Vision

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Sono passati diversi giorni dalla dichiarazione di Zwei a Diva, ma da allora, lui ha sempre cercato di evitarla, convincendosi che mai e poi mai lei potrebbe tornare ad amarlo. Probabilmente, in un momento di confusione ha ricambiato il suo bacio, ma sicuramente non è stato perché l'ha perdonato. In quei giorni ha fatto l'impossibile per evitarla, arrivando persino ad andare per qualche giorno a vivere con Soledad. La donna, da prima sorpresa da questo gesto, ha in fine accettato di ospitarlo. In quei giorni è sempre stato taciturno, ha parlato pochissimo ed è sempre rimasto fermo, vicino alla finestra. Ha portato con lui solamente una rosa nera, ma la bionda non comprende da dove venga. Quel ragazzo le ricorda inevitabilmente suo padre Kevin: anche lui, da piccolo, è sempre stato un ragazzo solitario, odiava avere contatti con gli altri. Questo per paura di essere ferito da chi non poteva comprendere la sua natura di figlio della notte. Come Kevin, anche lui odia profondamente gli esseri umani. Eppure sta rispettando il trattato di pace. Ecco cosa lo differenzia da suo padre. E quei bellissimi occhi azzurri sempre tristi, sono sia gli stessi di Kevin che di Ace. Soledad non ha potuto fare a meno di notarli, il giorno delle nozze di sua figlia, quando lei ha fatto ritorno. Quel giorno, Zwei decide di tornare a casa, non può continuare ad approfittare dell'ospitalità di Soledad, anche se lei dice che non c'è nessun problema. Lui lo sa bene che le ricorda suo padre, e questo potrebbe crearle qualche problema, facendole ripensare all'incendio in cui tutti la diedero per morta.

Intanto, anche Diva sta cercando di fare ordini nei suoi sentimenti, ma il risultato è opposto: essi si ingarbugliano e le creano solo una grande confusione in testa. Ha chiesto di restare sola per un po' a riflettere, e così è stato infatti. Non sa niente neanche del ritorno di Zwei che, appena entra al castello, sente come una morsa terribile che gli toglie l'aria. È li, nello stesso luogo in cui c'è lei. Lei, la fonte dei suoi tormenti. Guarda un momento quella strana rosa nera che tiene in mano: l'ha trovata il giorno stesso del bacio, e si è punto con essa. Ma stranamente, la ferita ha impiegato a rimarginarsi, e faceva anche parecchio male, come fosse stata provocata da un rasoio, più che una spina di un fiore. Ormai però è guarita, l'unica cosa che continua a chiedersi è da dove venga il fiore. Mentre cammina immerso nei suoi pensieri, si scontra con una persona, che si rivela essere una ragazza. Questa sta per cadere a terra, ma lui è più veloce e la afferra tenendola per la schiena. Inevitabilmente finiscono vicini, e la fanciulla arrossisce. Solo ora si scorgono i suoi magnifici occhi azzurri. " così simili ai suoi... " pensa solamente il maggiore dei fratelli Baskerville. Poi decide di parlare, vedendo che quella ragazza è immobile come una statua. " Signorina, dovreste stare più attenta quando camminate. Vi siete fatta male? " Le chiede solamente lui, non lasciandola. Lei arrossisce violentemente e fa cenno di no con il capo. Ma chi è quel ragazzo così bello? Non le pare di averlo mai visto a palazzo. Solo ora lui si decide a lasciarla libera da quella presa – dolcissima a dire della giovane -. " Comunque io sono Zwei Baskerville. Sono appena tornato a casa, forse è per questo che non ci siamo mai visti. ". Zwei Baskerville? Il principe dal cuore di ghiaccio che tutti le avevano descritto? Il crudele assassino che è stato rinchiuso per anni ed anni in un carcere di massima sicurezza – o meglio dire, un manicomio - ? la giovane si pettina con le dita i lunghi capelli biondi, che le ricadono sulle spalle. È imbarazzata, tuttavia riesce a parlare da li a poco.

" Il mio nome è Pia. Sono la dama di compagnia della signorina Diva, sono appena stata assunta ieri dal re. Sembra sia preoccupato per la figlia ". Ammette abbassando lo sguardo. Dopo tutto lei è semplicemente una serva, non può nemmeno permettersi di guardare uno dei principi di Sabrie. Zwei invece non fa altro. La guarda, ed in lei vede Diva. Sono simili, se non fosse per il colore dei capelli diverso. Le prende il viso con una mano, ed i loro sguardi si incontrano. E succede ancora. Quella ragazza gli ricorda ancora una volta sua moglie, non c'è niente da fare, è una cosa più forte di lui. Per un attimo pensa sia solo colpa della frustrazione. Sa bene che non potrà mai avere Diva, che non tornerà più con lui, che non lo amerà mai più. Gli pesa, tutto questo. Gli fa male. Deve trovare un rimedio, altrimenti rischia seriamente di impazzire ancora una volta, ma stavolta per amore. Pia lo guarda e sembra confusa. Si sono appena visti, eppure a lei pare di conoscerlo da sempre. Di essere in sintonia con lui, di capire quello che prova. È come se il suo sguardo le stesse parlando. Sente brividi, e non sono brividi di freddo. È qualcos'altro, qualcosa che non ha mai provato nemmeno per il proprio compagno. Che sia il così detto colpo di fulmine? Che si sia perdutamente innamorata di quegli occhi di ghiaccio e di quello sguardo così freddo? Può veramente succedere senza conoscere minimamente una persona, se non per sentito dire? Oltre tutto, le uniche cose che le sono state dette su di lui sono che è stato capace di commettere una barbaria come uccidere sua moglie e sua figlia. Stando a queste parole, pensa la giovane, dovrebbe fuggire a gambe in spalla, come chiunque farebbe. Lei no. Lei non lo fa, e continua a perdersi in quegli occhi meravigliosi, come fossero un lago e lei potesse annegarvi, senza rimpianti. Gli prende una mano per istinto, e lui non sa che cosa fare: ha persino gli stessi atteggiamenti di Diva. La stessa calma e dolcezza. La ragazza continua a tenergli la mano: è così fredda, come mai? Decide di azzardare una domanda. " Signorino... perché avete la mano così fredda? " Chiede la bionda.

" E tu perché stai tremando? " Rigira la domanda lui. La ragazza sussulta al solo tocco della sua mano fredda con la sua guancia, caldissima.

" Sarà a causa del freddo... " Borbotta lei. Cosa può dire, che è lui a scombussolarla a tal punto?

" Strano. Perché se faccio così i brividi aumentano... " ribatte di nuovo lui, toccandole la schiena. Lei arrossisce ancora di più se è possibile, ma i brividi e lo strano calore che quel singolo tocco le provoca non sembrano volersene andare.

" Cosa fate... io sono fidanzata ". Tenta di dire Pia, ma l'unico risultato è di far ridere Zwei. E ora che cosa gli prende?

" Non credo che lui possa farti provare questo... ". Sussurra alla giovane, che non si sposta. Si sente quasi svenire quando, improvvisamente e senza preavviso, viene baciata con una passione così forte che crede di non averla mai sentita nemmeno dal suo fidanzato. Ricambia il bacio senza pensarci un minuto, trovandosi spalle al muro quasi senza accorgersene. Potrebbe definire questo momento come eterno. Non vuole più staccarsi, teme che possa finire tutto appena lo farà. Che sia solo un sogno, un'illusione. Ma la giovane ricorda anche un'altra cosa. Si stacca dal bacio, rossissima.

" Non posso farlo, io... sto insieme ad un altro ragazzo ". Quelle parole. Involontariamente sta dando più coraggio a Zwei, che le strappa letteralmente di dosso il vestito, ghignando. Lei rimane solo in sottoveste e, pudica, si porta una mano al petto per coprirsi meglio.

" Beh, adesso non ti puoi rifiutare di seguirmi. O vuoi che tutti ti vedano mezza nuda nei corridoi del castello? ". È tra il serio e il divertito. La bionda sembra smarrita. Quella reazione quasi violenta l'ha presa in contrappiede. Decide di seguirlo senza fare storie, di assecondare quell'assurdo sentimento che nemmeno lei sa spiegarsi. Da parte sua invece, Zwei non sa cosa gli prende, ma in quella ragazza rivede la sua Diva. Non prova niente per la giovane, eppure allo stesso tempo la vuole con tutto sé stesso. E stavolta non si fermerà.
Trascorrono alcuni giorni da quel momento: Zwei e Pia non si sono mai più rivisti, anche se la donna continua a sentire quei sentimenti che la fanno sentire tanto " sporca ". Diva riesce a trovare pace solamente in compagnia del fratello e della sorella. Allen è insieme alla moglie, quando all'improvviso sobbalza. La rosa va da lui.

" Allen... cosa succede? " Gli chiede leggermente allarmata: sa bene che le visioni del marito sono praticamente sempre esatte. Lui la guarda.

" R.. Risa.. ho avuto una visione su... su Zwei e Diva ". Le rivela. Lei rimane sorpresa.

" E cioè? " Chiede, ma il marito scuote la testa.

" No. Devono essere loro i primi a vederla. Conosci i viaggi nel tempo? " Le chiede. Lei annuisce. Sa bene che tutti i vampiri sanno viaggiare nel tempo.

" ma non vorrai... " Chiede senza finire la frase, ma lui annuisce.

" Valli a cercare imediatamente. Devono fare questo viaggio nel tempo, e devono farlo insieme ". È determinato, e sua moglie non può fare altro che annuire ed andare a cercare i figli. Forse la visione di Allen porterà una svolta tra loro due?

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