Capitolo 6

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"E così quello sarebbe il tuo uomo? Quello sfigato?" Lara finì di piegare alcuni capi appena arrivati nella boutique poi alzò lo sguardo con fare annoiato. Zayn era appoggiato con disinvoltura al bancone della cassa, una mano che reggeva il mento e gli occhi puntati su ogni singolo movimento della castana. "Posso aiutarla? Se cerca dei capi maschili chieda alla mia collega, se invece è qui solamente per dare fastidio, prego, la porta è da quella parte." Disse la ragazza con un falso sorriso sulle labbra mentre con l'indice indicava l'uscita.

"La simpatia è sempre stata uno dei tuoi punti forti eh? Comunque rispondimi. Marco, o come si chiama, è il tuo fidanzato? Deve avere un bel portafoglio se hai deciso di metterti con uno come lui." Zayn sbuffò quando vide che Lara lo stava ignorando completamente e si spostò dietro al bancone dove la ragazza stava piegando dei nuovi pantaloni. "Mi scusi, ma ai clienti non è permesso venire dietro alla cassa. Per favore si sposti." Il moro alzò un sopracciglio "Siamo testardi oggi eh? Ma dovresti sapere che una commessa non può ignorare un cliente."

Lara sbuffò e riprese in mano un'altra camicia. Era arancione e sicuramente non era di suo gradimento. Stava per prendere in mano il cartellino con il prezzo per vedere quanto costasse effettivamente quell'obbrobrio quando la mano forte di Zayn le strappò di mano l'indumento e lo gettò a terra insieme a delle altre camicie e a degli altri pantaloni che Lara aveva appena finito di piegare. La castana si girò verso Zayn con fare scioccato. "Dimmi che non hai appena gettato a terra tutto quello che ho appena finito di piegare."

La rabbia le stava completamente scaldando il petto e per un momento pensò di esplodere. Zayn con un ghigno estremamente irritante alzò le spalle "Invece ti dico che l'ho appena fatto e mi dispiace signorina, ma sei stata tu ad obbligarmi a farlo. Se mi avessi dato l'attenzione che meritavo, e che mi merito tuttora, adesso non ti troveresti in questa situazione." Lara gli puntò il dito contro il petto "Tu non ti meriti proprio niente Malik. Non te lo sei mai meritato e oggi non sarà un'eccezione." Poi senza esitazione disse ad alta voce "Mary, c'è un cliente che mi sta infastidendo ed è addirittura venuto dietro il bancone nonostante io gli abbia detto che non è permesso!"

Una donna un po' in carne si precipitò da Lara con un attaccapanni in mano. La ragazza ringraziò il cielo per la fortuna che aveva avuto nell'avere una collega come Mary. Una donna che non si faceva problemi ad alzare le mani e la voce se fosse stato necessario. "Senti tizio, se sei venuto qua solamente per rompere le scatole e infastidire la mia collega, beh è meglio che tu te ne vada prima che questo attaccapanni finisca..." La donna venne bruscamente interrotta dalla castana "Mary grazie abbiamo capito non serve che tu ti metta a specificare dove potrebbe finire quell'attaccapanni. Lasciamolo all'immaginazione del ragazzo."

Zayn osservò intensamente Lara e per un momento la castana intravide del dolore negli occhi del moro. Poi il ragazzo, senza dire niente, si diresse velocemente alla porta. La castana osservò la figura e rimase sorpresa quando sentì nuovamente la voce di Zayn

"Forse non ti meritavo sei anni fa, ma ti giuro che avrei fatto di tutto pur di mettere quell'anello al tuo dito. Se tu solo me ne avessi dato il tempo Lara ora non saremmo qua a giocare alla volpe e alla lepre. Staremmo insieme."

Poi, tirando fuori un pacchetto di sigarette e gli occhiali da sole, alzò il braccio "Ci vediamo servetta." E se ne andò.

La ragazza rimase immobile con il fiato spezzato e, ignorando lo sguardo perplesso di Mary, corse verso il bagno della boutique e si chiuse dentro. Le lacrime le annebbiavano la vista e le parole così forti di Zayn riecheggiavano nella sua testa. Guardò l'anello di Mark e pensò per la prima volta che se fosse tornata indietro non avrebbe mai accettato l'impiego da maid. Non si sarebbe mai innamorata di Zayn. Nessuna l'avrebbe ferita così tanto. Mark non sarebbe mai comparso nella sua vita e lei sarebbe stata libera da quell'angoscia terribile.


Libera da dei sentimenti che non riusciva più a capire per chi fossero realmente.





(Carissimi lettori eccoci qua con un nuovo capitolo! Lo so, è passato un sacco di tempo dall'ultima volta che ho postato una nuova parte della storia, ma per quanto mi dispiaccia faccio fatica ultimamente a fermarmi al computer e scrivere. Mi dispiace davvero tantissimo e ringrazio i lettori che continua a sostenermi!

Perfavore votate-commentate e seguitemi!

Spero davvero che vi sia piaciuto questo breve capitolo! Un bacio maid_girl_love :) )

You're still My MaidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora