The Queen and the Thief

Rimanere 2

POV: Robin

Mi svegliai e vidi al mio fianco il mio amore...si il mio amore. È così bella.
Era rannicchiata nel mio petto e i capelli neri e mossi che gli cadevano fin giù la schiena, il lenzuolo che copriva le sue bellissime curve che io amavo tantissimo e poi le sue bellissime labbra che non avrei mai smesso di baciare. Era perfetta.

Stetti così tanto a guardarla che non mi accorsi dei suoi bellissimi occhi svolazzare.
Ci guardammo per un paio di secondi e poi mi chinai a baciarla rompendo il bellissimo silenzio

"Buongiorno mio ladro"disse dandomi un leggero bacio
"Buongiorno amore mio" dissi baciandola
Ci staccammo e ci coccolammo ancora per un po' fino a quando non sentimmo dei piedini correre verso la nostra stanza.
"Penso che stia arrivando nostro figlio" dissi ridacchiando e baciandola
Lei mi guardò con le lacrime agli occhi
"Hey... cosa c'è tesoro?" Dissi accarezzando le sue guance
"Niente..è solo...hai detto nostro figlio" disse facendo un sorriso acquoso
Io gli sorrisi e la baciai
"È nostro figlio" dissi "mi dispiace my ledi ma dovrai sopportarci per un lungo lungo tempo" dissi ridacchiando e baciandola
Lei ridacchiò e avvicinandosi molto al mio viso, fino a toccare il naso sussurrò "spero sia un lunghissimo tempo" e poi ci baciammo, ma ci staccammo quando sentimmo bussare alla porta.
"Mamma...papà...io entrare?" Disse con voce assonnata
Subito Regina scocchió le dita e fummo vestiti
Andammo ad aprire la porta e fummo accolti da un Roland assonnato è un po' spaventato
"Mami..." disse quasi piangendo e sollevando le braccia per essere preso
Lo presi in braccio, Regina si avvicinò e accarezzo la schiena di Roland in modo molto confortante
"Hey ometto va tutto bene..." dissi
"Mami..." disse piangendo
"No no ometto non piangere.. guarda  c'è mamma..." dissi e lo spostai facendo sì che guardasse verso Regina 
Regina si avvicinò ancora di più e baciò la fronte di Roland e cominciò ad accarezzargli i capelli
"Shhh.. tesoro sono qui" disse asciugando le lacrime di Roland
Roland non vi pensò due volte e si buttò fra le sue braccia ancora piangendo.

"Cosa c'è tesoro? Hai fatto un brutto sogno?" disse Regina dondolando un Roland spaventato
"Si..." disse Roland annusando
"Tranquillo ometto adesso ci siamo noi...ti prometto che non ti accadrà mai niente di brutto" dissi accarezzando la piccola testa di mio figlio

Dopo questo piccolo problema con Roland la giornata passò  tranquillamente, mangiammo come tutti gli altri giorni e fummo felici.

Dopo aver messo Roland al letto io e Regina andammo a fare una passeggiata nei giardini.
Camminavamo per mano a un passo lento è confortante, la luna illuminava il suo bellissimo viso facendomi cadere ancor di più in amore per lei.

"Cosa c'è?" Mi domando guardandomi
"C'è che sei bellissima" dissi per poi fermandomi e tirandola tra le mie braccia e baciandola con molto amore. Ci staccammo però tenendo le nostre fronti una contro l'altra, poi le alzo il viso e mi guardò attentamente.
"Cosa vedi in me?" Disse con in aria triste.
"Quello che vedi anche tu in me... una seconda possibilità"dissi amorevolmente.
Lei mi guardò " anche se ho ucciso molte persone? E ho sterminato interi villaggi ? Anche se sono...." disse con le lacrime agli occhi "un mostro" disse ormai già piangendo
"Hey... tu non sei un mostro" dissi alzandole il viso e asciugando le poche lacrime " avevi il cuore spezzato e... so cosa può far fare un cuore spezzato" dissi baciandole la fronte e prendendola fra le braccia
"Io starò sempre al tuo fianco fino a quando vorrai " dissi guardandola meglio occhi, lei mi sorrise e mi bacio
" ti amo " dissi stringendola contro il mio petto
"Ti amo anch'io " disse tra le mie braccia.
Dopo la passeggiata andammo nella "nostra" camera e ci misimo a dormire.
La mattina dopo mi svegliai e non vidi Regina al mio fianco, quindi mi alzai e mi vestii pensando che fosse giù con Roland, ma mentre stavo per uscire senti delle risate provenire fuori dalla finestra, mi affacciai e vidi Regina giocare nei giardini con Roland.... era uno spettacolo fantastico.
Dopo un po' mi accorsi che Regina aveva notato la mia presenza o per meglio dire il mio sguardo attento su di loro. Prese Roland in braccio e gli indicò di guardare verso di me, a quel punto vidi Roland agitare una delle sue piccole manine per salutarmi e il sorriso di Regina che con un gesto mi indicò di scendere e raggiungerli...è così feci.