Cercarsi 2

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Regina
Regina Pov:
Quando Roland uscì dalla vasca non potetti non notare quanto fosse carino con il suo piccolo pigiama e i capelli bagnati dal bagno. Era troppo dolce e pensavo a quanto di uno stupido padre potrebbe perdere un bambino così di vista. Mi sedetti difronte al mio specchio dove avevo tutti i miei profumi e trucchi quando Roland corse verso di me con una risatine che mi contagiò immediatamente per poi salire sulle mie ginocchia per farsi spazzolare i capelli.

" lo sai che sei proprio carino" dissi a Roland mentre passavo la spazzola nei suoi folti capelli ricci mentre ci guardavamo a vicenda attraverso lo specchio

"Lo so " disse con una risatina che mi fece ridacchiare

"Sai per essere un principe sei molto vanitoso" dissi facendogli il solletico mentre lui si contorceva sotto le mie mani

"Hahahahahahaha ti prego basta" strillò mentre rideva a crepapelle e io come lui non smettevo di ridere

"Va bene ma tu non essere così vanitoso principe" dissi ridendo

"Va bene lo prometto" strillò per le risate e poi io mi fermai ridendo ancora

"Adesso possiamo andare a prendere la cioccolata che mi hai promesso?"chiese facendo i suoi occhi grandi a dire la parola ( cioccolata )

"Non credo di aver promesso niente" dissi cercando di mettere la faccia seria ma non ci riuscì

"Non è vero tu ai promesso che se mi facevo il bagno potevo mangiare la cioccolata" disse con aria furbetta

"E cosa ricevo in cambio" dissi guardando i suoi occhi da cucciolo

"Mmmm.......un bacio! Si ricevi un bacio e un abbraccio gigante" disse sorridendomi ancora sopra le mie ginocchia però adesso eravamo faccia a faccia

"Non lo so dovrei considerare l'idea " dissi con un sorrisetto

"Non c'è bisogno" mi dice prima di buttarsi sopra di me e darmi un grosso bacio bagnato nella guancia a cui io mi sciolsi e feci di tutto per mantenere le lacrime. Rimane abbracciato stretto a me fino a quando si stacca e mi guarda

"Penso che adesso possiamo andare a prendere la cioccolata" dico con una risata che ricambia. Lo porto in braccio fino alla sala da pranzo dove avrebbe mangiato la cioccolata.

Robin
Era già quasi un giorno che Robin e i Merry Man camminavano per i boschi in c'era di Roland senza avere traccia di lui. Dovevano andare ancora a cercare nei paesini più vicini , anche se la metà dei Merry Man era diretta a nord e l'altra metà al sud sapevano che non potevano ritornare a casa senza Roland con loro anche perché per Robin Roland era la cosa più importante, era l'unica cosa che gli ricordasse sua moglie Marion che non ha mai potuto vedere Roland perché era morta alla sua nascita .Robin era distrutto pensò che non sarebbe riuscito a trovare di nuovo l'amore ma si disse che avrebbe fatto di tutto per far crescere Roland al meglio però si maledisse anche per suo figlio che fino a 4 anni non a mai avuto una madre , anche sapendo chi era sua madre e tutte le storie che Robin gli raccontò , Roland era sempre infelice perché non gli basta questo voleva qualcuno per stare con lui e questo Robin lo capì subito. Era già calato il sole e si stavano preparando per accamparsi, visto che ancora il paesino più vicino era a un giorno da viaggio a piedi si accamparono nella foresta dov'è Robin non smise di pensare a suo figlio è se stava bene ma sopratutto se era vivo. Non avrebbe sopportato un dolore del gene dopo la morte di Marion.

Regina
Regina Pov:
Dopo che siamo usciti dalla sala da pranzo e aver finito la cioccolata era già calato il sole e Roland aveva bisogno di andare a riposare.

"Ok Roland adesso è tempo per un pisolino" dissi prendendo Roland per portarlo nelle camere degli ospiti

"No ti prego non ho sonno e non voglio dormire solo, posso dormire con te? Ti prego" disse con le lacrime agli occhi a cui il mio cuore si spezzò un po'

"Hey va bene dormirai con me se ti va" dissi asciugandogli una lacrima

"Si però non lasciarmi" disse abbracciandomi stretto e io avevo le lacrime ai occhi. Si spaventava che lo avrei lasciato come suo padre secondo lui. Cosa che secondo me suo padre non aveva fatto

"Te lo prometto non ti lascerò" dissi abbracciandolo stretto

"Mai? " disse tirando su col naso

"Mai!"dissi sapendo che non avrei mai potuto mantenere la promessa "Adesso andiamo a nanna" ho detto portandolo nella mia stanza dove con uno schiocco delle dita mi cambiai ,lo nascosi sotto le coperte e mi sdraia accanto a lui che si avvicinò e adesso era attaccato a me con il viso sul mio petto e i capelli che mi solleticavano il viso.

"Buona notte Roland" dissi baciandogli la sommità della testa mentre lui era quasi alla deriva nel sonno

"Buona notte Gina ti voglio bene " disse prima di addormentarsi sul mio petto. A quelle parole il mio cuore perse un battito era l'unica persona che mi aveva detto questo oltre a mio padre Henry che dormiva nell'altra stanza e Daniel, il mio povero Daniel che ora non c'era più ma adesso avevo Roland anche se per poco, però lo avrei protetto anche quando io non sarei con lui.

" Ti voglio bene Roland" dissi prima che mi addormentai stretta a lui.

The Queen and the  Thief Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora