Capitolo 15

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Terminato il lavoro, non vado neanche da Amelia, passo subito a casa dei miei per vedere Anastasia, sapere come sta e farle anche un po di compagnia.
Elliot e Kate mi hanno detto che oggi nel tardo pomeriggio sono passati da lei e che stasera dopo cena sarebbero ritornati.
Se dovessero ritardare ci sarò sempre qua io a tenere compagnia alla mia piccola ANA!

Entro in casa ma non c'è, il salone è deserto come lo è anche la cucina; beh che stupido sarà senz'altro in camera sua, nella depandance.
Vado direttamente nella depandance ma non c'è, sarà forse in bagno?! Magari stará facendo un bagno rilassante..

Ma appena apro la porta, ciò che vedono i miei occhi è la cosa più straziante forse del mondo per una donna..ANA è sdraiata a terra, ad occhi chiusi e non risponde, tra le sue gambe però corre del sangue..
Dio no, il bambino! Fa che non accada nulla!

Chiamò immediatamente un'ambulanza che per fortuna arriva subito e quando arriviamo in ospedale chiamo mia madre: inutile dire quanto siamo distrutti per Anastasia, il suo piccolino, che forse poteva essere anche il mio, purtroppo non c'è L ha fatta e non so neanche come farà ora Anastasia a riprendersi.
Aveva appena trovato un equilibrio grazie a me ed i suoi amici e ora..è tutto rimesso in discussione!
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ANASTASIA
Mi sembro un cadavere che cammina..mangio poco, parlo lo stretto indispensabile..il mio piccolo bambino non c'è più ed è solamente colpa mia, colpa della mia poca attenzione..dio mio ma perché per me deve essere tutto così difficile?!
È troppo chiedere un po di felicità?

"ANA ti prego mangia qualcosa dai, almeno L insalata",mi dice Kate mentre si prepara per tornare a casa..la sera qui con me da un paio di giorni a questa parte rimane sempre Christian..
"Non la voglio L insalata basta..lasciatemi in pace..non ho più nessuno da nutrire qui dentro", dico osservando i la pancia.

Christian immediatamente si avvicina a me e mi guarda negli occhi e abbassa voce mi dice:"è vero non c'è nessun bambino ANA navi sarà in futuro se tu ti rimetterai in forma..fallo per te per David per noi, qua ci sono persone che ti voglio bene e che ti amano..non lasciarti andare così ti prego!", forse Christian ha ragione.
Un piccolo sforzo potrei farlo.

Mentre sto cercando di mangiare, ecco comparire davanti la porta David: "David che ci fai qui?? Torna a Savannah!" , dico guardandolo in faccia a malapena.
"Amore ma cosa dici? Il mio posto è accanto a te!".
"David ho perso il tuo bambino!!!il mio bambino!!! Odiami!!! Perche io lo faccio ogni giorno..mi odio per essere cosi sbagliata..trovati una brava ragazza io non servo a niente, sono solamente rotta e sbagliata", dico tra le lacrime.
"amore mio ma cosa dici?? Non è colpa tua..avremo tempo per riprovarci.. tu ora devi pensare a continuare a prendere le nedicine, a reagire e stare meglio poi con il tempo ci riproveremo", comincio a prenderlo a pugni sul petto perche queste parole riprovarci, c'è la faremo fanno male quanto un pugno nello stomaco dopo che ho perso il mio bambino.
"Prendimi pure a pugni ANA perché me li merito..sei tu amore che devi odiare me. Se fossi stato qui non sarebbe successo..ti dovevo stare vicino e invece ho pensato al lavoro..se vuoi dare la colpa a qualcuno dalla a me e non a te amore mio", no come può dire questo, che è colpa sua? Ero io che avevo in grembo il bambino quindi la responsabilità era la mia.
"No amore, non sei tu quello che ha le colpe", gli dico accarezzandogli la guancia segnata dalle lacrime.
Finiamo per addormentarci, distrutti dal pianto e dal dolore.
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ANASTASIA
Quanto sto male per la mia piccola ANA e il pensiero che quel piccolino potesse essere mio figlio mi distrugge ancora di più.

Sto aspettando Elliot, a cui ho dato appuntamento in questo bar.
Dopo Poco eccolo, si avvicina al nostro tavolo: "Elliot grazie per essere venuto qui, avevo proprio bisogno di sforzarmi con qualcuno!", gli dico mentre intanto chiamo un cameriere.
"Sei mio fratello sai che puoi contare su di me.. senti Christian so che non ne hai piu voluto parlare ma quella sera in ospedale ho visto che sei sbiancato alla parola gravidanza", rimango zitto per qualche secondo non sapendo cosa rispondere ad Elliot.
"Christian, hai pensato fosse tuo vero?? E adesso stai soffrendo anche te..ma in silenzio per la perdita del bambino", non mi era mai successo prima ma comincio ad avere gli occhi lucidi per  troppo male che fa questa cosa.
"Sai Elliot ne avevo parlato con ANA  e lei era sicura fosse di David ma nei suoi occhi c era qualcosa di strano..sembrava quasi che se ne volesse autoconvincere...e ora quel bambino non c è piu..sembrera sciocco ma mi sentivo gia legato a quella creatura..non so come spiegarmi..", temo di stare quasi per piangere.
"Chris devi essere forte..dobbiamo esserlo tutti e aiutare ANA..la mamma ha paura che Ana non reagisca e che smetta di curarsi e non se lo puo permettere..deve lottare almeno guarirà e potra tornare ad essere mamma se si curerà bene", dice Elliot prendendomi la mano.
"hai ragione Elliot ANA si merita solo cose belle, ha gia sofferto cosi tanto nella sua vita", la mia piccola Anastasia.
"Chris io e Kate abbiamo un idea x stasera..ricreare una serata speciale..film horror, pop corn hamburger e patatine fritte..certo nn sara come ai vecchi tempi", mi sembra un ottima idea; per Amelia non dovrebbero esserci problemi anzi..voglio stare solo con ANA e ovviamente con Elliot e Kate e poi credo che David sia disponibile a lasciarci un po di tempo da soli con Anastasia, è sempre la nostra migliore amica, anzi per me è diventata qualcos altro, la donna che infondo sento di amare.
"Hai ragione Elliot, una serata così come ai vecchi tempi L aiuterà sicuramente..ottima idea", almeno per un po ANA potrà pensare ad altro.
"perfetto allora chiamo Kate e ci organizziamo.. facciamo nella depandance..Ana é gia li almeno nn dovra uscire e non si stancherà", dice Elliot prima di chiamare Kate.
"ok fratello! Facciamo tornare a vivere la nostra Ana..la mia piccola dolce Ana!".

Mentre Elliot finisce di preparare li ultimi dettagli della depandance, io ANA Kate e mamma, siamo in salotto.
Davvero con tutto il cuore spero che questa serata a ANA serva, è sempre giù di morale e con parecchia fatica si preoccupa di mangiare e di prendere le medicine.
Amelia è corsa via per andare da una sua amica che è qui per un paio di giorni, David non c'è..direi la serata perfetta, solamente noi quattro.

Mentre Elliot e Kate sono abbracciati sul tappeto della depandance, ANA è seduta accanto a me a mangiare popcorn e guardare il film; ogni tanto Kate deve ovviamente disturbarci con i suoi urlerei quando ad un tratto...bum..la luce è andata via..

"ragazzi accendete la luce sto morendo di paura", dice Anastasia.
Elliot pensa ad andare con Kate ad accendere il contatore e io per come posso, cerco di prendere un paio di candele.
"Dai Christian torna qui sul divano sento strani rumori e ho paura", dice Anastasia richiamandomi accanto a se sul divano.
" ahah ma dai ANA ci siamo solo noi 4 in casa..tranquilla non c'è nessuno, non devi aver paura",le dico accarezzandole la mano.

Kate caccia fuori un urlo da una stanza talmente forte che quasi ci fa spaventare; colpa di mio fratello Elliot che vuole fare lo sciocco.
Dalla paura ANA è corsa in braccio a me, dio mio quanto è bella!
"sei bella quando ridi Ana..non smettere mai di farlo..non permettere che niente e nessuno  ti spenga questo sorriso", le dico accarezzandole le labbra con un dito.
Quella magia che si era creata, una volta tornata la luce svanisce; ognuno è al suo posto è possiamo ricominciare a vedere il film..
"Dai fifona mettiti qui vicino a me", dico ad Anastasia ridendo e lei di tutta risposta caccia fuori una bella linguaccia.
Eh la mia Anastasia!

ANASTASIA
Stiamo tutti finendo la cena con hamburger e patatine e non può mancare il fatto di rubarcele come qualche anno fa..ovviamente il più simpatico è Elliot che se non ruba metà delle patatine a Kate non è contento.
Terminata la cena prendo la parola: "grazie ragazzi vi adoro..è stata una serata bellissima..vi vorrei chiedere una cosa", e in coro tutto e tre rispondono qualsiasi cosa.
"ragazzi vi va se mettiamo delle coperte e dormiamo tutti qui insieme?", senza farselo ripetere due volte, Elliot e Kate sistemano le coperte, così Kate potrà stare accanto al suo Elliot e io accanto a Christian..

Sento Christian muoversi: "non dormi? Ti manca Amelia?", chiedo in modo curioso.
"no ANA sto bene è stata una serata  stupenda..e a te? Manca david?", mi chiede Christian.
"stasera sono stata bene anch io e non potevo chiedere di meglio se non stare noi 4 come una volta insieme e divertirci", sono felicissima di stare accanto a lui e il fatto che David ora non ci sia e invece è a Savannah non m importa.
"ANA lo sai che per te ci sarósempre vero?", dice Christian accarezzandomi i capelli e ogni tanto spostando il naso verso di essi per sentirne il profumo.
"Si  Christian, anche io ci sarò sempre per te ricordalo", dico accarezzandogli la mano.
"Dai piccola, vieni più vicina a me che ti proteggo io, non si sa mai che stanotte entra un serialkiller", dice ridendo Christian.
"Che stronzo che sei! prossima volta un film d amore e se stanotte avro gli incubi e mi mettero a piangere dalla paura, sará colpa tua", gli dico facendo la linguaccia.
"tranquilla piccola ti asciugherò le lacrime e ti cullero fino a farti addormentare..ora dormi da brava bambina", che dolce.
"Hey Christian ma io non sono una bambina",dico facendo finta di mettere  broncio.
"no ma sei la mia piccola", e mi addormento così cullata tra le braccia di Christian e dalle sue parole così dolci e piene di amore.

Una notte dolcissima tra le braccia del mio Christian...

Anastasia e Christian: Un Unico DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora