"Puoi poggiare lo zaino accanto alla scrivania"-disse lui sorridendole con un sorriso impacciato.Natalie stava finalmente per avere la sua seconda occasione con Josh andando a casa sua. Passando del tempo insieme fuori dalla scuola li avrebbe solo fatti avvicinare di più, questo era quello che lei pensava.
La guidò verso la sua stanza passando per il salotto. Natalie notò un pianoforte al centro della stanza e non poté fare a meno di rimanere alcuni attimi ad osservarlo. Il materiale era di un legno scuro e liscio, i tasti erano scoperti e la piccola poltroncina sembrava non essere mai stata toccata. Essendo un'amante della musica, Natalie non poté frenare il desiderio di avvicinarsi per osservarlo meglio. Nonostante lei suonasse da anni, non si era mai potuta permettere un vero pianoforte, così quando i suoi genitori le avevano regalato la sua prima pianola non poté fare a meno di esserne entusiasta. Adesso aveva davanti a se un vero pianoforte, di quelli enormi che si vedono solo nei film o che si trovano solo nelle scuole di musica.
Quel pianoforte non era nulla in confronto quello che aveva suonato durante il corso di musica che frequentava a scuola.
"Ti piace?"-Josh notò l'interesse di Natalie e si avvicinò a lei.
Lei annuì sorridendo estasiata. Avrebbe tanto voluto suonarlo, ma si ricordò del motivo per cui era lì.
"Abbiamo un progetto da fare"-disse.
Spostò lo sguardo su Josh, che la stava guardando a sua volta.
Le sue guance si arrossarono."Per di qua"-iniziò a camminare diventando silenzioso.
Dopo aver iniziato a decidere come organizzarsi per fare il progetto, Natalie e Josh rimasero a chiacchierare.
Josh finalmente si sentì a suo agio, tanto da iniziare un discorso sulla loro infanzia, parlando della stranezza di come fossero andate le cose a lungo andare.
Natalie ammise di non ricordare di quando giocavano insieme. Josh dimostrò invece di avere ancora in mente i ricordi della loro infanzia passata insieme.
Le raccontò di quella volta in cui avevano costruito una tenda in giardino fingendo di essere dei campeggiatori esperti. Le ricordò di quando giocavano a calcio, ammettendo che quando era piccola fosse la bambina più brava a giocare a calcio che conoscesse.
Natalie rimase a guardarlo raccontare gli aneddoti e non poté fare a meno di perdersi nei suoi occhi azzurri. Erano nascosti dietro la montatura nera dei suoi occhiali. Lei non faceva domande, ascoltava ciò che aveva da raccontare, felice di poter ascoltare la sua voce.Avrebbe voluto ascoltarla per ore.
Osservò attentamente le mani di Josh mentre gesticolava raccontando, e iniziò a desiderare che si fermassero e prendessero le sue.Josh smise di parlare e lei rimase a guardarlo, non sapendo cosa dire.
"Ti sto annoiando?"-chiese, un sorriso imbarazzato sul suo volto. Pensò di aver parlato troppo.
"No affatto"-lei si raddrizzò sulla sedia sorridendo-"Mi piacerebbe poter ricordare queste cose, ma non so perché, le ho totalmente cancellate dalla mia mente"
Lui non disse nulla, rimase a guardarla. Iniziò a pentirsi davvero di non essersi avvicinato prima a lei.
Le cose sarebbero potute essere diverse.
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Innamorata di un secchione.
Teen FictionCosa succederebbe se per una volta nelle storie ci fosse un bravo ragazzo al posto del solito bad boy che è tanto amato dall'intera scuola? Se per una volta la ragazza non fosse l'innocente tra i due pronta a farsi rompere il cuore? Se fosse proprio...