Preludio alla battaglia

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Kazuma osserva lo zio per qualche istante: non ha mai visto un vampiro più diabolico di lui, nessun esiliato raggiungerebbe i suoi livelli. È disposto a distruggere quel regno che avrebbe dovuto dominare, anche al costo di doverlo ricostruire tutto da soli secondo le sue leggi. Ci pensa, deve odiare veramente tanto suo padre! È un po' come la storia sua e di Zwei: la rivalità è partita per l'amore di una donna, e in seguito per il potere. Solo che lui ha anche perso un occhio, a quanto pare in un combattimento contro suo padre. " Zio, sei sicuro che il piano funzionerà? Insomma... se qualcosa va storto? ". È ben determinato ad aiutare suo zio, non perdonerà mai chi lo esiliò anni prima, ma soprattutto chi gli ha rubato l'amore della sua Diva. Avrebbe potuto superare la storia dell'esilio con un po' d'impegno, ma il fatto che la sua amata sia tornata con quello psicopatico del suo fratellastro/cugino lo manda letteralmente fuori dai gangheri. Kevin ghigna malefico, per poi finalmente rispondere al nipote.

" Certo che si. E anzi, sarà proprio mio figlio la causa della rovina di mio fratello. Tornerà da me implorandomi di aiutarlo, te lo garantisco ". Kazuma proprio non capisce: perché mai Zwei dovrebbe ritornare da suo padre? E perché suo zio ne pare tanto certo? L'argento mette una mano sulla spalla del nipote. " Tutti noi avremo la nostra vendetta. Io, te e tutti i componenti del mio ramo della famiglia. Siamo stati esiliati come criminali, ma adesso è tempo di vendetta ". Detto questo si allontana, lasciando il figlio di Allen con una sola domanda in testa: davvero la vittoria è vicina?

Alexis è al roseto, finalmente rilassata. Anche i gemelli sono sereni, non hanno più dato alcun tipo di problema da quando lei ha ricevuto il potere di Zwei. La rosa appoggia una mano su una delle rose rosse di suo marito, ma finisce con il pungersi. " Ahi! " Mormora portando il dito alla bocca. Solo ora nota che il suo sangue ha un sapore diverso, ma non solo. Nella sua mente cominciano a farsi strada strane visioni. Vede due bambini bellissimi, un maschio ed una femmina. Non capisce se siano effettivamente figli suoi o no, ma sa che sono Baskerville, perché hanno dei bellissimi occhi azzurri. La bambina sembra più grande del bimbo, ma allora non sono i suoi gemelli. Almeno non entrambi. I bimbi si stanno scambiando una promessa: quella di non dividersi mai, di non permettere che la guerra che c'è stata tra i loro nonni possa ora dividerli. La visione termina, ed Alexis si guarda intorno sconcertata. Se la bimba era davvero sua figlia ( e quindi nipote di Allen ), l'altro era... figlio di Zwei? Può essere, dato che aveva degli intensi occhi del colore del ghiaccio! La ragazza porta una mano sulla pancia, poi si accorge che non è più sola.

" Devo iniziare ad essere geloso? Passi più tempo al roseto che con me ". Le dice una voce che lei conosce bene.

" Ace, ma da quanto eri li? Non ti ho sentito e mi hai spaventata ". Mette le mani sui fianchi e si imbroncia un po', nel suo stato non le piace prendere inutili spaventi. Ma la sua espressione fa ridere Ace: sembra proprio una bimba piccola a cui è stato negato un giocattolo.

" Amore con quell'espressione sembri una bimba. Spero che nostra figlia non sia permalosa come te ". E ride un po'. Lui ha sempre detto che uno dei gemelli sarebbe stata una femmina, sin da quando ha saputo che Alexis era incinta, a dire il vero, ha sempre pensato che avrà una bimba. Lei sorride un po', togliendo il broncio, e decide di raccontare della visione che ha avuto. Lui rimane un po' perplesso, poi finalmente prende parola. " Questo è un potere di Zwei, la premonizione. Mi chiedo come mai ce l'abbia anche tu ". Alexis suda freddo per un secondo, poi ride un po' nervosa.

" Sarà una coincidenza, oppure è per il fatto che io sono una mezzosangue, chi può dirlo? ". E continua ad osservare il roseto, pensierosa. Ha ereditato anche lei i poteri di Zwei?

Passano circa tre settimane, e tutto pare finalmente tranquillo. Quella mattina la prima a svegliarsi è Diva. Per la prima volta dopo anni è finalmente felice, la sua vita sta finalmente prendendo una piega positiva. E proprio con chi meno si aspettava che accadesse! Chi avrebbe mai immaginato lei e Zwei di nuovo insieme, dopo tutto quello che è successo? La mora si siede e ripensa al loro viaggio nel tempo, e all'incontro con il loro figlio. Le viene un po' da ridere se pensa alla sua ultima raccomandazione, ovvero di concepirlo in fretta. Deve essere stato l'unico momento della sua vita in cui ha visto Zwei seriamente in difficoltà, più rosso di un semaforo e senza più sapere cosa rispondere, proprio lui che ha sempre le sue battute sarcastiche. Poi la mora sorride e mette una mano sulla pancia " chissà, magari è già successo? ". Mormora riflettendo, senza accorgersi che sua madre sta scendendo le scale. Vedendo la figlia seduta, l'ex regina di Sabrie le si siede accanto, ed inevitabilmente sente la sua ultima frase.

" Diva, figliola cos'è che è già successo? " Chiede, ma vedendo la posizione della figlia forse intuisce qualcosa. Ma la ragazza, accorgendosi dell'arrivo della madre, mette entrambe le mani sul tavolo, per poi affrettarsi a risponderle.

" Come? Nulla madre, non è nulla di serio ". Spera che sua madre non noti che è arrossita. La donna però, capendo l'imbarazzo di sua figlia, le si avvicina e le prende la mano. Poi prende parola.

" Zwei sembra più calmo in questo periodo, non trovi? Di solito è intrattabile, invece in queste settimane non ha litigato quasi con nessuno ". Entrambe ridono un po', poi Risa conclude con una domanda. " Ma dimmi un po', figliola: cos'avete visto in quel viaggio temporale che vi ha fatto fare tuo padre? Non me l'hai ancora detto ". Chiede curiosa. Diva diventa un semaforo, poi farfuglia qualcosa di incomprensibile, tanto che Risa non sente nulla e chiede alla figlia di ripetere. La mora fa un sospiro profondo, poi risponde con sincerità.

" Abbiamo incontrato nostro figlio, madre ". Per poco la rosa non si strozza con l'acqua che stava bevendo. Diva aiuta la madre, che si riprende nel giro di alcuni secondi.

" Hai detto... vostro figlio? " Chiede, e la figlia annuisce. " Oh... quindi... beh si, è a questo che ti riferivi prima? ". Immagina che la risposta sia si, infatti l'altra annuisce.

" Ci ha detto di sbrigarci a... insomma, di sbrigarci a concepirlo. Non so perché ". È rossissima, e Risa ride un po', mettendole una mano sulla spalla per poi abbracciarla.

" Sarà bello vederti con un bimbo, magari potrà crescere con i gemelli di Ace e di Alexis, no? ". È emozionata all'idea di diventare nonna. Diva annuisce, poi ci pensa di nuovo: che sia già successo? Che il suo primo erede sia già in arrrivo? Non sa spiegare come mai lo pensa, ancora non ha alcun sintomo che segnali una gravidanza, eppure quel presentimento positivo non la lascia. Se fosse vero, chissà come reagirebbe il futuro papà? Senza nemmeno farlo apposta, in quel momento scende anche Zwei, che pare avere ancora molta sonno. Risa trattiene una risata e parla al figlio. " Caro sei tutto spettinato, lo sai? ". Come se si fosse svegliato solo ora, l'argento si mette una mano tra i capelli, poi sbuffa.

" Madre ho sonno, stanotte non ho chiuso occhio ". E si guarda il dito che è stato punto dalla misteriosa rosa nera che ha trovato quasi un mese prima. Gli fa malissimo, ogni giorno che passa il dolore aumenta. È come se il suo stesso sangue bruciasse ogni singola cellula del corpo, è terribile. Risa si accorge che suo figlio osserva quel dito, e così fa la stessa cosa, e rimane sconcertata: è come se avesse un livido più che un semplice graffio di una rosa! " Secondo me... le Tenebre presto caleranno su questo regno ". Conclude poi il discorso il figlio di Kevin. Risa e Diva lo guardano sconcertate, ma cosa va dicendo? " Si, la battaglia è inutile: le forze oscure domineranno su Sabrie, e chi si oppone morirà ". Fa una risata alquanto sinistra, cosa che spaventa Risa. Per un momento le sembra di rivedere quel pazzo psicopatico che era diventato suo figlio sotto la tutela di suo padre.

" Figlio stai bene? " Domanda la donna. Lui sembra rinsavire e ride, ma stavolta è una risata normalissima.

" Ma si, scherzavo madre! È ovvio che daremo una lezione a mio padre e a quel traditore di Kazuma.. " E si volta verso Diva, capendo di aver fatto una cavolata a nominarle suo fratello. Risa si alza, sollevata, e li lascia soli. " Scusa, a volte parlo senza pensare ". Lei sospira e si alza.

" Tranquillo, sto iniziando a superare tutto... ". Non dice altro, perché si sente afferrata da dietro. Un abbraccio che ha il potere di rassicurarla.

" Non stai superando un bel niente. Stai ancora soffrendo per quel bastardo di Kazuma, eh? Ti ha fatto tanto male il suo tradimento ". Lei annuisce, poi piange. Non si è mai sfogata da allora, ma adesso non riesce più a trattenersi. Zwei sospira e la abbraccia senza dire niente, sa bene cosa prova: anche lui si sentì tradito quando lei lo abbandonò e lo rinchiuse in un carcere di massima sicurezza. Beh, le due cose non sono paragonabili, ma la sofferenza è forse uguale. Preferisce tenere queste considerazioni per sé, in questo momento è lei ad aver bisogno di un appoggio, di un sostegno morale. Ma allo stesso tempo è arrabbiato: nessuno deve far soffrire la sua Diva.

" E' che... avevo davvero creduto in lui. Avevo creduto che avesse perdonato papà ed Ace per l'esilio di tanti anni fa, ma è stata tutta una menzogna. Ci ha ingannati, mi ha usata e poi si è alleato con lo zio! È un traditore ". Si sfoga lei, senza riuscire a calmarsi. Questo non fa altro che aumentare la rabbia di Zwei: sarà lui stesso a dare una lezione al suo caro fratello minore!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 28, 2018 ⏰

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