-Parla, ti ascolto- dico dubbiosa.
-Non qui- dice e ci dirigiamo verso il giardino della scuola. La temperatura é gelida ma il cielo notturno mantiene il suo fascino incantatore. Passeggiamo lentamente lungo il perimetro del cortile stretti nei nostri maglioni, ognuno con i suoi pensieri. Guardo il cielo più volte, é chiaro e illuminato da qualche stella solitaria. Will non accenna a voler pronunciare parola così mi prendo del tempo per pensare e metabolizzare la situazione.Un senso di gelosia mi attraversa, cerco di scacciarlo subito, é normale che abbia avuto altre ragazze prima di me, non posso farci niente, anzi dovrei apprezzare il fatto che me ne voglia parlare. E se non fosse piú vergine? Dovrei accettare anche quello, la verginitá di una persona non é un metodo di valutazione, é solo un dato di fatto. Magari ama ancora la sua ex, in questo caso non avrebbe senso la sua confessione nei miei confronti. Decido di smetterla di farmi paranoie, mi faccio coraggio e parlo.
-Quindi?- le mie parole risultano più dure di quanto speravo.
-Sto cercando di capire come dirtelo-
-Dillo e basta-
Will mi guarda negli occhi per un secondo poi torna a guardare dritto davanti a se.
-Stavo con Zoey- la sua voce é neutra, senza tono.
-Oh, pensavo che Zoey stesse con Matt da molto- dico sperando di sembrare indifferente.
-Veramente credo lo faccia solo per ripicca nei miei confronti- questo non mi aiuta.
-L'hai lasciata tu?-
-Non proprio, é stata una decisione di entrambi ma credo che lei volesse riprovarci dopo quello che é successo, Zoey non é sempre stata cosí come la vedi ora.- dice e io provo a immaginare Will insieme a una Zoey dolce. Pessima idea, sento una fitta allo stomaco.
-Cos'é successo tra voi due?- chiedo sempre piú curiosa. Nel buio vedo la fronte di Will contrarsi, gira il volto per non farsi notare da me.
-É complicato..- la sua voce lascia intendere che la ferita non si è completamente rimarginata il che mi ferisce.
Sto per chiedergli di spiegarmelo quando Carol, stretta in una felpa di due taglie piú grande, ci raggiunge interrompendo la nostra conversazione.
-Diana!- dice spaventata -Ecco dov'eri finta, ti sto cercando da una vita.- ha il fiatone e i brividi di freddo.
-Non mi sembra di essere stata fuori per molto- dico.
-Il tempo deve essere volato- interviene Will - stavo spiegando a Diana come funziona il prestito libri della biblioteca, ora é meglio rientrare o prenderemo il raffreddore-. Che scusa pessima.Saluto freddamente Will e mi dirigo verso il dormitorio femminile con Carol.
-Tutto bene tra voi due?- chiede.
-Si, perché non dovrebbe?-.
-Così, sembravate strani-.
Lascio cadere la conversazione e apro la porta della mia camera. Carol si mette un dito davanti alle labbra facendomi segno di stare in silenzio, Emma sta giá dormendo profondamente.Mi guardo allo specchio, il volto é pallido con la punta del naso e le guance arrossate dal freddo, le labbra violacee e i capelli disordinati. Lavo i denti e raccolgo i capelli in uno chignon disordinato.
Metto il pigiama più pesante che trovo per riscaldarmi e mi infilo sotto le coperte. Mi rigiro piú volte faticando ad addormentarmi, quando finalmente prendo sonno desidero solo svegliarmi.
Sogno Will e Zoey, si baciano teneramente, si sorridono e si dicono frasi tenere, nel sogno mi si presenta una Zoey completamente diversa, dolce e premurosa. Ad un tatto Will si china su di lei per dirle qualcosa nell'orecchio, qualcosa che sembra avere molta importanza, in quell'esatto momento sento la suoneria di Carol e mi sveglio frastornata.
Decido di truccarmi e arricciarmi i capelli, quando finisco il lavoro faccio fatica a riconoscermi, dopo due giorni che non curo il mio aspetto mi fa strano vedermi così. Per quanto riguarda i vestiti faccio più fatica a scegliere, alla fine indosso un maglione blu cobalto e dei jeans neri strappati sulle ginocchia. Osservo la mia figura allo specchio i capelli castani ricadono sulle spalle in morbide onde, il mascara illumina i miei occhi e i jeans valorizzano le mie forme. Non male, penso.
Esco dalla stanza con la sensazione di essere in competizione con Zoey. Il discorso della sera precedente riaffiora facendomi rabbrividire.
-Ehi!- sento la voce di Lily che mi chiama da dietro -non mi aspetti?-.
In effetti mi sono fiondata fuori per prima, troppo velocemente per i miei standard.
-Scusami, pensavo di essere in ritardo- mi giustifico pur sapendo di essere in perfetto orario.Percorriamo insieme la strada fino alla mensa. Appena vedo Zoey entrare affiancata da Matt mi blocco. Fortunata mente non se ne accorge.
La colazione passa in fretta tra chiacchiere frivole. Io non parlo con Will e Will non parla con me.
Mi scopro più volte a fissare Zoey. Indossa una maglietta aderente nera e una felpa azzurro pastello, i suoi capelli sono legati in un elegante coda alta, dentro di me sento un leggero senso di inferiorità. Da quando guardo come si veste Zoey?
Si fa tardi e ci incamminiamo verso la nostra aula facendo programmi per il sabato sera.
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I ragazzi perfetti ||#Wattys2016||
RomansCosa succede se Diana, ragazza trasgressiva che passa le serate tra fumo, alchool e brutte compagnie venisse mandata dai genitori in uno dei collegi più prestigiosi e rigidi del Regno Unito? Dove tutti i ragazzi sembrano perfetti e ogni cosa è limi...