capitolo 19

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Prendo il telefono dalla tasca dei miei jeans e lo porto all'orecchio dopo aver accettato la chiamata.

《Pronto?》

《Summer》

《Sono James》

Mi siedo sul letto sotto lo sguardo di Harry.

《Ciao》

《Dove sei?》

《Sono in California》

《Cosa? E che ci fai li?》

《Qualche giorno fa io ed Harry abbiamo incontrato papà e lui mi ha portata qui per tenermi al sicuro》

《Hai incontrato papà?》chiede lui con tono incredulo e preoccupato.

《Si ma, prima che tu me lo chieda, non mi ha fatto nulla》

《Menomale》sospira sollevato

《Già....Come state tu e la zia?》

《Ora che sappiamo dove sei e con chi, meglio. E tu? Come stai?》

《Bene, credo》

Sospira
《Io devo sistemare alcune cose qui, ma appena posso vi raggiungo》

《Va bene》

《Ora devo andare. Ci sentiamo presto》

《D'accordo, ciao》

《Ciao》

Chiudo la chiamata e rimetto il telefono in tasca.

Harry di siede accanto a me.

《Harry?》

《Mh?》

《Tu hai mai avuto paura di qualcosa o di qualcuno?》

《No》 e dopo qualche minuto di silenzio parla di nuovo 《posso farti una domanda?》

《Dimmi》

《Tuo padre è sempre stato una persona violenta?》

Porto lo sguardo sulle mie mani e rispondo:

《No, quando ero piccola lui era un padre....normale, mi voleva bene. Poi qualcosa in lui è cambiato e da allora ha iniziato ad ubriacarsi e a picchiare me e mia madre》

《Mi dispiace molto》 prende la mia mano nella sua e io sorrido leggermente.

Quando ero piccola eravamo una famiglia felice, poi da quando ho compiuto 13 anni le cose sono cambiate o meglio, lui è cambiato. Quando ci piacchiava mio fratello, anche se era più piccolo e più debole di lui, cercava di portarlo via finché non si calmava. La maggior parte delle volte, però, non riusciva ad allontanarlo e subivamo i suoi trattamenti. Io e mia madre cercavamo di difenderci, ma questo scatenava ancora di più la sua ira.

《Cosa vuoi fare?》Harry mi riporta alla realtà con questa domanda.

《Non so》
Lascia la mia mano, si alza dal letto, si avvicina alla porta finestra, la apre e mi fa segno di seguirlo in balcone.
Usciamo fuori e noto subito un tavolino a forma di cerchio con due sedie.
Ci appoggiamo alla ringhiera e osserviamo il paesaggio.

Da qui si vede l'oceano, il ponte illuminato dalle luci, i grattaceli anch'essi illuminati e il cielo colorato di rosa e giallo, coperto da qualche nuvola.

《Bello vero?》

《Bellissimo》

Rimango incantata a guardare il paesaggio.

《Che ti ha detto tuo fratello?》chiede lui ad un tratto, tenendo lo sguardo fisso davanti a sé

《Voleva sapere se stavo bene, dov'ero e poi mi ha detto che appena può ci raggiunge》rispondo io facendo lo stesso

Con la coda dell'occhio vedo Harry annuire e rientrare in casa.

Sospirando mi siedo e ripenso ai momenti passati con mia madre e mi scende una lacrima, ma l'asciugo subito sapendo che sennò ne scenderebbero molte altre. Poi ripenso a mio padre e a tutto quello che ci ha fatto passare, al modo in cui mi ha portato via mia madre e mi sale una rabbia.

Dopo quasi mezz'ora passata in balcone a pensare, Harry torna in balcone

《È pronta la cena》

Mi alzo dalla sedia e insieme rientriamo in camera, lui chiude la porta finestra, per poi scendere e le scale e andare in cucina.

Ci sediamo a tavola e mangiamo.

*il giorno dopo*

Mi alzo dal letto e senza svegliare Harry, vado al piano di sotto.

Mentre preparo la colazione il riccio mi raggiunge.

《Buongiorno》

《Giorno》mi risponde con la voce impastata dal sonno e gli occhi ancora socchiusi. È ancora mezzo addormentato ed è così carino. Gli sorrido e mentre lui si siede, io metto in tavola la colazione, mi siedo anch'io e mangiamo.

Finiamo la colazione. Io sistemo la cucina e lui va in salotto.

Lo raggiungo.

《Vai a prepararti perché, come ti ho detto ieri, oggi ti farò conoscere delle persone》sorride

Sorriso anch'io e saliamo le scale.

Prendo dell'armadio un paio di pantaloncini in jeans ricamati e una semplice maglietta bianca a maniche corte. Vado in bagno, indosso i vestiti, pattino i capelli e torno in camera in cui c'è Harry con dei pantaloni neri attillati e una maglietta maniche corte grigia e ai piedi delle all star bianche. Indosso le mie vans nere e prendo il telefono.

Pochi minuti dopo siamo in macchina.

N/A

Ciao a tutti, scusate per il ritardo.
Ecco qui un capitolo nuovo di zecca.
Non è un granché, lo so, ma spero che vi piaccia.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e votate.

Un bacio 😘

Summer ||H.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora