Desire

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Per qualche interminabile secondo tutti restano muti, come se il tempo fosse stato fermato. Alexis guarda quello strano ragazzo dai capelli d'argento, avvicinandosi ad Ace, che sposta la sua falce.

" chi è lui? " chiede la rosa, indicando il ragazzo a terra, che la guarda con una luce folle negli occhi. È proprio lui a rispondere alla domanda della giovane.

" Chi sono io? Beh, mi chiamano in tanti modi, il più comune era Raven " . inizia il discorso, per poi leccare sadicamente il sangue che gli esce dalla ferita alla mano, disgustando e non poco la ragazza. Poi prosegue il discorso. " Ma il mio vero nome è Zwei. Zwei Baskerville per la precisione ". Sembra calmo, ma è una calma apparente, ed Alexis se ne rende conto. Ha detto forse Baskerville? Che sia uno dei suoi fratelli? Eppure non assomiglia ad Allen, e nemmeno a Risa. E quello sguardo è crudele, c'è una follia nei suoi occhi che deve essere nata parecchio tempo fa. Alexis per istinto si attacca al braccio di Ace, che prende parola.

" Come sei evaso dal carcere, eh? Scommetto che ti hanno aiutato " commenta il ragazzo dai capelli ebano. " Certamente, perché da solo non saresti mai stato in grado di scappare, i tuoi poteri la dentro sono limitati ".

" stai zitto " risponde a tono Zwei, sembra si stia innervosendo " sta zitto, maledetto! È stata colpa tua e del tuo carissimo padre se sono finito in quel manicomio, o l'hai scordato? "

" hai commesso dei crimini atroci " dice Ace, cercando di stare calmo e di non arrabbiarsi, sa bene che ora come ora è l'ultima cosa da fare, specialmente con un pazzo come Zwei. " Vuoi che ti ricordi gli ultimi? Hai ammazzato tua moglie e tua figlia, senza la benché minima esitazione ".

" Si, l'ho fatto, e tu allora? Devo ricordarti il tuo di crimine? " Sogghigna malefico, ed Alexis nota che quello è il ghigno tipico dei Baskerville. " Io avrò ammazzato mia moglie e mia figlia, ma tu.. tu hai ammazzato migliaia e migliaia di persone, o te lo sei dimenticato?! " Alza la voce, ed Ace capisce subito che sta perdendo il controllo. Risa guarda Allen come a chiedergli che cosa fare. A questo punto, il re decide di intervenire.

" Bene, mio caro nipote... " Fa guardando il ragazzo dai capelli d'argento, e rivelando di essere suo zio. " Credo sia ora di tornare da dove sei venuto ". Ma in quel momento, Zwei cambia nuovamente umore, e si mette a ridere istericamente.

" No, zio, non sono venuto qua per farmi riportare in quel posto, ma per avvertirvi... " punta la falce ad Ace ed Alexis, poi prosegue la frase. " Sono tornato, ed avrò la mia vendetta. Sterminerò tutti i mezzosangue, e voi, mia cara... famiglia.. " calca sulla parola " famiglia " con un tono ironico e malefico " ... me la pagherete cara per tutto quello che ho dovuto subire in questi secoli " Alexis si spaventa e sbianca, diventa freddissima, ed abbraccia Ace, capendo che quelle minacce sono reali. Non fa in tempo a pensare altro, perché una nuova ventata d'aria gelida investe tutti, e, quando il vento si placa, il suo inaspettato cugino se n'è già andato. L'unica che non ha ancora aperto bocca è Risa, che anzi, esce dalla stanza, per poi appoggiarsi alla porta. Allen segue la moglie, sapendo Alexis al sicuro con suo figlio. Risa mette una mano sul viso e quasi si mette a piangere ma, quando si accorge di non essere da sola, si ricompone immediatamente, come si addice ad una regina come lei. Allen la fissa senza dire niente, e la cosa è strana, di solito, in quelle situazioni, ha sempre qualche battuta sarcastica capace di innervosire, o qualche scatto di rabbia. Invece ora nulla, la fissa e non dice nulla. È la rosa a prendere parola dopo alcuni minuti.

" perché mi stai fissando? Niente battute o scatti di rabbia? "

" no, non voglio né farti arrabbiare e né prenderti in giro... " si interrompe e si avvicina alla moglie, è una cosa rara, di solito non si comporta in quel modo. Ma lei lo deve ammettere, le piace. Ha bisogno di lui, di sentirlo accanto a lei, ora più che mai. " Voglio restarti vicino. Non solo sei mia moglie, ma sei anche mia sorella minore. Il mio compito è proteggerti, a maggior ragione dal momento in cui Kevin fu esiliato ".

" kevin se l'è meritato.. " commenta Risa, asciugando una lacrima che stava per uscire dai suoi occhi. " Era un venduto, ci ha traditi alleandosi con le forze oscure, che avrebbero potuto distruggere il nostro regno. Era pericoloso. Ed anche io e Soledad abbiamo avuto la prova della sua crudeltà ".

" Adesso è finita, non pensare a lui " E la abbraccia. Lei rimane sorpresissima, ma non esita a ricambiare. Ora sono solo loro due, può lasciarsi andare.

" Hai ragione... ora... ora il problema... "

SoledadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora