Servi sumus immo homines ( Larrystylinson)

17.

Quando la notte era già calata sull'accampamento, Louis fece uscire Harry dalla tenda e lo affidò agli schiavi raccomandando loro di stare attenti e di prendersi cura del ragazzo come se si trattasse del loro stesso padrone.

Il pretore, poi, si rivolse allo schiavo e lo guardò dritto negli occhi verdi:

" Noi ci vediamo presto, aspettami e, nel frattempo, cerca di rimetterti in forma !"

Harry annuì e, senza che neppure lui sapesse dire il perché, posò un bacio leggero sulle labbra di Louis.

Il Romano si scostò subito e disse a denti stretti:

" Non farlo mai più !"

Detto questo, si voltò e se ne andò senza nemmeno salutare Harry, che invano cercò di richiamarlo e di scusarsi per ciò che aveva fatto.

Louis tornò nella propria tenda come una furia e si buttò sul letto prendendosi il volto fra le mani.

Subito davanti agli occhi gli apparve il volto dolce e sorridente del suo compagno che non c'era più, Manlio e le lacrime cominciarono a scendergli sulle guance.

Lui, il grande e coraggioso pretore di Roma, piangeva come un bambino anche solo a ricordare il suo amore perduto.

Poi l 'immagine di Manlio svanì e si sovrappose quella di Harry, del suo corpo martoriato, dei suoi occhioni verdi alla ricerca di affetto.

Louis scosse la testa e disse fra sè:

" Io non ti voglio dimenticare, amore mio, non preoccuparti, lui non è nessuno...è solo qualcuno che ho voluto aiutare e nulla più...nulla più...nel mio cuore ci sarà posto sempre e solo per te!"

Con questo pensiero nella mente si rannicchiò sul materasso e tentò di addormentarsi.

Ormai ad una certa distanza, invece, Harry viaggiava su un carro alla volta di Napoli e i suoi occhi erano velati di lacrime.

Non riusciva a capacitarsi di quel bacio dato a Louis e, soprattutto, non riusciva a capacitarsi di come quel romano l'avesse cambiato e reso...debole ed indifeso.

Avrebbe solo voluto stare fra le sue braccia e farsi accarezzare i capelli all'infinito, lui che per tutta la vita, da quando aveva lasciato la Tracia era stato sempre determinato a non lasciarsi coinvolgere da alcun tipo di sentimenti.

Solo che fino ad ora era stato facile, dato che nessuno aveva mostrato il minimo affetto per lui, ma quando il pretore si era dimostrato interessato nei suoi confronti la sua diga interiore era crollata e il suo bisogno di affetto era straripato al di fuori come un fiume in piena.

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Questa la trama:

Quando Sean West conosce l'architetto Griffin Marek capisce subito che sarà molto difficile lavorare con lui alla ristrutturazione dell'antica casa vittoriana di cui lui è responsabile.
Ma perché Griffin si mostra così freddo e scostante?
E perché invece, a volte, è tenero e affettuoso?
Tutto ciò rappresenta un tormento continuo per Sean, a cui non resta altra scelta che lavorare con lui, o meglio ancora, che innamorarsi di lui...
Peccato che la bionda, bellissima, Claudia non sia dello stesso parere...