Tutti i presenti sono quanto meno sconvolti: quella donna ha forse rivelato di essere Soledad? Com'è possibile, se è morta nell'incendio di 20 anni prima? Nessuno si muove, la prima reazione è di Allen, che si infuria e prende per il collo la misteriosa ospite. " Soledad? E così sei viva? Ma brava! Allora perché non ti sei fatta viva, dopo 20 lunghi anni? Pur sapendo che tua figlia era rimasta sola! " Le dice, con tutta la rabbia che sente. Soledad tossisce un po', poi risponde.
" Sapevo che era con te, che sei suo padre! Era in un posto sicuro ". Tossisce ancora, sente che il viola ha aumentato la presa. Deve essere furioso. Risa si mette in mezzo, cercando di calmare il marito.
" Basta, così finirai per ammazzarla ". Cerca di tirarlo, con scarsi risultati.
" Taci, donna! Credo che Soledad ci debba molte spiegazioni ".
" Padre, state dando spettacolo. Per favore! " Interviene Kazuma. " Volete forse rovinare ulteriormente il matrimonio ad Ace ed Alexis? " E guarda verso i due interessati. Entrambi sembrano sconvolti. Lui abbraccia la neo moglie, e lei ha ancora le lacrime agli occhi, shoccata da quanto scoperto: la madre è viva! E non si è mai degnata di cercarla. Anche Zwei sta osservando la scena da un po'. Interviene nella discussione una volta che Allen si è calmato, ed ha mollato finalmente la presa sul collo di Soledad, permettendole di respirare. La donna tossisce un po', per un secondo aveva davvero temuto che l'avrebbe uccisa senza pietà. Sa perfettamente che odia essere preso in giro. Il ragazzo dai capelli argento va vicino alla sorella ed al fratello, e fissa la donna di fronte a lui. E così è lei la famigerata Soledad. La donna per la quale suo padre ha perso la testa.
" Il piccolo Zwei... vedo che sei diventato un uomo ormai " fa Soledad, riconoscendo immediatamente il ragazzo di fronte a lei. Dopo tutto, è la copia sputata di Kevin, non ci vuole un genio a capire che è suo figlio. In tutta risposta, Zwei guarda la donna in modo glaciale.
" E così sei tu... la serva per la quale mio padre aveva perso la testa. Credevo fossi morta ". Dice, acido come sempre. " cosa sei tornata a fare? ". Conclude il discorso. Soledad sorride leggermente, e si avvicina ad Ace, prendendogli la mano.
" Ti affido la mia bambina. Trattala bene ed amala, come io forse non sono stata in grado di fare ". E sorride, per poi guardare Alexis, che ricambia lo sguardo, senza però avvicinarsi alla madre. È shoccata per la sua ricomparsa, ma anche delusa e ferita: l'ha abbandonata! L'ha lasciata sola. Non poteva sapere con certezza che suo padre e Risa l'avrebbero accettata. E se così non fosse stato? Cosa sarebbe successo in quel caso? Da parte sua, Ace riesce solamente ad annuire. Soledad si sposta, e guarda Allen. Il suo unico, vero e grande amore, che è stata costretta ad abbandonare. Colui per il quale ha rischiato di perdere la sua migliore amica. Risa. La rosa non è ancora riuscita a guardare la donna negli occhi, mentre Allen si, ci riesce eccome, ma solo per comunicarle disprezzo ed amarezza. Come diavolo ha potuto sparire ed abbandonare Alexis? Come ha potuto permettere che lui fosse considerato da tutti, persino dalla sua stessa figlia, il colpevole della sua morte? È forse questo il suo grande amore, che tanto ha professato? Soledad si avvicina a lui e gli prende la mano, ma il viola la ritira subito.
" Non mi toccare con tanta leggerezza, donna. Io sono il re di Sabrie ". Dice, con sempre più risentimento. Soledad lo guarda.
" E adesso cosa ti prende? Non sei felice che io sia tornata? "
" Felice? Mi chiedi se sono felice? " Fa lui, alzando la voce. " NO! Non sono affatto felice! Avrei preferito crederti morta ma sincera, piuttosto che saperti viva ma così meschina da abbandonare sia me che tua figlia. Le hai fatto patire le pene dell'inferno, e nemmeno eri sicura che l'avrei accettata in famiglia! Si può essere più incoscienti?! " Si calma, poi si volta verso Risa, prendendola per mano. " Forza, andiamocene. Ormai il ricevimento è rovinato " conclude, quasi trascinando via con sé la moglie, che lo segue senza dire una parola. Alexis ed Ace si guardano, è la prima volta che vedono il padre così calmo ed allo stesso tempo così furioso nel giro di pochi minuti. Non ha preso affatto bene l'inganno di Soledad, e dopo tutto, non è da biasimare. Ancora adesso Alexis fa fatica a perdonarla. Tuttavia si avvicina a lei, e le mette una mano sulla sua pancia.
" Madre, sarete nonna tra pochi mesi. Voglio che mio figlio vi conosca. Ma giuratemi che non mi ingannerete mai più ". Dice, guardando la madre dritta negli occhi. Soledad annuisce, poi abbraccia forte la figlia. Le è mancata così tanto.
Allen e Risa tornano al castello. La regina non ha ancora proferito parola, e si siede sul divano. Il marito la guarda per un momento, osservandola. Poi decide di prendere parola. " Risa, a che cosa pensi? "
" cos'è che ti ha sconvolto veramente, Allen? " Domanda, spiazzandolo. " Il ritorno di Soledad ed il fatto che ti abbia ingannato... o piuttosto, il suo ritorno e la rinascita dei tuoi sentimenti per lei? ". Lui non risponde. Anzi, per la prima volta abbassa lo sguardo. Risa sospira, e si alza. " Come immaginavo... tu la ami ancora. Il vostro amore sarà sempre un'ombra tra me e te". verso la sua camera. Non l'ha mai ammesso, nemmeno a sé stessa, ma la storia di Allen con Soledad è sempre stata un grosso peso per lei, difficile da sopportare. Sapere che un'altra donna era stata in grado di conquistare suo marito, lo spietato re dei vampiri, è una cosa che tutt'ora la manda su tutte le furie, e la fa dubitare: che sia forse Soledad la donna che Allen ha sempre voluto? Che avesse avuto ragione Kevin sin dal principio? Che lei sia solo un ripiego? Allen, nel frattempo, legge i pensieri della moglie, a sua insaputa, e per la prima volta riesce a comprendere il dolore di Risa. Non si era mai reso conto di quanto lo amasse. E di quanto lui amasse lei. Ormai, Soledad è solo parte del passato. Raggiunge di corsa la moglie, e la abbraccia da dietro. Per la prima volta, manda al diavolo l'orgoglio. Lei rimane sorpresissima dal gesto, ma sta ferma dov'è, senza allontanarsi. Mette solo una mano su quella di lui.
" Risa, io non amo più Soledad. È stata importante, ma è passato. L'unica donna che voglio nella mia vita... " fa voltare la moglie verso di lui, e la guarda dritto in quei bellissimi occhi azzurri. "... sei tu ". E la bacia, ed è per lei un bacio così dolce che non può fare a meno di ricambiare. Ne è sicura, non le sta mentendo. Lo percepisce chiaramente. Lo abbraccia, non vorrebbe più lasciarlo andare. Ma dopo un po' si devono staccare per riprendere fiato. " Ti amo tanto, non lo dimenticare mai ". Dice poi lui. Lei riapre gli occhi, sorpresa. Sono rare le volte in cui le ha detto di amarla. Passata la sorpresa, però, sorride dolcemente, mettendosi in punta dei piedi per poter arrivare alla sua altezza.
" Ti amo tanto anche io " risponde solo, sorridendo di nuovo.
Il ricevimento è ormai terminato, e tutti sono ormai tornati a casa, compresa Soledad, stabilitasi in un vecchio castello in disuso dei Baskerville. Diva però, non ha ancora voglia di andare a dormire, e decide di restare in giardino, e riflette un po'. Qualcuno, però, la sta osservando, anche se lei non se ne accorge, e prende una rosa da uno dei cespugli del roseto, annusandone il profumo. Un ragazzo dai capelli argento continua ad osservarla, poi prende finalmente parola. " credo che ti invidino molto ". Fa, avvicinandosi. Diva si volta per vedere chi le ha parlato.
" Zwei, santo Cielo. Mi sono spaventata "- fa, guardandolo un momento.
" E chi credevi che fosse? Echo è andato a dormire, e mio padre non oserebbe presentarsi proprio qui ". Fa, come se niente fosse, continuando a fissare la mora, che è perplessa. Di punto in bianco, lui prende una delle rose rosse e gliela infila nei capelli. " Così si sentiranno belle anche loro ". Ride un po'. Lei non capisce dove voglia arrivare. Ormai non sono più insieme, ma a volte si comporta come se lo fossero. Non può fare a meno di arrossire. Peccato per lei che Zwei se ne accorga. Dopo tutto, quando mai gli sfugge qualcosa? Le prende la mano. " Sei arrosita come un peperone ". Dice, come se fosse distratto. Si mette ad osservare la luna, senza però lasciare la mano di Diva, che rimane rossissima e non dice una parola.
Qualcun altro sta osservando i due, e non pare affatto felice di quello che vede.
" Quello... cosa crede di fare con Diva? " Si innervosisce e rompe una rosa, che si trovava proprio nel cespuglio accanto a lui. Un uomo dai capelli argento gli mette una mano sulla spalla, sogghignando appena.
" Nipote, non ti agitare. Molto presto entrambi ci libereremo dei nostri problemi, non c'è bisogno che tormenti quelle povere rose ".
" Beh, vedi di muoverti con la tua vendetta. Altrimenti tuo figlio finirà per soffiarmi la donna da sotto il naso ". Ribatte il più giovane, seccato. " Ricorda, zio: mi sono alleato con te solo per quel motivo ".
" Ogni cosa a suo tempo, Kazuma. Non dimenticare che quei due sono stati sposati e stavano per avere un figlio, ovvio che abbiano un legame speciale. Ma non andrà oltre, non temere. Tu devi stare calmo, specialmente adesso. Un passo falso ed il piano salta. "
" Se mio padre o Ace lo sapessero... ". Non finisce la frase. Che fa, si fa forse scrupoli? Kevin lo guarda, prendendolo per le spalle.
" Nessuna esitazione, ricordatelo. Lo fai solo per la donna che ami. Dopo di che, non ci saranno ostacoli per la vostra felicità, va bene? ". Kazuma lo guarda ancora, poi annuisce. Si, sta facendo la cosa giusta, rimanendo alleato a suo zio.
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Soledad
VampireAlexis è una ragazza umana e sola, dopo la morte della madre è diventata la cameriera della famiglia Baskerville, i sovrani dei vampiri. Il suo incontro con Ace, il figlio di Allen e di Risa Baskerville, cambia totalmente la vita della giovane, face...