Distance. (Dan Smith)

19 Festa

Maddie" E quindi??" mi chiede maddie impaziente.

"E quindi niente! Ho detto a dan che non ero pronta..."  le racconto.
Lei si gira intorno il corridoio della scuola per essere sicura che non ci sia nessuno che ascolti.

Maddie" Beh non è un problema!
Se lui ti ama veramente aspetterà!" cerca di rassicurarmi.
Sospiro.

"Tu e Kyle...?" faccio uno sguardo malizioso e lei mi da un pugno sulla spalla.

Maddie" in realtà è già da un pó... Che..." urlo di gioia e lei mi mette un dito sulle labbra per zittirmi.

Metto il finto broncio e mi avvio in classe.
Vedo i ragazzi seduti.
Vado da Smith e mi sento un pó in imbarazzo ma cerco di non mostrarlo.
In questi giorni non ho notato che gli è cresciuta la barba così gli bacio il mento ispido e i capelli all'aria che profumano di pulito. Sorride sorpreso.

Dan" cos'hai appena fatto??"ride.

Alzo le spalle.

"Volevo baciare questi bei pelucchi che ti ritrovi sulla faccia e sulla testa" ammetto e lui ride.

Dan" ok!" rido.

"Stasera cosa vuoi fare?"gli chiedo essendo il fine settimana.

Mi guarda e mi scompiglia i capelli ed io lo guardo arrabbiata, ma lui ride.

Dan" C'è una festa stasera e pensavamo di andarci tutti noi.."

Dice riferendosi a Maddie,Kyle,Woody e Will.

"Oh ok" dico tranquilla. Mi sorride e inizia la lezione.

***
Dopo essere sopravvissuta alla mattinata, in cui ho scoperto di aver preso B- a scienze, si sono fatte le nove di sera circa e devo prepararmi per la festa.
Non ci metto tanto perché ormai so come vestirmi per andare ad una festa e sapendo con chi ci vado non mi preoccupo più di tanto.

Da dan:

Scendi tra 10 minuti 😉

A dan:

Ai suoi ordini Smith.

Rido tra me stessa e mi guardo allo specchio. Ho i capelli sciolti e mossi. Un vestito bianco che cade leggero sopra le ginocchia con dei tacchi neri.
Ho un trucco leggero e porto un rossetto nude. Per accentuare l'outfit indosso una collana d'argento lunga e la rigiro due volte attorno al mio collo. Poi mi metto una giacca di pelle per coprirmi dal freddo.
Mi guardo ancora e ancora.
Poi vedo l'orologio e scendo di corsa le scale.

Papá" signorina dove stai andando?!" odio quando mi chiama così.

"Ad una festa con i miei amici" dico tranquilla.

Papá" ci sarà anche il tuo ragazzo?"mi guarda con sguardo pietrificante.

"N-non è proprio ... Il mio r-ragazzo" dico imbarazzata e incerta.

"Ma si! Ci sarà anche lui."

Mi avvicino e lo bacio sulla guancia. "Stai tranquillo"

Lui mi lancia delle occhiate che mi fanno rabbrividire poi mi sorride leggermente.
Esco dal portone ma inizialmente non vedo Dan.
Poi vedo un ragazzo alto con una giacca di jeans addosso, dei pantaloncini neri, all star bianche ed un ciuffo morbido.
Si è lui.
Mi vede e si ferma di colpo.
Mi sento davvero osservata e cerco di uscire da questa situazione il più in fretta possibile, così mi avvicino e grazie ai tacchi riesco semplicemente a baciargli i capelli e l'angolo della bocca.
Lui mi tiene dalle braccia.

Dan" Sei davvero... "

"Alta?" chiedo ridendo.

Dan" Meravigliosa."

Mi sciolgo guardando i suoi occhi persi in me e gli poso una mano sulla spalla sorridendogli.

Dan" Potrai ammirarmi in un altro momento principessa, ora saliamo sulla carrozza" gli do un piccoli schiaffo sul petto per le prime parole della frase e lui ride.
Guardo la macchina. Non sapevo ne avesse una. E guardandola non è neanche brutta.

"È tua?"

Dan" non proprio. Mio padre vende macchine e mi ha prestato questa per stasera. Il locale è un pó lontano"
Ha detta di Maddie, ha appena preso la patente avendo 18 anni.

Lo osservo guidare: tiene le mani strette al volante come se avesse paura ma va tranquillo sulla strada.
Sorrido.
È proprio un bravo ragazzo. Come poteva risultare così stronzo accanto a quella vipera di Nicole?

Gli poggio una mano su una gamba e me la stringe per qualche secondo.
In 15 minuti siamo arrivati.
Sono sbalordita per il modo in cui guida.
Quando arriviamo dan saluta un uomo al bancone che molto probabilmente è il proprietario del locale.
Vedo in lontananza una figura robusta con dei capelli lunghi.

"Ciao Woody!" vedo che si gira e insieme a lui, il resto del gruppo.
Vedo Maddie che sta bevendo un drink e la abbraccio. Poi mi sento prendere dai fianchi e mi giro verso di lui andando a sbattere con le labbra sul mento. Ridiamo.

Dan "scusami piccola" ride.

Io mi soffermo su quel nomignolo.
Se me l'avesse detto qualcun'altro sarei andata su tutte le furie, ma no. Non con lui. Riesco a sentirmi tanto piccola quanto forte.

Gli sorrido immensamente.
Mi prendo uno shot insieme a tutti gli altri e ce li scoliamo.
Per quanto le feste in discoteca mi annoiano, riesco a divertirmi con Smith.
Balliamo e ci baciamo.

"Vado un attimo in bagno" lo avverto. Annuisce e lo vedo andare verso il bancone.

Quando arrivo al bagno sento dei rumori 'strani' ma cerco di non sentirli.
Uscita da quella bizzarra situazione cerco di nuovo il ragazzo alto dal ciuffo scompigliato che tanto amo.
Non lo trovo, così esco dal locale per vedere se è lí.

"Smettila. Sei ridicola" lo sento. Mi giro. Non parla a me.

Mi metto dietro un muretto e assisto alla scena: Nicole tiene le braccia attorno il collo di Dan e lui la respinge dalla vita. È un tira e molla continuo e Nicole sembra un cane che cerca di leccare il suo osso.
Cagna, non cane. Mi correggo ridendo nei miei pensieri.
Il ragazzo si stacca da lei.

"Non voglio fare del mare ad una ragazza. Staccati Nicole." è così serio. Intervegno nella scena esilarante con la schiena dritta e testa alta.

Ora chi è quella che rosica? Eh Nicole??

Dan mi guarda allarmato e mi viene subito incontro.

Dan"Non è successo nien..."

"Sshh" metto la testa nell'incavo del suo collo e gli metto una mano sulla nuca.

"Lo so, tranquillo" gli sussurro all'orecchio mordendogli poi il lobo. 
Quando lo guardo mi sorride e le sue mani vanno su e giù i miei fianchi premendo abbastanza.

Nicole" Capirai di aver fatto un errore daniel"

La guardo malissimo sentendo la rabbia bollirmi nelle vene ma dan mi poggia due mani sulle guancie spostando il mio volto verso il suo.

Dan" non la ascoltare"

Mi prende la mano e mi trasporta via da lei.

"Prima o poi lascerai quella cogliona" e dan mi lascia la mano.