-Ti va se ci sediamo vicine alla mensa?- chiedo a Carol speranzosa di una risposta positiva.
-Mi piacerebbe ma non siamo noi a scegliere i posti- dice incamminandosi verso una parte della mensa dove erano già riuniti tutti gli studenti -vengono disposti casualmente in modo da incrementare le relazioni tra gli studenti- aggiunge.
-Saranno gli stessi per tutto l'anno?- chiedo sentendomi un po' più sollevata.
-Si, sono disposti in base alle classi, quindi sarai vicina ai tuoi compagni di classe-
Questo mi rassicura, almeno non mi devo sforzare ulteriormente per fare amicizia.
-Benvenuti nella mensa ragazzi, vi chiedo di disporvi ordinatamente nei vostri posti assegnati, accanto al vostro posto troverete il vostro programma scolastico delle lezione e delle attività, buon proseguimento di serata- disse la vicepreside.
Mandrie di studenti affollarono la mensa in cerca sei proprio posti.
Si sentono gridolini tipo "evvai! " "che sfiga!" "Si! Siamo vicini".
Mi incammino scorrendo con lo sguardo i lunghi tavoli della mensa in cerca del mio nome.
Lo trovo nell'ultimo tavolo verso sinistra.
Mi siedo ed iniziao a scrutare le persone accanto a me.
Alla mia destra si trova una ragazza con gli occhiali intenta a guardare scrupolosamente il suo programma, mi siedo e noto che alla mia sinistra il posto è ancora vuoto, leggo il nome: Lily Evans.
Fantastico.
Il lato positivo è che almeno avrei conosciuto qualcuno.
Davanti a me si trova un ragazzo dai capelli rossi e gli occhi verdi limpidissimi, parla animatamente con con i suoi vicini di posto, una ragazza bellissima dai capelli molto chiari quasi platino e gli occhi blu, ed un ragazzo moro dalle spalle larghe.
Sul tavolo sono disposte alcune bottiglie d'acqua, abbasso lo sguardo e sul mio posto e vedo un fascicolo con scritto il mio nome, deve essere il mio programma.
Dal momento che i ragazzi intorno al tavolo non si accorgono della mia presenza fingo un colpo di tosse.
Non succede niente ed io mi sento sempre più a disagio.
Ad un tratto sento la sedia affianco a me muoversi e vedo Lily sedersi scrutando con occhi curiosi i commensali.
Lei è più coraggiosa di me e prende la parola
-Piacere io sono Lily Evans, sono nuova nella scuola e voi?- dice con tono abbastanza alto in modo da farsi sentire.I tre ragazzi di fronte a me smettono di parlare tra loro e si girano verso Lily, la ragazza con gli occhiali al mio fianco invece continua a guardare attentamente il suo programma senza degnarla di uno sguardo.
-Piacere, io sono Matt- dice il ragazzo dai capelli castani -lui è Will- aggiunge indicando il ragazzo di fronte a me dai capelli rossi -e lei è Zoey- .
-Io sono Diana, siamo nello stesso dormitorio Lily, anche io sono nuova e voi?- chiedo riferendomi ai tre ragazzi di fronte a me.
-No, io e Matt siamo qui fin dal primo anno, Zoey dal secondo- dice Will facendomi un sorriso -sai, ogni anno arrivano sempre un sacco di studenti nuovi da tutto il mondo, tu di dove sei?-
Mi tranquillizzo consapevole di non essere l'unica nuova arrivata ed iniziò a sentirmi un po più a mio agio.
-Londra, e voi?-
Il sorriso di Will si fà più accentuato.
-Deve essere bellissima Londra, io e Matt progettavamo di andarci durante le vacanze invernali-
-Non è ancora iniziato l'anno e tu pensi già alle prossime vacanze?- chiede Zoey in tono divertito e con uno strano accento, parlando per la prima volta.
-Non è mai troppo presto- aggiunge Matt ricambiano il sorriso.
-Comunque io vengo da Inverness, Matt da Edimburgo e Zoey...da dove vieni Zoey?- dice Will.
Zoey non sembra molto contenta che Will si sia scordato la sua provenienza.
- I miei genitori vivono alle Bahamas per lavoro, ma siamo originari di New Orleans- dice in tono fiero passandosi una mano nei lunghi capelli color grano e facendoli ondeggiare lungo la schiena, questo spiega il perché del suo accento, è l'accento americano.
Quindi oltre ad essere bellissima è anche americana, questa scuola deve proprio essere famosa per ospitare anche studenti da così lontano.
Zoey ha qualcosa di famigliare, so che dietro quegli occhioni blu si nasconde la ragazza più popolare della scuola, quella che va alle feste più fighe con i suoi vestiti firmati, mi ricorda me nella mi vecchia vita, decido che devo diventarle amica.
Le cuoche arrivano dopo poco tempo con dei vassoi pieni di carne e patate.
Il cibo è semplice ma buono, non vedo l'ora di buttarmi nel letto e lasciare che il sonno prenda il sopravvento.
Come inizio non posso lamentarmi, certo poteva andare meglio, non posso ancora considerare le persone con cui ho scambiato due parole "amici" ma spero che con il tempo possano diventarlo.
-In che classe siete?- chiede una voce nuova alla mia destra.
Era la ragazza che è stata in silenzio tutto il tempo scrutando il suo programma.
-Nella C- rispondono in coro Matt e Will.
-Anche io!- dice la ragazza al mio fianco.
Anche Lily e Zoey sono nella sezione C, mi accorsi di non aver ancora guardato il mio programma così lo apro, anche io ero la C, d'altronde Carol mi ha avvertita che le disposizioni del tavolo si basano sulle classi degli studenti.
-E tu?- mi chiede Will sporgendosi in avanti.
-C anche io-
La serata va avanti in modo lento, o almeno così mi sembra, mi rendo conto di non sapere ancora il nome della ragazza al mio fianco così decido di chiederglielo.
-Lizzy- risponde - e vengo dal Manchester-
Lizzy non è molto carina, ha un corpo minuto, esile e i suoi occhi sembrano spenti proprio come i suoi capelli castani raccolti in una coda.
Finita la cena ritorniamo nelle nostre stanze.
Saluto Emma e Carol che sono già in pigiama e corro in bagno per cambiarmi e lavarmi i denti.
Mi butto a letto distrutta e proprio quando sto per prendere sonno sento la porta aprirsi rumorosamente.
-Mi ero persa per questi stupidi corridoi!- dice Lily, io faccio finta di dormire e non le rispondo, questa ragazza è impossibile!
STAI LEGGENDO
I ragazzi perfetti ||#Wattys2016||
RomanceCosa succede se Diana, ragazza trasgressiva che passa le serate tra fumo, alchool e brutte compagnie venisse mandata dai genitori in uno dei collegi più prestigiosi e rigidi del Regno Unito? Dove tutti i ragazzi sembrano perfetti e ogni cosa è limi...