Felicità

295 19 3
                                    

POV: Regina
Mi svegliai con il calore di due piccole braccia che stingevano il mio centro, aprí gli occhi e vidi il piccolo ragazzo che mi cambio la vita drasticamente. Facendo piano e senza svegliarlo gli accarezzo il viso che riposava ancora sul mio petto e i folti capelli ricci che gli coprivano la fronte facendolo sembrare più piccolo di quello che era. Mi girai e vidi che era già molto tardi quindi decisi di svegliare Roland.

"Roland sveglia tesoro" sussurri accarezzando il viso ma tutto quello che ricevetti furono dei piccoli gemiti di sonno, allora ci riprovai."Roland tesoro dai e ora di alzarsi i principi non dormono fino a tardi" gli dissi dolcemente.
"Nooshoo mam..m..a altri due minuti" mormorò Roland con gli occhi chiusi.
A quelle parole io restai di sasso. Mi Aveva chiamata mamma, non sapevo che dire e senza accorgermene mi scesero delle lacrime ma venni assolta dai miei pensieri da due occhi grandi color cioccolato che si stavano riempendo di lacrime.

"Mi dispiace , non lo faccio più ma io.." Roland non fece in tempo a finire la parola che era sulla crisi di un pianto che mi spezzo il cuore. Infondo voleva solo una mamma che si prendesse cura di lui. Mi avvicinai a lui è lo presi in braccio.
"Shhhh mio piccolo principe , va tutto bene , mi piacerebbe essere la tua mamma" gli dissi asciugandogli le lacrime e baciandogli la fronte.
Si alzò la testa dal mio petto e con occhi speranzosi è un piccolo sorriso mi disse " davvero vuoi essere la mia mamma?". Gli feci il un sorriso che lo contagiò e gli dissi" certo mio piccolo principe", in quelli stante mi vidi sue piccole braccia che mi avvolsero il collo sbracciandomi forte e io feci lo stesso pensando che da adesso non sarò stata più sola. Avevo un figlio.

"Dai adesso è il momento di andare a vestirti, sù andiamo" dissi alzandomi e tendendogli la mano, ma Roland fece solo una smorfia
"No non voglio! Voglio stare a letto tutto il giorno" disse con una smorfia e risatina da furbetto.

"Non puoi stare a letto tutto il giorno! I principini non lo fanno" dissi con un sorrisetto " e se non ti alzi userò le manieri forti" dissi cominciandogli a fare il solletico e vedendolo contorcere dalle risate.
"No haha no hahaha mamma basta ti prego hahahaha mi alzo " disse ridendo. Mi svolazzava il cuore quando mi chiamava mamma.
"Vabbene alzati pigrone" dissi ridendo, non mi sentivo così da molto tempo...
Roland si alzò e si mise in piedi nel letto alzando le braccia verso di me " mi devi portare in braccio mamma" disse sorridendo
"Io non devo fare proprio niente" dissi con un sorrisino.
"Si tu mi devi portare in braccio perché sei la mia mamma e le mamme fanno questo" disse sorridendomi e io a quelle parole mi sciolsi e cedetti "va bene principino mio" dissi prendendolo in braccio " andiamo a fare colazione dissi ridendo e ci incamminammo nelle sale del castello.
Dopo aver fatto colazione io e Roland andammo a vestirci.
"Mamma come sto? " mi disse tirando fuori il petto sentendosi orgoglioso di essersi vestito da solo.
"Benissimo tesoro" dissi piegandomi alla sua altezza è schiacciandogli il naso , con cui lui rispose con una risatina.
"Sei bellissima mamma!" Disse con un sorriso.
"Grazie tesoro, ma adesso dimmi , cosa vuoi fare oggi di bello?" Dissi
"Davvero, posso scegliere? E tu starai con me tutto il giorno?" Disse speranzoso
"Certo mio piccolo principe, ma prima devo fare delle cose" dissi è proprio in quel momento entrò una guardia, mandai Roland da mio padre mentre la guardia mi disse delle informazioni su Biancaneve che mi fecero infuriare: quella stupida ragazza stava per sposarsi ! In quel momento mi sento ribollire, la guardia se ne andò e  suo posto vidi entrare un Roland molto spaventato e con le lacrime agli occhi. Allora capí che aveva sentito le mie urla.
"Mm..aa.mma " sussurro mentre mi guardava con lo sguardo spaventato"peeerché.. u..url..avi?"disse non capendo quello che stava succedendo, quindi mi calmai e piano piano mi avvicinai a lui " non ti preoccupare tesoro, mamma era solo un po' sconvolta" dissi prendendolo in braccio e portandomelo al petto, si mise la testa nascosta sul mio collo e cominciò a calmarsi. " shhh tesoro , va tutto bene. Ti amo così tanto" sussurrai al suo orecchio , in quel minuto mi sentí Roland muoversi dal mio collo e mettere la sua fronte contro la mia " ti amo anch'io mamma" sussurrò ancora annusando ma con un piccolo sorriso, a quel gesto mi sciolsi " dai adesso andiamo a giocare" gli dissi con un sorriso che lui ricambio "siiii! Dai mamma" disse saltellando su di me" ok andiamo" dissi a Roland, e ce ne andammo.
Era già sera , io e Roland avevamo passato una bellissima giornata e ogni volta che mi chiamava mamma il mio cuore perdeva un battito , amavo  troppo Roland, dopo tutto era mio figlio.

POV:Robin
Non ce la facevo più mio figlio era scomparso e non sapevo nemmeno se era vivo o..... non voglio pensarci erano già passati due giorni e nessuna traccia di Roland quindi decidemmo di andare in una taverna per mangiare,dormire e l'indomani ripartire in cerca di mio figlio. Entrammo nella taverna e mangiammo, dopo uscimmo e mentre cominciammo a camminare vidi dei mercanti e delle donne parlare della regina e del bambino che per ora abitava al castello, senti dire molte cose tra cui che il bambino era un erede nascosto al trono altri invece che la regina lo avesse catturato come prigioniero. Dopo un po' però la voce dei miei Merry MSN mi riportò alla normalità e ricominciai a camminare per fare campo, ma pur sempre a pensare alle notizie dei mercanti.

The Queen and the  Thief Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora