L'escursione

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Non ero soddisfatto di quello che avevo fatto ma era l'unica soluzione per dimenticarla. Dimenticare quelle parole che mi hanno spezzato il cuore.

Entro dentro la casa ormai buia e mi imbatto in mio padre.

-Figliolo-

-Si?- con una mano sulla porta del salone lo guardavo ma in realtà non lo stavo guardando.

- Siediti- tamburella la mano sul posto accanto a lui sul divano.

-Sto andando a dormire. E' tardi- stavo per scappare ma lui si alza e mi guarda.

-Per favore-

E pensavo alle parole dello zio, provare ad avvicinarmi a lui perché mi vuole bene.

-Ok- prendo posto lontano da dove mi aveva detto e abbassa la testa dispiaciuto.

-Ho sbagliato Sebastian. Ho sbagliato tutto con te. Ho sbagliato con Hope ed ho sbagliato con tutti. Sono un fallimento ne sono consapevole- si prese la testa tra le mani disperato. – Ti desideravamo da sempre. Io ti desideravo più di chiunque altro. Volevo un figlio maschio e sei arrivato tu. Poi ci siamo fatti prendere la mano dalla gelosia di Hope e invece di portarla a capire lo sbaglio della sua gelosia morbosa verso di te, ti abbiamo allontanato. Volevo che il rapporto che hai con lo zio Ethan lo avessi con me. Voglio.... Voglio recuperare- si avvicinò e mi prese una mano che non tirai indietro.

Credevo che mio padre fosse un uomo forte ma in realtà era debole. Debole come lo sono io.

-Ti prego figliolo. Io ti ho sempre amato. Sei mio figlio. Sangue del mio sangue-

Non riuscivo a dire una parola. Non mi sarei mai e poi mai aspettato tutto questo. Lui mi amava ma aveva sbagliato. Non potevo condannarlo. Infondo anche io gli voglio bene.

-Ok-

Mio padre sbarrò gli occhi e vidi una lacrima che minacciava di uscire.

-Ti voglio bene figliolo- mi saltò addosso e mi abbracciò come non aveva fatto mai.

Ricambiai contento sperando che le sue parole non se le portasse via il vento.

Dei singhiozzi ci fecero allontanare ed era mia madre che piangeva.

-Tesoro non piangere- mio padre corse a consolarla e lei mi fece segno di avvicinarmi.

- Ti voglio bene anche io. Condivido tutto quello che ha detto tuo padre. Abbiamo sbagliato ma rimedieremo e il nostro affetto non si manifesta solo quando ci sono gli zii. Spero lo capirai-

Sembrava un sogno. I miei genitori dopo anni avevano capito. Avevano capito tutto.

Di una cosa ne ero certa. C'era lo zampino di zio Ethan.

Salite le scale volevo raccontare tutto a Holly ma aveva deciso di stare con lui quindi mi rinchiusi in camera sperando che la sua decisione fosse temporanea.

- Svegliaaaaaaaaaa- zia Aly sbatteva i coperchi delle pentole per tutto il corridoio. E' pazza.

- Oggi escursioneeeeeeeeeee svegliaaaaaaaaa-

Nonostante le parole dei miei genitori, non ero contento. Non potevo passare una giornata insieme a quei due che si sbaciucchiano davanti a me.

- Sebastian tu sei il primo che devi uscire da questa stanza entro 3 secondi- legge anche nel pensiero?? Scioccante.

Con un cuscino sulla testa cerco di riprendere sonno ma la zia ha la brillante idea di entrare nella mia stanza e sbattere insistentemente i coperchi.

SebastianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora