Finii di lavorare e prima di tornare a casa, andai in camera di Camila. -Ehi, piccola.- Sorrise, nel vedermi. -Come stai?- Chiese, lasciandomi entrare. -Bene.- Le sorrisi. -tu?- continuai. -Bene, è solo strano, vivere in un hotel.- rise. -Ti abituerai.- Le sorrisi.
-Comunque, sono passata solo per salutarti, è già tardi e devo tornare a casa.- Continuai. -Ohw, mi dispiace averti trattenuto. Scusa.- Disse. -Tranquilla, è stato un piacere passare a salutarti.- Le sorrisi, avviandomi verso la porta. -Magari potremmo uscire qualche volta.- Dissi, rivolgendo lo sguardo verso di lei, che mi guardò interrogativa. -Come amiche.- continuai. -Sì, certo. Mi farebbe piacere uscire con te. Se per Dinah non c'è nessun problema, ovviamente.- Disse, sorridendo. -No, tranquilla. Anche lei ha le sue amiche.- Dissi, tranquillizzandola. -Beh, allora se non hai nulla da fare, potremmo vederci mercoledì mattina ed andare a fare shopping, è il mio giorno libero. Di solito vado sempre da sola, a Dinah non piace fare shopping.- Continuai. -Sì, certo. Adoro fare shopping.- Mi sorrise. -Perfetto, a dopodomani allora.- Dissi, sorridendole. -Certo.- Ricambiò il sorriso ed io uscii.***
-Ciao amore.- Dissi, entrando.
Mi raggiunse all'ingresso e mi baciò con foga. -È stata dura tornare a lavoro?- Chiese, sorridendomi. -No, c'era poca gente.- Risposi, andando in camera, seguita da lei.
Mi sfilai le scarpe. Amavo il mio lavoro, ma portare quelle scarpe col tacco ogni giorno era insopportabile. Mi sfilai la giacca. Dinah si avvicinò più a me e mi abbracciò da dietro. -Sei sempre così sexy con questa divisa.- Disse, iniziando a sbottonarmi la camicia da sotto.
Le sorrisi, e mi voltai per baciarla. Lei approfondì il bacio continuando a sbottonare la mia camicia. Mi lasciò sdraiare sul letto e mi tolse la camicia. Ero stanca, ma non avevo intenzione di dirle di smetterla. Iniziò a lasciarmi dei baci sulla pancia, poi salì al collo, mi dava dolci baci e tra di essi mi lasciò dei succhiotti. Sapeva quanto adorassi i baci sul collo e i succhiotti, ormai stavamo insieme da così tanto tempo che sapeva come farmi stare bene senza che le dicessi niente. Mi sfilò la gonna e le calze, lasciandomi in intimo. Infilò le dita all'interno del mio slip ed iniziò a stuzzicare il mio clitoride. Mi prese per mano, e sapevo cosa volesse dire quel momento per lei. Lei stava facendo l'amore con la ragazza che amava, io stavo solo lasciando che Dinah mi scopasse. Mi sentii così male, ma i miei pensieri furono scacciati da Dinah che mi sfilò lo slip e iniziò a leccare il mio clitoride. -Dinah.- urlai di piacere. Lei alzò di poco la testa e sorrise. Capii che stavo per venire, ma continuò.
Quando si fermò si distese accanto a me e poggiò la sua testa sul mio petto. -Sono stata brava?- Chiese, sorridendomi. -Sì, come sempre.- Le risposi, con ancora ansimando. -Riprenditi.- Rise. Si morse il labbro nel vedermi in quello stato. Le piaceva così tanto farmi venire, le piaceva così tanto vedermi così, farmi del bene la faceva star bene. Quando mi ripresi, mi distesi su di lei e la baciai. Lei si tirò più giù con le labbra, lasciandomi ancora dei succhiotti sul seno. -Ti amo.- Mi sorrise. Le presi il viso tra le mani e la baciai con foga, per evitare come sempre di risponderle. Lei sorrise ancora sulle mie labbra.
-Vado a fare una doccia.- Dissi, alzandomi dal letto. -Va bene.- Sorrise. Andai in bagno ed entrai nella doccia. Lasciai che l'acqua calda mi scendesse sul corpo, era così rilassante. Lavai delicatamente il corpo, e per bene i miei capelli. Uscii dalla doccia e avvolsi il mio corpo in un asciugamano azzurra, lasciando che miei capelli bagnati mi scendessero lungo la schiena. Andai in camera e vidi Dinah, preparare una striscia di cocaina. -Hai intenzione di farti adesso?- Le chiesi. -No, ti aspettavo per farlo insieme.- Sorrise. Presi l'intimo dal mio armadio, insieme ad un pantaloncino ed una canotta e lo indossai. -Comunque, mercoledì vado a fare shopping.- Dissi, mettendomi a sedere accanto a lei. -Va bene.- si limitò a dire. -Con Camila.- continuai. -Cosa? Camila? La tizia di ieri sera?- Chiese. -Sì, ma perché fai così? È un problema per te?- Chiesi, sperando non mi impedisse di andarci. -No, ma quella tizia non mi piace. Credo che le piaci.- Disse, abbassando lo sguardo. -Io? Ma no.- le dissi, ma lei continuava ad avere lo sguardo abbassato, non sapendo cosa dire. -E anche se fosse? Io ho occhi solo per la mia bellissima ragazza.- Continuai, lei alzò lo sguardo di scatto e mi sorrise. -Sul serio?- chiese. -Sì, sul serio.- Dissi, sorridendole.Mi sentivo così falsa, così bugiarda, in realtà se non fosse stato per Dinah, ora ci starei provando spudoratamente con Camila. Odio tutta questa situazione.
![](https://img.wattpad.com/cover/81772188-288-k899494.jpg)
STAI LEGGENDO
Stanza 147. // Camren
FanfictionNessuna presentazione; finirei per spoilerare. Leggete la storia e basta.