Capitolo 16

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Corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio, corridoio....
Oh, toh guarda!
Un altro corridoio.
Se c'era una cosa che Charlie odiava sin da quand'era piccola, quelli erano i corridoi. La innervosivano. Sembravano un labirinto infinito, e Char non è che li amasse tantissimo.
IL PROBLEMA PERO' ERA CHE SIMEON CONTINUAVA A SVOLTARNE. E lei era stanca. E Zephyr la spingeva leggermente poggiandole le dita sulla schiena perché lei andava lenta infastidendola. E ALLORA CHE PASSASSE AVANTI NO?
Sbuffò, e aprì la bocca per dirgliene quattro, ma senza girarsi.
-Chiudi il becco, impuzzolentisci l'aria col tuo alito- disse Zephyr, con una punta di cattiveria divertita nella voce. Io lo strozzo, pensò la bionda, lo scanno vivo.
-Vacci piano Evans, ci serve vivo e vegeto, lui- disse Simeon, come se le avesse letto nel pensiero.
-Cosa...- mormorò lei.
Lui continuò a camminare davanti a lei. Charlie non avrebbe mai saputo che Simeon aveva leggermente sorriso mentre camminava.
Rimase in silenzio.
Era come se Zephyr l'avesse zittita con quel "Chiudi il becco". QUESTO era irritante. Il fatto che fosse stata messa a tacere da un maschio con la faccia da frocio era ESTREMAMENTE irritante. E anche il fatto che quello davanti le aveva letto nel pensiero.
Non che lei non fosse una persona estremamente tollerante. Era questa la cosa che la distingueva nella sua famiglia. Se aveva qualcosa da dire, la diceva e basta, senza giri di parole o quant'altro.
Immersa nei suoi pensieri, non si accorse nemmeno dello schiaffo che le era arrivato in faccia finché l'impatto non le provocò dolore.
-Huh?
-E per fortuna che eri la migliore spia che Dark avesse mai ingaggiato...- sospirò Simeon, come esasperato.
-Zitto- disse gonfiando le guance e incrociando le braccia come una bambina di quattro anni.
Solo in quel momento si accorse che si erano fermati di fronte ad una grande porta di metallo grigio scuro, senza maniglie o cardini che la facessero muovere. Simeon mise una mano su un pannello accanto alla porta che gli scannerizzò la mano e la porta si aprì pian piano, rivelando una gigantesca sala piena di auto, dalle più grandi e tecnologiche alle più lussuose. Su un angolo della sala c'era un grande schermo su cui erano progettati un sacco di quelli che Charlie individuò come motori (non era il suo genere di cosa, non ne capiva molto infatti). In controluce, si vedeva una figura intenta a lavorare sul progetto di un motore sullo schermo.
-Ohi, Rune!- chiamò Zephyr -Vieni qua, devo farti conoscere una persona-
Il ragazzo smise di lavorare e corse da loro. -Eccomi qui, capo!- disse mettendosi sull'attenti. Il turchese sorrise. -Va bene matricola, riposo- Il ragazzo smise d stare sull'attenti. -Bene. Fey Rune, ti presento la nostra nuova compagna di lavoro, ovvero Charlie Evans!- e indicò la ragazza.
Rune puntò i suoi occhi acquamarina su di lei, storcendo la testa. Char, dal canto suo, cominciò a squadrarlo. Era alto quanto Simeon, più o meno, però aveva una pelle molto più chiara, quasi quella di una bambola di porcellana, però annerita dal fumo. I capelli erano verdi chiaro, con dei codini che sembravano orecchie da coniglio. Indosso aveva salopette nera di jeans, con sotto una larga maglietta a maniche lunghe arancione piene di macchie d'olio per motori e annerita dal fumo. Come tutti, praticamente, portava guanti senza dita. In una mano aveva ancora una chiave inglese e nelle tasche aveva una serie di piccoli cacciaviti. Charlie notò che anche lui la osservava, e dopo un po' cominciò a sorriderle. Il suo sorriso era innocente come quello di un bambino, e la fece arrossire. Sorrisi come quello la facevano impazzire. Non era come quello di Mark, quello di Mark era molto più aperto e ti infondeva coraggio e sicurezza. Questo sorriso, invece, era un normale sorriso, che ti scaldava il cuore.
-Ciao!- disse lui, allegro. Non sembrava per niente un agente della R.S.A. Non sembrava per niente il compagno di Simeon e Zephyr. -Anche se ti hanno già detto il mio nome, io mi chiamo Fey Rune, ma puoi semplicemente chiamarmi Fey! Sono l'aiuto meccanico qui, Simeon e Zephyr sono i miei "capi", per così dire...-
-Immagino faccia tu tutto il lavoro al posto di questi sfaticati del cazzo, vero?- gli chiese lei. Simeon le tirò uno schiaffo, ma lei lo schivò, tranquilla.
-Beh, in realtà... Loro fanno i progetti delle macchine e poi io li realizzo, ma non penso per niente che sia un lavoraccio, anzi! Credo sia la cosa più divertente del mondo!- E si mise a ridere.
Anche se lo conosceva da cinque minuti, vederlo dire una cosa simile le riempì il cuore di gioia, e non poté fare a meno di sorridergli ed essere contenta per lui.
-A quanto pare avete già una grande intesa voi due!- li interruppe Zephyr. -Immagino quindi che Charlie qui sarà mooolto contenta di lavorare con noi, perché dovresti sapere, cara, che questa è solo una piccola parte di quello che noi facciamo, ovviamente ci sono poi le armi, nel cui settore, a quanto pare, sei esperta!-
Le fece un sorriso abbastanza antipatico, e poi si diresse verso la postazione dove prima stava Fey, seguito da Simeon.
Fey sospirò. -Sono sempre così... Scusali...- disse -Dopo un po' però ci fai l'abitudine, quindi non preoccuparti- aggiunse sorridendo.
Charlie lo guardò un po', poi guardò gli altri che già parlavano di qualcosa che c'entrava con motori e cambi di marcia.
-Certo, è ovvio che ti ci abitui, ma io non sono il tipo che si fa mettere i piedi in testa. Specialmente da quei due- disse seria, e poi si diresse verso quei due.
Fey la guardò, alzò le spalle e la seguì.
Il lavoro di Charlie alla R.S.A. cominciava in quel momento.

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Spazio autrice
Uhmmmmmmmmmmmmm heeeey!
*si ripara da tutte le sassate che le arrivano addosso*
E' un anno che non posto, lo so, scusate...
Ho letto i commenti sul continuare la storia, ma vedete, ho avuto un blocco, Per circa metà anno sono stata ferma a due righe...! Capitemi! Scusatemi davvero davvero tanto!
Spero di riuscire a scrivere più di frequente...
Grazie se continuerete a leggere la mia storia ancora, sono una pessima scrittrice...
Ciao al prossimo capitolo, si spera!

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 05, 2018 ⏰

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