Capitolo 4

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Un leggero venticello scompigliò i capelli di Lara che rimase immobile. Quella voce le era così dannatamente vicina e per un momento la ragazza si meravigliò del fatto che quel soprannome potesse ancora innervosirla a tal punto. Aveva una scelta da fare: girarsi, lasciarsi prendere dai ricordi, e distruggere quel poco di tranquillità che le era rimasto o poteva fare finta di niente e andarsene. Far finta di non conoscerlo, di non averlo mai visto. Sinceramente qualsiasi persona sana di mente avrebbe scelto la seconda opzione e se ne sarebbe andata, ma Lara provò per un misero secondo il desiderio di girarsi e guardarlo. Le bastava quello. Non era più la diciannovenne di sei anni prima. Non era più la ragazzina in difficoltà economiche costretta dalle circostanze a rinunciare all'università. E lui non era più lo stesso di prima. Erano entrambi troppo grandi per quei giochetti.

Dovevano affrontarsi? Lo avrebbero fatto con il mento alzato e lo sguardo fiero e poi avrebbero chiuso definitivamente una porta rimasta aperta dentro di loro per troppo tempo. Eppure non era il momento giusto, si convinse la castana. Senza dire una parola iniziò ad allontanarsi lentamente dalla boutique. Da Zayn. "Sei diventata proprio grande eh? Addirittura non controbatti più? O semplicemente sei troppo codarda da affrontarmi?"

Lara si leccò le labbra respirando profondamente. Non doveva farsi disturbare dalle parole di quel bastardo. Tra i due era stato lui il più codardo. Era stato lui a tradirla nel modo più crudele possibile. Era stato lui, dannazione, ad aver accettato un matrimonio con un'altra donna. La castana strinse i pugni decisa a continuare con il suo piano: fare finta di niente. "Mi scusi penso che lei mi abbia confuso per qualcun'altra" Non sapeva nemmeno lei perchè avesse parlato, ma il moro la squadrò per un momento inclinando leggermente la testa. Come se stesse pensando alle differenze della Lara diciannovenne e di quella attuale.

"Non sei cambiata così tanto da essere irriconoscibile Lara. Non prendermi per uno stupido, sai meglio di chiunque altro che odio essere preso in giro. Soprattutto da te." "A me sembra che tra i due sia lei quello che prende di più in giro le persone. Ha davvero la faccia di chi non si fa scrupoli a far soffrire quei pochi che tengono a lei. Ma non fraintenda è solo una supposizione. Io non la conosco." Zayn buttò a terra quel poco che era rimasto della sigaretta e si passò una mano fra i capelli ghignando.

"Mi è mancato il tuo caratterino pungente. Avrò anche la faccia di chi fa soffrire, ma almeno io non ho mai avuto nemmeno l'idea di abbandonare qualcuno che amo. Di non ascoltare le ragioni di alcune azioni. Di non lottare per ciò a cui tengo veramente." La castana dopo sei anni si permise di guardarlo negli occhi. "Non fare la vittima Zayn. Sei stato tu a decidere di mettere fine alla nostra relazione. Dal momento in cui tu hai accettato il fidanzamento con Perrie tra noi due è finito tutto." Il moro le lanciò uno sguardo gelido "Beh, per me non è finito proprio nulla. Sai per quanti mesi non sono riuscito a dormire? Sai quante ore ho sprecato cercando di contattarti? Sai per quanti giorni ho pensato ad un modo per riaverti? No, servetta. Tu non ne hai nemmeno la minima idea di quanto tempo io abbia sprecato per una che mi aveva abbandonato."

Lara stava per controbattere, ma Zayn la interruppe avvicinandosi, anche troppo, a lei. La guardò negli occhi, quegli occhi che avevano riempito ogni suo singolo sogno negli ultimi anni. "Ma sai soprattutto come ho impiegato tutti i miei minuti in questi sei anni? Ogni singolo minuto ti ho odiato un pochettino di più ed ogni singolo minuto ho pensato a quanto mi sarebbe piaciuto farti sentire come tu mi hai fatto sentire in tutto questo tempo. Voglio farti di nuovo mia servetta e poi buttarti via come un inutile straccio."

Non fece nemmeno in tempo a finire che Lara gli tirò uno schiaffo poi, guardandolo disgustata, gli disse "Mi fai schifo, davvero. Pensavo che alla fine saresti cambiato e diventato adulto, ma tutto ciò che posso vedere è solo uno stupido ragazzino viziato. Un ragazzino che, per quanto sia nel torto, non ammetterà mai di aver sbagliato. E poi guardalo bene Zayn" gli mostrò la mano sinistra con l'anello regalatole da Mark "ormai tu non fai più parte della mia vita e non ne farai mai parte. Tra pochi mesi mi sposerò con un uomo vero, che mi merita davvero. Un uomo che io amo con tutta me stessa." Zayn ignorò il dolore acuto al petto e, ridendo fintamente, ghignò alla ragazza, ma nel momento in cui stava per tornare all'attacco il suo cellulare squillò. Il moro diede un veloce sguardo allo schermo del telefono "Si è fatto tardi, devo proprio andare Lara. Ma non ti preoccupare ho degli impegni e quindi rimarrò qui in città per un po'." e si diresse alla sua macchina. Si allacciò la cintura guradando dallo specchietto la figura della castana. Accese il motore e le sfrecciò vicino incurante dei limiti di velocità.

"E così lo ami con tutta te stessa servetta? Ho visto il modo in cui mi guardi. Non è finita tra noi due Lara. Ti voglio ancora."


Da quella sera una vecchia guerra era nuovamente scoppiata.



(Capitolo 4! Allora, inizio subito facendo le mie sincere scuse ai lettori. Non sto pubblicando con regolarità e mi dispiace davvero molto! Comunque cosa ne pensate della situazione attuale dei nostri personaggi? Pensate che sia giusto che Zayn si vendichi o non ne ha il diritto? Ma soprattutto siamo sicuri che tra i due ci possa essere ormai solo odio e rancore?

Grazie mille per l'attenzione! Votate-commentate-seguitemi perfavore :)

maid_girl_love :) )

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