Capitolo nove.

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Non dissi niente a Dinah, di Camila. Continuai come sempre, aspettando di andare a lavoro solo per vederla. Da quando Dinah mi aveva dato quello schiaffo niente era più lo stesso. Mi sentivo strana e avevo paura che da un momento all'altro potesse ricominciare come due mesi fa. Finalmente era lunedì e tornai a lavoro. Chiesi a Luke di coprire il mio turno, così sarei rimasta lì anche il pomeriggio per coprire il suo di turno. Andai da Camila non appena arrivai. -Ehi, non ti aspettavo.- Disse, appena mi vide alla porta. -Però sono qui.- Le sorrisi. Mi lasciò entrare. -Sei qui per qualcosa di positivo almeno?- Chiese, nervosa. -Beh, non proprio.- Dissi. -Prima che tu dica qualcosa, ascoltami. Ho sbagliato a mettermi tra di voi, state insieme da tre anni ed io non voglio distruggere un rapporto così. Non sono nessuno per farlo. Quindi lascia stare, fai finta non sia successo niente tra di noi. Mi piaci, tanto. Ma lasciamo stare, okay?- Disse, fredda. -No, aspetta Mila. Non hai capito. Il rapporto che abbiamo io e Dinah non è come pensi. Io non la amo.- Dissi. -Cosa?- Chiese, perplessa. -Sì, non la amo. Lei ha fatto tanto per me, so che stando con lei le faccio del bene ed io voglio ringraziarla facendola star bene.- Risposi. -Non è giusto, mettere prima lei e poi te. Non so cosa lei ha fatto per te, ma sono sicura che qualunque cosa lei abbia fatto, non venga prima della tua felicità. Tu sei felice?- Chiese. -No, magari ero felice tre anni fa, ma ora no. Ora sono solo stanca.- Risposi, sinceramente. -Io voglio cominciare qualcosa con te, perché mi piaci ed era da tanto che non provavo quello che mi hai fatto provare tu. Ma non riesco a lasciare Dinah.- Dissi, quasi in lacrime. Stavo andando in ansia, anche se non dovevo; non davanti a lei. -Laur, va tutto bene, okay? Cominceremo qualcosa, vedremo come va e se sarai felice, troverai il coraggio di lasciare Dinah, ne sono sicura. Quindi vediamo come va?- Chiese, sorridendomi. -Saresti capace a far questo per me?- Le chiesi. -Non sarà semplice, vedere te e Dinah insieme, ma io voglio davvero cominciare qualcosa, quindi, se per farlo devo sopportare questo, sopporterò.- Disse, facendo mezzo sorriso. Mi avvicinai a lei, le presi la testa tra le mani e dolcemente la baciai. La presi in braccio e continuai a baciarla. -Voglio essere felice, con te.- lei sorrise. -Io anche e voglio essere la tua felicità, ma sopratutto voglio tu sia la mia.- Sorrise. Era tutto così magico, così perfetto.

***
Tornai a casa, felice. Ero stata tutta la giornata con Camila, Dinah era ancora all'oscuro di tutto. Feci finta di andare a dormire solo per evitarla, non volevo scopare con lei, non più. Mi sentivo male solo al pensiero, nei confronti di Camila. Non aveva senso però star così. Tempo al tempo, le cose sarebbero a andate meglio.

Stanza 147. // CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora