Chapter thirteen

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Pago velocemente e esco dal negozio in preda a una vera e propio crisi, cosa avrei dovuto fare?
Essere incoerente con me stessa, rispondendo al messaggio e accettando, o andare dritta per l'idea che mi trasmetteva il mio cervello, ovvero quella di ignorarlo?
Cosa dovevo fare?
Sono sempre stata dell'idea che nella vita bisogna rischiare, e non tirarsi indietro per paura delle conseguenze.
Da: Sue
A: Noah Underson
Alle otto sarò davanti al cancello di casa mia.
Xx
Erano le 14.23, avevo tantissimo tempo per preparami, però volevo essere perfetta.
Decido di scegliere prima di tutto l'outfit, il quale mi porterà via due ore del mio tempo.
Dopo svariate imprecazioni e prove davanti allo specchio, decido di mettermi un vestito nero, con delle fini costine, i tacchi, e una borsa in cui mettere l'essenziale: telefono, soldi, rossetto.
Mi butto in doccia dopo aver sistemato l'outfit completo sul letto.
--
Sono le 17.57, e io sono a telefono con la mia migliore amica a sclerare per la festa che ci sarà questa sera.
Lei sarà bellissima, Halis mi ha informato che ci saranno anche Becca e Louis, sono felicissima.
A quanto ho capito, Halis metterà degli shorts eleganti e un top super bello che abbiamo acquistato insieme da Topshop.
Becca invece metterà un vestito bianco bellissimo, le sta divinamente.
Louis una camicia celestina della Polo e un paio di pantaloni attillati e le Adidas.
Di Noah non so nulla, so solo che sono le 18.40 e io sono ancora a parlare al telefono con la mia migliore amica, facendo tardi.
«Tesoro ci sentiamo dopo, vado a finire di prepararmi» dico gentilmente a Halis, avendo una risposta altrettanto gentile per poi chiudere la chiamata.
Decido di truccarmi facendo una sfumatura sui toni del marrone sulle palpebre, e mettendo un rossetto nude sulle labbra.
Lo squillo improvviso del mio telefono mi fa sobbalzare, e di conseguenza sbaglio a mettere il rossetto.
«Pronto Mamma?» dico cercando di sistemarmi il rossetto davanti allo specchio del bagno di camera mia.
«Come stai tesoro?» chiede lei.
«Benissimo, stasera vado a una festa dove ci saranno anche Halis, Becca, Louis, e Noah.» la informo, contando che non gli avevo ancora detto nulla.
«fai attenzione» si raccomanda con il tono saggio che hanno le mamme quando sono preoccupate.
La chiamata dura altrettanti dieci minuti nei quali mi racconta i posti che stanno visitando e di quanto mio padre la ami.
-
«Sei bellissima sai?»
Rimango immobile davanti a Noah, in tutta la sua perfezione, arrossendo di colpo.
«Grazie, anche tu» dico guardando i ciottoli del mio giardino che sono diventati improvvisamente molto interessanti.
Ci dirigiamo verso la sua auto, sempre perfettamente pulita.
Il viaggio dura una ventina di minuti circa, i quali sono immersi in un'armonioso silenzio.
Vorrei tanto chiedergli spiegazioni, ma non voglio rovinare questo momento magico, di sguardi.
Lui guarda me, io faccio finta di nulla, io guardo lui, e lui fa finta di nulla.
Vanno avanti così quei minuti che non passano più, mentre il mio viso sta andando in fiamme.
Appena imbuchiamo la strada dove si trova la casa di Kevin, si riesce a sentire la confusione, la musica, le urla.
Non mi sbalordisco a vedere i suoi vicini brontolare stanchi, dalla finestra, poverini.
Entrando una puzza di fumo e alcolici invade le mie narici, procurandomi della tosse.
«Stammi vicina, sempre» si raccomanda Noah mettendosi davanti a me e facendosi spazio nella folla.
Mi piace sentirmi protetta.
Non faccio caso a tutti i ragazzi ubriachi, che invano cercano di toccarmi il culo e di convincermi ad andare con loro in un posto appartato.
«Ho sbagliato a portarti qui» dice colpevolizzandosi, sedendosi improvvisamente su un divanetto.
«Perché mai?» dico mettendomi vicino a lui guardandolo negli occhi, quanto li amo.
«Hai troppi occhi sulla schiena, anzi un po più giù.
E fino a prova contraria la mia roba non si guarda»
Sembra molto innervosito, segno super positivo.
Le nostre labbra sono vicinissime, forse troppo, e dopo minuti di attesa, finalmente si uniscono perfettamente.

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Mi sono connessa alla Wi-Fi del bagno in cui vado io (la spiaggia)
E ho aggiornato 🌹
-Matilde

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