiera di sè stessa.
Zephyr rise. -La migliore del mondo? Tesoro, questa è una cazzata vera e propria, le spie migliori non lo dicono mica in giro di esserlo, lo sapevi?-
Charlie si alzò, andando verso di lui. Lo guardò. Poi, con la velocità di un fulmine, gli mise una mano intorno al collo. Zephyr però si era già spostato, e Charlie sbattè la mano contro il muro.
-Sei lenta- disse, annoiato -Credo dovrò farti anche da allenatore...-
La bionda era consapevole che, anche se lo aveva incontrato mezz'ora prima, già lo adorava. E da quanto aveva capito era il suo partner. Questo la entusiasmava ancora di più.
Strinse i pugni, e si scagliò contro di lui come una furia. Il ragazzo si scansò con tutta tranquillità, e Charlie andò contro la porta, la quale si aprì, e lei cadde su qualcosa di caldo che si muoveva.
-Ehm.... Scusa... Io amo le ragazze che mi abbracciano ma tu si spinge un po' oltre, non credi?- disse la cosa calda.
Charlie capì di essere caduta addosso ad un ragazzo, e scattò in piedi. Anche l'altro si alzò.
Appena si fu tirato in piedi, Char lo osservò. Aveva i capelli bianchi, sparati un po' ovunque, un paio di occhiali da aviatore (che nessuno protesti, per me lo sono) tirati su sulla testa, e due occhi viola elettrico magnetici. Era alto, e aveva la pelle leggermente abbronzata. Portava una felpa senza cappuccio nera sopra una maglia arancione, jeans e converse nere. "Non esattamente il tipo di outfit da spia" si disse Char.
-Scusa- gli disse.
-Ma di nulla. Perdona la mia intrusione invece- rispose lui sorridendo. Anche il sorriso era magnetico. Quindi mettete insieme un paio di occhi magnetici, un sorriso pure e viene fuori una calamita acchiappa-ragazze gigante, anche se di ragazza se ne lasciava sfuggire una, che era già pazza di un altro. Volete sapere chi? Vi dico già che non è Zephyr. Zephyr vi lascerà di stucco (mi dispiace per la povera Ceci). Tornando a noi...
-Mi chiamo Simeon Ayp, piacere- disse il ragazzo inchinandosi -E tu sei Charlie Evans-
-No sono Byron guarda-
Simeon ridacchiò -Hai anche senso dell'umorismo a quanto vedo! Sarà molto divertente lavorare con te-
Charlie assunse un'espressione confusa. Sim se ne accorse.
-Giusto, siamo compagni di squadra, adesso-______________________________________
Spazio autrice
Beh, che dire.
Sono rimasta contenta di questo capitolo.
Ci ho messo un po', ma ricominciare la scuola è dura... Però probabile riuscirò a postare un po' di più, siate contenti!
Vi piace Zephyr?
HAHAHA IO LO AMO. MA QUALCUNO SA QUALCOSA SU DI LUI CHE NON POSSO ANCORA SVELARVI.
E Sim? Vi sembra figo?
Come dire.
Zeph, Sim, Char... Ne manca uno. E quest'uno comparirà probabilmente nel prossimo capitolo.
Alla prossima!
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Spy Eleven
FanfictionDa come si vede nel titolo, questa non è una delle classiche storie di inazuma dove c'è una ragazza che entra in un club di calcio e si innamora di un ragazzo. Questa storia, anche se è di inazuma, col calcio non c'entra nulla di nulla. Si, la ragaz...