Nuovi inizi

722 53 5
                                    

Era stato fantastico. Chi l'avrebbe detto che Erin potesse essere così tanta roba.

Sta dormendo sul mio petto ed io non so più che pensare. Holly era venuta qui fuori per parlare, per dirmi cosa poi? Io amo quello stronzo? Tutte balle.

Potevamo essere tanto insieme ed invece lei non fa altro che scegliere lui. Adesso sono io a scegliere Erin perché è una bellissima ragazza e sto bene con lei.

Ok, potreste dire che la conosco da poche ore ma quello che trasmette con i suoi occhi non lo fa di certo Holly.

Sono confuso ed ho bisogno di un po' di aria fresca. Cerco di svincolarmi per sgattaiolare fuori dalla finestra e dopo qualche minuto sono finalmente fuori con solo gli slip addosso.

Devo disintossicarmi da Holly, sarebbe stato il mio Memo giornaliero da ora in avanti.

- Ehi, cosa fai qui fuori?- Erin indossava la mia maglietta e potevo vedere le sue cosce nude e perfette in tutte la loro bellezza.

- Avevo bisogno di aria- rispondo senza alcun problema alla sconosciuta.

Erin si avvicina appoggiando una mano sul mio petto ormai intorpidito dal vento e mi spinge fino la ringhiera.

- Cosa dici di tornare dentro?- e avrei detto cazzo si, anche perché non mi sento più le palle, ma mi limitai a seguirla come un cagnolino.

Si sfila la maglia lanciandola ai piedi del letto e gattonando per qualche centimetro.

- Piccola non fare così-

È inutile dire che di lì a poco tornammo sotto le lenzuola ed era molto meglio della prima volta. La mente era libera e non faceva giri idioti quindi ho potuto godermi il momento.

Dopo un bacio veloce tornò nella sua camera ed io sgattaiolai in bagno per una doccia fredda.

Toc.toc.toc.

Qualcuno bussa ed inizio a pensare che quegli idioti si siano dimenticati la chiave.

- Idioti le chiav...- tutto sgocciolante aprì la porta e rimasi di sasso.

- Fammi entrare- Holly era incazzata e sbatteva i piedi come se volesse rompere il pavimento. Le mani strette in un pugno che di lì a poco avrei sicuramente ricevuto. Ed io mezzo nudo dopo aver fatto sesso per ben due volte con Erin la guardo sbalordito.

- Cosa vuoi?- aspettai ancora davanti alla porta, pronto a buttarla fuori.

- Ti sei divertito?- incrocia le braccia al petto e mette il broncio - Sono ore che aspetto fuori-

Cosa? Ha aspettato fuori per tutto il tempo?

- Nessuno ti ha costretta-

- Devo parlarti e come seconda cosa non ti permetto di chiudermi la porta in faccia chiaro?-

- Senti Holly, è tardi ed io vorrei andare a dormire quindi... quella è la porta- entrai in bagno per indossare un pantalone e raggiungere il letto sgualcito.

- Mi prendi in giro?-

- No. Ripeto, quella è la porta-

- Come fino a poche ore fa volevi...-   Era delusa, i muscoli non erano più tesi ed il viso era rilassato.

- Senti Holly, io non voglio proprio un cazzo. Ho detto tutto quello che dovevo dirti. Vuoi quel coglione? Prenditelo e godete quanto vi pare. La tua prima volta è stata fantastica? Auguri- schiacciai un tasto a casaccio sul telecomando e la televisione inizió a blaterare qualcosa che non stavo ascoltando.

- Non l'ho fatto con lui ok?-

- Non mi importa più Holly. Sei stata una fottuta stronza ed io sono stanco di correrti dietro ok? Ne ho le palle piene-

- Certo e adesso ti scopi chiunque per farmi il dispetto?-

- No, lo faccio perché mi andava di farlo. Dovevi pensarci prima Holly. Adesso è troppo tardi- la guardai cercando di essere più serio possibile ma non so cosa ne uscì fuori.

- Ah si?- mi raggiunse in piedi - Cosa devo fare allora? E?-

- Ma non ti basta ciò che hai fatto? Sei ridicola-

Ed era ridicola si, si permette di incazzarsi dopo quello che mi ha detto e dopo avermi portato lo stronzo di turno che mi ride soddisfatto non so ancora di cosa.

- Cosa hai promesso a quell'idiota Holly? Cosa? La tua verginità o ti sei piegata oltre?- ed i nostri visi si stavano fulminando a vicenda. Ci stavamo pugnalando più di quanto non l'avessimo già fatto.

- Vaffanculo Sebastian- aprì la porta per poi scomparire subito dopo.

Non posso andargli dietro. Non posso più farlo. Vorrei che tutto questo non fosse successo ma di una cosa sono certo. Lei mi nasconde qualcosa di più grave. Quell'idiota era troppo contento ed io in questa situazione sembro solo un cretino innamorato che corre dietro ad una che non se lo fila. Basta. Non la guarderò più con gli occhi a cuoricino ma semplicemente con occhi da vecchi amici.

Un cuscino mi arriva in piena faccia e si scatena la guerra, i miei due compagni di stanza avevano deciso di rompermi le uova nel paniere di prima mattina.

- Ti sei saltato la colazione e se non ti sbrighi salterai anche tutto il resto della giornata-

Erano svegli già da un ora e non avevo mangiato nulla, che sfiga. Mi toccava correre al bar o rimanere digiuno per ore aspettando il pranzo.

Mi vesto in 30 secondi e bagno i capelli per dargli una forma. Corro per le scale e chiedo un cornetto ed un caffè.

Mentre mangio tranquillo vedendo tutto il resto della scuola pronto alla partenza, qualcuno mi copre gli occhi.

- Buongiorno bell'addormentato- mi bacia la guancia e riconosco quel magnifico odore. Erin.

- Buongiorno- sorriso e subito dopo mi tira un morso al cornetto e beve tutto il caffè che era rimasto.

- Ehiiii!!!- mangio il pezzetto di cornetto rimasto e le corro dietro. Si prospetta una dura giornata.

- Non ho fatto colazione- si difende.

- Quella era la mia colazione- la prendo sotto gli occhi di tutti e la bacio mentre si contorce ridendo. Il solletico funziona sempre.

Saliamo sul pullman e ci sediamo vicini. Holly passa con il suo ragazzo e ancora stanno insieme. Tutte chiacchiere. Prima mi dice cosa avrebbe dovuto fare per stare con me ed adesso... stupida.

Qualche ora dopo stiamo girando per i negozi e mi sono ritrovato a fare il facchino di Erin. Che noia. Mentre lei prova il millesimo completino intimo, chiama mia madre.

- Ehi tesoro? Come procede il piano?-

- Mamma alla grande-

- Tesoro lo sapevo. Lei ti adora-

- Si mamma non sai quanto. Siamo fatti l'uno per l'altra-

- Ma mi stai prendendo in giro?- e finalmente mia madre riconosce l'ironia.

- Si mamma. È andato tutto a rotoli. Adesso sto con Erin e mi piacerebbe chiudere discorso Holly per sempre-

- Come? Chi è Erica?-

- Mamma Erin, si chiama Erin-

- Ok Erin. Chi è?- mia madre mi fa il terzo grado mentre io sbuffo e roteo gli occhi. Intanto Erin si affaccia dal camerino per farmi segno di raggiungerla.

- Una ragazza che frequenta la mia scuola-

- E pensi sia una cosa seria?-

Guardo dentro il camerino e per poco non mi cade il telefono dalle mani. La guardo in tutto il suo splendore e potrei consumare proprio dietro quella tenda. Un completo perfetto fascia ogni sua forma mettendola in mostra. Stringe i glutei e il seno in maniera sproporzionata.

- Mmm...mamma devo andare. Si devo proprio andare- non ascoltai nulla. Riagganciai e baciai la mia ragazza.

La mia ragazza Erin

SebastianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora