The Queen and the Thief

Persi

Regina guardava in basso dal suo bellissimo castello che fu anche una prigione per lei da quando aveva sposato il re Leopold , e tutto per colpa di quella stupida ragazzina che non sapeva mantenere un segreto è che adesso sarà stata in mezzo alla foresta con il suo bel principe a vivere felici e contenti mentre lei pianificava la sua morte perché non ci fu nemmeno un istante in qui Regina non pensasse al suo Deniel e a chi lo ha ucciso ciò è quella stupida bambina di nome Biancaneve. Tutta la sua vita e il suo futuro cambió quella fatidica notte che lei e il suo Deniel volevano fuggire per poter vivere la loro vita ma sua madre li beccó grazie alla principessa dalla bocca larga che li vide baciarsi e glielo andò a dire , sua madre quella notte strappò Deniel via da lei sbriciolando il cuore tra le sue mani e dicendo che lei era nata per essere "Regina"così che potesse avere più potere, ma Regina non voleva questo lei voleva solo l'amore ma gli fu negato...allora con l'aiuto di uno stregone potente di nome Tremotino imparò ad essere la Regina più cattiva al mondo e dopo aver ucciso suo marito e mandato via Biancaneve rimase la stessa, infatti tutti compresi quelli della corte la chiamavano "La Reggina Cattiva".
Fu sempre spietata, non aveva pietà, si potrebbe dire che era l'orgoglio di sua madre Cora ,ma peccato che l'aveva rinchiusa nel mondo delle meraviglie così da non poter assistere al grande potere che la figlia aveva, ma suo padre il re Henry non voleva che la figlia fosse ricoperta nell'oscurità e nonostante tutti i suoi sforzi non c'era niente che poteva fare, solo l'amore poteva cambiare una persona ma Regina si rifiutava sempre ricordando le parole di sua madre "l'amore è debolezza" e lei non voleva più essere debole, non voleva più essere controllata e manipolata e questi pensieri la facevano soltanto più arrabbiare; così tanto che stava stringendo così forte la ringhiera che le nocche stavano diventando bianche ma tutto questo fu interrotto quando vide un ragazzino di 3-4 anni di età camminare nei sui giardini, con una nuvola di fumo viola, e con uno schiocco di mani si ritrovò davanti al bambino facendo la faccia più seria e spaventosa. Il bambino alzò lo sguardo per cominciare a tremare dalla donna che lo guardava con espressione spaventosa fino a quando quella donna parló

"Cosa fai tu moccioso nei mie giardini. A nessuno è permesso venire qui quindi adesso vattene" regina disse con voce seria guardando il bambino spaventato e con le lacrime agli occhi

"Io mi sono perso non trovo più il mio papà non volevo fare niente di male mi dispiace"disse il bambino che adesso piangeva ed è lì che il cuore di Regina si ruppe un pó.

Regina non riuscì più a guardare il bambino piangere quindi si voltò ma quando stava per camminare e sentì i singhiozzi del bambino si voltò e addolcì lo sguardo per non fare spaventare ancora di più il bambino; per quanto non voleva ammetterlo lei aveva sempre avuto un debole per i bambini, quindi si avvicinò al bambino e cominciò a parlare

"Hey mi dispiace se ti ho messa paura io non volevo " a quel punto il bambino non pianse più e gli fece un mezzo sorriso che lei ricambiò. Il bambino era tutto sporco e mal concio e stava piovendo a dirotto quindi lo doveva portare a riparo prima che prendesse un influenza.

"Hey ti va di entrare così ti pulisci e poi possiamo prendere una cioccolata e cercare il tuo papà" disse Regina con calma e con un'espressione dolce. Il bambino annuì e fece una risata a qui lei sorrise

" Va bene ma domani cerchiamo il mio papà " il piccolo sorrise e si misero a camminare ma quello che fece perdere un battito del cuore a Regina è stato che il bambino gli prese la mano, per il bambino poteva essere normale ma per lei no. Tutti i bambini si spaventavano della Reggina Cattiva ma per quanto strano questo bambino non aveva paura di lei. Mentre che camminavano Regina non potete fare a meno di vedere quanto carino era. Aveva riccioli castani che ricoprivano un pó la fronte e le sue belle fossette così gli chiese "Bene prima di fare entrare a qualcuno nel mio castello di solito so il nome ,così come ti chiami" Regina disse con un piccolo sorriso e si fermò alle porte del castello facendo fare una piccola risata al bambino dalla sua battutina di prima

"Io mi chiamo Roland maestà " Roland disse con una risata che la trasmise anche a Regina

"Bene e un piacere conoscerti Roland , adesso entriamo" disse mentre si dirigevano all'interno del castello non comprendendo ancora quanto un bambino potesse farla ridere con una piccola risata ed è stato da quando è morto Daniel che non si sentì così....viva.