Rivelazioni

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- Come stai?- eravamo seduti vicino al lago ed era nella sua forma più smagliante di sempre.

- Tutto ok. Ho una notizia da darti sai?-

Incrocio il suo sguardo ed è... Contenta?!

- Ci trasferiamo qui. Mio padre e mia madre hanno chiesto il trasferimento e... Frequenterò la scuola qui- il loro lavoro di insegnante ci divideva quindi il trasferimento era una cosa fantastica.

Mi catapulto sopra di lei spingendola con la schiena sul prato mentre emette un grido leggero.

- Aiuto Seb. Così mi uccidi- ride.

- Sono contentissimo. È fantastico- avrei avuto qualche possibilità con lei. Avrei passato 24 ore su 24 a fargli conoscere ogni centimetro della città.

- Anche io. Anche io- la lasciai respirare e guardavamo il lago. Era una delle cose che preferivamo in quel posto.

- Vieni con me- la tiro da un braccio e lei urla correndomi dietro.

- Dove corri furbetto-

- Ci facciamo un bagno nel lago. Corri più forte- arriviamo ad un centimetro dall'acqua ed inizio a spogliarmi.

- Cosa... cosa fai?- mi guarda rossa come un pomodoro maturo.

- Vuoi farti il bagno vestita?- dico squadrandola.

- Ma non ho... Il costume...- mi dice timida e stringendo le braccia al petto.

- Allora facciamo che io mi butto in acqua e mi giro dall'altra parte. Tu entri e ci facciamo il bagno-

- Promettimi.. Di non girarti-

- Prometto!- dico veloce cacciando i jeans.

I miei slip aderivano perfettamente al mio corpo e lei mi guardò proprio lì, dove la protuberanza stava avendo il sopravvento. Subito dopo abbassa il viso imbarazzata.

- Diamine Sebastian. Avvertimi prima di...-

Rido e mi lancio in acqua. Oggi fa' troppo caldo.

- Dai spogliati- urlo con l'acqua che gocciola sul viso. Mi passo una mano tra i capelli portandoli dietro e lei sorride.

Ho sempre avuto la sensazione di piacerli una cifra. Ma la sua timidezza la blocca parecchio.

- Devi girarti- dice arrossendo.

- Ok Ok- mi giro e dopo qualche minuto sbircio. Infondo sono un uomo e noi uomini non manteniamo mai e dico MAI le promesse.

Stava togliendo il vestito con la schiena rivolta verso l'acqua. Il tessuto si alza e mostra un sedere sodo e perfetto. La voglia di stringerlo mi fa eccitare da morire. Indossa delle culotte rosse con del pizzo. Cazzo è fantastica.

- Sei ancora girato vero?-

Sì fidati.

- Ovvio piccola- dico osservandola.

Lei si gira e capisco solo adesso il suo imbarazzo. Quelle meravigliose culotte non fasciavano soltanto il suo sedere ma avevano del pizzo dalla parte opposta che copriva a malapena le sue parti intime.

- Merda!-

Rimango letteralmente a bocca aperta e lei mi guarda portando le mani proprio in quel punto.

- Sei uno stronzo. Avevi promesso di non girarti-

- Scusa. Ci hai messo troppo- dico sorridendo mentre lei corre in acqua.

- Da quanto tempo mi fissavi?-

- Mi sono girato in quel momento- mento.

- Stai mentendo. Il tuo naso qualche giorno farà il record mondiale di miglior bugiardo del secolo-

SebastianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora