Harriet's POV
Mancano 2 giorni, poi potrò dare il benvenuto alle vacanze. Sono davvero confusa in questo momento, da un po' l'insonnia sembra perseguitarmi. Questo da quando io e Calum abbiamo discusso.
Durante le lezioni non faccio altro che perdere il filo logico di tutto, mi è passato l'appetito e vorrei solo smettere di stare così male.
Forse è meglio così, ognuno per la sua strada.Persino il letto sta diventando scomodo per attutire i miei pensieri. Perché deve essere tutto così complicato per me? Vorrei tanto parlarne con qualcuno, ma solo Christian sa della mia "amicizia" con Calum.
Poi, un nome rimbalza sulla mia mente: Jeremy.Domani dovremmo uscire insieme, solo che non saprei come comportarmi dal momento che non abbiamo tutto questo legame. Anche con Matt non ero sicura di divertirmi quella sera, eppure sono stata davvero bene, e lui è un ragazzo d'oro anche se non sembra.
Non so cosa fare, avere più amici sarebbe molto favorevole al momento ma starò bene anche così. Chiudo gli occhi e penso che tutto questo stia succedendo per un motivo, e forse un giorno ci riderò sopra.
Ma adesso, voglio solo tranquillizzarmi e non pensare troppo a tutto.
Mi alzo dal letto e apro l'armadio, tirando fuori un paio di pantaloncini a vita alta e una canotta. Faccio in fretta a vestirmi,prima di lasciare la stanza prendo la mia borsa e un leggero cardigan. Destinazione non precisata, confusione in testa e telefono in mano: sono pronta per fare due passi./////
Dopo aver camminato per tutta la piazza, aver girato i negozi più economici e cercato un paio di occhiali da sole decenti, si è finalmente fatta sera e muoio di fame. Decido di fermarmi al McDonald del centro. Non era possibile ovviamente evitare una figura di merda, infatti faccio la mia entrata di classe andando a sbattere contro il cestino della spazzatura, schiacciando quelle che un tempo dovevano essere patatine fritte. Per mia fortuna, in pochi si accorgono del piccolo incidente. Prima di passare ad ordinare quella che sarà la mia cena decido di andare in bagno e cercare di ripulirmi le scarpe. Individuata la porta del bagno femminile entro, facendo attenzione a non combinare dell'altro casino. Non appena giro il mio sguardo vedo un individuo di sesso maschile e le mie sopracciglia formano un grosso solco interrogativo. Apro e richiudo la porta per verificare: è il bagno delle donne e non sono io ad aver sbagliato. Il giovane deve essersi accorto del mio stato confusionale e inizia a parlare.
"So che è il bagno delle femmine, ragazzina"
Qualcosa scatta dentro di me e sento il dovere di rispondere.
"Scusami?"
Lo guardo male mentre alza gli occhi al cielo e sblocca il suo telefono, smanettando come una macchinetta. Non ho intenzione di iniziare una discussione con un tipo che è semplicemente annoiato.
Entro nel bagno e dopo aver finito, esco ed è ancora lì, di fronte allo specchio, mentre si sistema i capelli castani.
Mi avvicino al lavandino per lavarmi le mani e sento gli occhi del ragazzo su di me.
"Che cosa c'è?" Chiedo innervosita mentre alzo lo sguardo per incontrare il suo attraverso lo specchio. "Mh tra un minuto ti faccio sapere"
Cosa? Decido di lasciare perdere e prendo un fazzoletto per asciugarmi le mani. Mi allontano e apro la maniglia della porta. "Hai già mangiato?" Ancora lui, la sua voce mi fa voltare e sollevo un sopracciglio.
"Ti avevo detto che ti avrei risposto tra un minuto" continua, io lo guardo.
Sospiro e rispondo."Mi stai dicendo che sei nel bagno delle donne solo per rimorchiare?" Sintetizzo, scaturendo la sua risata, io continuo a non capire cosa stia succedendo.
"Stavo aspettando quella giusta" solleva le spalle e si avvicina, facendomi notare la sua altezza notevole. "Beh sono molto sorpresa ..?"
"Sono Kol" continua lui.
"Okay Kol hai avuto un'idea originale in tutto questo ma devo proprio andare"
Esco dal bagno ancora sconvolta, ma che?
Mi metto in coda per la cassa e nel frattempo penso a che cosa ordinare: McChicken o McWrap?
Arriva finalmente il mio turno e mi decido a parlare. "Uhm, un McChicken grazie"
La cassiera mastica una cicca in modo molto sgarbato, apre e chiude la bocca come le fauci di un leone, ma decido comunque di nascondere il mio disgusto.
"Vuole il menù con patatine e coca?"
Annuisco e mentre tirò fuori dalla borsa il portafoglio si aggiunge un'altra voce.
"Due per favore, quant'è?" Il ragazzo, Kol, mi sorpassa e paga per entrambi. Si volta facendomi l'occhiolino e mi indica di seguirlo a prendere posto.
Quando ci sediamo lo ringrazio subito.
"Grazie per aver pagato, non dovevi"
Sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi risponde sorridendo. "Figurati, in fondo mi stai facendo compagnia" sorrido, e noto che i suoi occhi chiari sono a dir poco stupendi. Credo siano verdi misti azzurri e mi mettono solo tranquillità.
"Non mi hai ancora detto come ti chiami"
Continua, sistemandosi meglio sulla sedia.
"Sono Harriet" sorrido ancora una volta.
"Beh Harriet, vado a prendere i nostri panini"
Si alza, e si sposta il ciuffo in una mossa veloce ma anche straziante, per me. È bellissimo.\\\\\\
La serata è passata sin troppo velocemente e ho scambiato il numero di telefono con Kol, mi sembra un ragazzo a posto ad eccezione delle sue strane idee. Mi ha detto che si è trasferito da poco qui e che non conosce nessuno a parte me. Mi ha anche detto che nei fast food preferisce sempre andare nel bagno delle ragazze, per via di una usanza portata avanti dall'infanzia, e con ciò voleva spiegarmi che non era lì per attraccare con tutte ma doveva solo andare in bagno, e poi sono comparsa io.
È anche molto simpatico dal poco che lo conosco, e non mi darebbe fastidio uscire un'altra volta con lui.
Lo so, me ne sono accorta, Christian, Matt, Jeremy e adesso Kol. Spero che abbia tipo una sorella o mi faccia conoscere qualcuno più avanti con cui parlare di cose femminili, come è giusto che sia.
In ogni caso, adesso sono sul mio letto, tanto per cambiare, sdraiata a pancia sotto. Ho messo il pigiama e ho sistemato le cose per l'ultima lezione impegnativa, che sarà domani, dove sarò valutata con Liz e Christian per il nostro progetto. Mi accontento della sufficienza. Passando a pensieri seri, niente notizie di Calum da quello che sembra essere un secolo. Perché non mi ha più scritto? Perché non l'ho fatto io? Perché la nuova me non collabora? Perché ho tutte domande a cui non posso dare una risposta?
Ma ecco che in automatico apro Facebook sulla chat con Calum e leggo il suo ultimo messaggio.Calum Hood:
Torna quiIo:
Sono quiUna scarica di brividi percorre il mio corpo non appena premo invio. L'ho fatto. Non mi interessa delle conseguenze, ho bisogno di lui. E si, forse è la cosa più egoista che io abbia mai detto ma ho bisogno che lui sia nella mia vita, indipendentemente da quello che circonda me o il ragazzo castano che dall'altra parte dello schermo custodisce un pezzettino di me.
Io:
Credevo che staccare un po' mi avrebbe fatto stare meglio e in effetti ho pensato.
Ho pensato che questi giorni senza sentirti sono stati tristi, come prima che tutto questo succedesse. Ho pensato che non potrò stare bene perché come hai capito, quando parlo con te sono felice e mi dimentico di tutte le piccole stupide cose. Ti chiedo scusa se ti posso essere sembrata distaccata ma è come se in questo tempo tutto quello che ci siamo detti sia svanito.
Scusa se ti scrivo a quest'ora ma, mi manchi.Il cuore mi batte fortissimo mentre leggo che Calum è online e ha visualizzato.
Calum Hood:
Gli spazi tra di noi tengono tutti i nostri segreti, ma nonostante questo continuiamo a volerci vicino. Io non sono più lo stesso, e questo tempo senza sentirti mi ha fatto capire quanto tu sia importante per me. Non devi scusarti di altro se non di esserti inserita nella mia vita così all'improvviso.Mi manchi anche tu.
Era tutto quello che bastava per farmi dimenticare del tempo, delle mie futili preoccupazioni. Adesso so che Calum è da qualche parte del mondo a pensare a tutto questo, come io penso a lui.
N/A
SBAM
Ahhhhh non vedevo l'ora di aggiornare, non sapete cosa vi aspetta nei prossimi capitoli :))))
Questo è molto soft, e ho deciso di aggiungere un personaggio per un motivo che scoprirete più avanti (non odiatemi che io vi voglio bene)COMUNQUE
4k visualizzazioni, quando me ne sono accorta ero tipo WTF
E NIENTE GRAZIE VI AMO.
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Facebook- C.H
Fanfiction"Aiutami" "Cosa?" Annuisco e lui si passa le mani sul viso e poi tirandosi i capelli ricci. "Con Harriet? Io non saprei, potresti tipo cercarla su un social" "Ma non ho il suo cognome e esistono altre dieci mila ragazze con lo stesso nome" "Quanto c...