Cap 3

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Chi non è più in grado di provare né stupore né sorpresa è per cosi dire morto; i suoi occhi sono spenti.
(Albert Einstein)




"Quindi è vero che ha lavorato con te!" affermai.
Dopo la riunione, Nicky mi chiamò per inviarti ad una sua festa e accettai immediatamente.
Per convincere i miei ce ne volle: Nicky disse loro che sarebbe passato a prendermi uno dei suoi bodyguard, e così fu.
Indossavo una tutina bianca, un paio di stivali alti bianchi e un pellicciotto rosa confetto.
"Certo, tesoro!" affermò Nicky, bevendo un sordo del suo drink, per poi avvicinarsi a me "e a letto è una bomba!" sussurò.
Sgranai gli occhi.
"È.. È venuto a letto con te?" chiesi.
"Certo, cara, chi non è venuto a letto con me! Hahahha" affermò Nicky.
Lei è ormai una donna e ha avuto le sue esperienze, mentre io.. Bhè, io no. Infatti, quando lei mi chiese se l'avessi fatto con il mio ex, le dissi di sì. Bene, era una enorme bugia, perchè ero ancora vergine. Sulla verginità, ho sempre pensato e creduto che bisogna perderla con la persona giusta, e non con il primo che ci capita.
"Insomma, chi non ci andrebbe a letto: bello, occhi di ghiaccio, muscoloso, portamento da macho.." continuò Nicky, parlando di Ian.
"Si, lo so che sono un gran figo" Jake, il mio ragazzo, intervenne abbracciandomi da dietro.
"Ciao amore" mi voltai e gli stampai un bacio sulle labbra.
Lui mi sorrise. Diamine quanto era bello.
Jake, era un modello che lavorava per gli stilisti più famosi, come Dolce e Gabbana, Valentino, Michael Korse e tanti altri, ed aveva lo stesso fisico e colore di occhi di Ian, ma Jake aveva capelli corti e biondi.
Ci conoscemmo durante uno shooting a Milano, per Valentino, e da lì cominciò la nostra storia. Molti, però, sono sempre stati convinti che Jake mi sfruttava per avere più fama e che aveva relazioni segrete con altre ragazze, ma io non ci credevo: ci amavamo e ci promettemmo di non deluderci mai.
"Di chi stavate parlando?" Chiese il biondo.
"Del nuovo bodyguard che i miei stanno scegliendo.." Risposi.
"Capisco.. Ti vado a prendere da bere, arrivo subito" e dopo avermi baciata, si allontanò.
"Quando capirai che Jake non ti ama?" Nicky mi guardò seria. Sì, anche lei era convinta che Jake non mi amasse.
"Mai, Ni!" Sospirai.
"Secondo me, lo capirai dopo una bella notte di fuoco con Ian!" Affermò con sguardo malandrino.
"Niky!" La ripresi lanciandole delle noccioline, mentre lei se la rideva e io mi accodai a lei.


Il giorno successivo mi alzai controvoglia.
Erano le 7:00 e dopo un'ora, dovevo essere pronta.
Mi recai nel bagno che era in camera mia, mi docciai e infilai l'intimo pulito. Indossai un paio di shorts in jeans, un top nero e un paio di all Stars nere; legai i capelli in una mezza coda e uscii dalla stanza.
Ero in cima alle scale pronta a scendere, quando notai che una delle camere degli ospiti aveva la porta aperta.
Pensai che fosse strano, visto che mio fratello aveva una stanza tutta per sè e mio padre non mi aveva avvisata dell'arrivo di nessun parente.
Così, curiosa, mi avvicinai alla stanza e mi affacciai: vicino al letto c'era una grande valigia aperta, dalla quale si potevano vedere vestiti ordinati e ben piegati; sul letto c'era un borsone e uno zaino.
"Signorina.." Una voce maschile alle mie spalle.
Mi irrigidii e mi voltai pian piano, trovandomi Ian davanti. Lui aveva un borsone sulla spalla e un altro più piccolo in mano.
"Mi cercava?" Chiese.
"E tu che ci fai con tutti questi borsoni?" Chiesi.
"Lo sa che non si risponde ad una domanda con un'altra domanda?" Affermò "E comunque," dichiarò superandomi "sono il suo nuovo bodyguard" poggiò i borsoni sul letto.
Strinsi i pugni lungo i fianchi e scesi le scale di fretta, recandomi in cucina.
Quando entrai, mamma stava stendendo la marmellata di fragole su una fetta biscottata, mentre papà leggeva il giornale sorseggiando una tazza di caffè.
"Perché? No, dico io.. Perchè?" Entrai come una furia, camminando avanti e indietro per la stanza "Perché su 28 pretendenti avete scelto proprio lui?!" Mi fermai davanti al tavolo aprendo le braccia.
I miei genitori prima di guardare me, si scambiarono uno sguardo.
"Innanzitutto Ian ha tutti i requisiti giusti per essere il tuo bodyguard.." Cominciò mamma.
"... E poi a te non è mai interessato della scelta dei tuoi bodyguard personali, ce ne siamo sempre occupati io e tua madre." Continuò papà.
"Prego signorina, si sieda" Lily, la governante, mi invitò a sedermi.
"No Lily, grazie" le sorrisi "ho altro da fare" e dopo averle stampato un bacio sulla guancia, mi diressi verso le scale.
"Dove vai?" Chiese mamma.
"Vado a fare la valigia, visto che domani si parte per la Spagna per un'altra tappa"


Ero in camera mia e stavo inserendo i vestiti in valigia: jeans, maglie, top, scarpe basse e alte.
Dopo aver chiuso la valigia, la posai vicino la porta, quando il computer cominciò ad emanare la suoneria di Skype.
"Hei bimba, come va?" Frankie, mio fratello, comparve sullo schermo quando accettai la chiamata.
"Fraaaan" abbracciai lo schermo del computer, come se lui fosse lì con me Qui tutto bene! Domani parto per Madrid per una nuova tappa del tour.. A te come va?"
"Tutto ok anche qui, baby" mi sorrise.
"Dio quanto manchi, Fran" gli dissi.
Erano tre mesi che non ci vedavamo: io ero in giro per i tour, mentre lui conduceva una vita normale, in quanto studiava economia a Dublino.
"Non appena ci saranno le vacane di Natale, ti raggiungerò, promesso" mi disse.
Improvvisamente qualcuno bussò alla porta: Ian. Era dannatamente sexy con l'abito da guardia del corpo: pantalone e giacca nera, scarpe lucide nere, camicia bianca e auricolare all'orecchio collegato all'interno della giacca con un filo a molla.
"Signorina, i suoi genitori sono usciti per delle commissioni. Se ha bisogno, io sono qui fuori" affermò.
"Va bene" risposi e lui chiuse la porta.
Quando mi voltai verso il computer, scoppiai a ridere: Frankie aveva occhi e bocca spalancate.
"Ma chi è quel gran figo?" Chiese.
Frankie era omosessuale, ma non era un problema per me. Omosessuali, lesbiche, eterosessuali, bisex, sono tutti esseri umani come tutti gli altri.. È vero, hanno un orientamento sessuale diverso, ma cosa c'è di esattamente diverso tra noi e loro? Niente, assolutamente nulla. Non lo dico perché Frankie era mio fratello, ma perché la penso così. Punto.
"Il mio nuovo bodyguard" risposi.
"Allora se essere famosi vuol dire avere de bodyguard così, voglio essere anche io una star!" Affermò.
"Quanto sei stupido!" Risi a crepapelle.
"Sai, oggi ho conosciuto un nuovo ragazzo che frequenta il mio stesso corso che.. Mamma mia!"
"Ci hai parlato?" Chiesi curiosa.
"Si e.. Ci stiamo conoscendo!" Rispose con un sorriso enorme.
"E non mi dici nulla?! Sono così felice per te!" Abbracciai lo schermo.
"Grazie sis! Si chiama John ed è più grande di due anni" dichiarò Frankie.
"Beh dai, almeno così dimentichi Ken una volta per tutte!" E mio fratello mi sorrise.
Ken era l'ex fidanzato di Frankie: lo obbligava a truccarsi pesantemente ed era anche molto violento. Mio fratello non diceva nulla perché amava Ken da impazzire, ma quando un giorno notai un enorme graffio sul collo, Fran scoppiò in lacrime e mi raccontò tutto. Fui io a convincerlo a denunciare.
"Già.. Baby, io vado, dobbiamo provare un altro po'.. Ci sentiamo, bimba!" E ci mandammo un bacio volante prima di chiudere i rispettivi computer.

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