Qᴜᴀʀᴛᴏ ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ

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𝓛𝓾𝓬𝔂

Nemmeno in una vita parallela avrei pensato di comprare un abito per il ballo invernale. Forse perché non sono mai andata in nessun ballo.
Sicuramente andrò al ballo senza un accompagnatore, però questo non esclude la compagnia di Meghan. Il mio piano per la serata è di passarla con lei e con nessun altro. Dopo aver conosciuto Steve, non voglio che qualcuno si avvicini a me nemmeno per fare due chiacchiere. Almeno che non incontri un ragazzo a posto, però mi sembra improbabile trovarne uno alla festa dando per scontato che ci sia dell'alcool.
Meghan a differenza mia, ha già ricevuto un invito, eppure si ostina a non accettarlo per paura di lasciarmi da sola. Ho detto che per me non c'è nessun problema, perciò avrei trovato qualcuno con cui passare la serata, ovviamente qualcuno di mia conoscenza.
Fino ad ora nessuno si è permesso di invitarmi al bello. Sapevo di non essere attraente, sebbene pensavo che almeno qualcuno si facesse avanti per questa occasione.

Tra le cose che mi infastidiscono c'è  l'essere osservata, come avessero altri fini. Ecco come mi sto sentendo in questo momento a subire le occhiate sgradevoli di un gruppo di ragazzi. Stanno ispezionando il mio corpo da cima a fondo. Mi stanno facendo sentire violata.
Mi avvio verso l'aula di chimica, essa si trova in fondo al corridoio. Sento dei passi contemporanei ai miei, come se qualcuno mi stesse seguendo. Il mio primo istinto è quello di girarmi a guardare dietro le mie spalle, ma non vedo nessuno. Solo la raffigurazione di ombre, le quali si trovano vicino alla macchina del caffè.
Con la testa fra le nuvole, non mi accorgo che un ragazzo mi ha spinta facendo finire i miei libri a terra.
Mi chino per raccoglierli senza badare più alla situazione strana, ma appena mi chino capisco che le ombre di prima non sono frutto della mia immaginazione, ma pura realtà. Dietro di me ci sono due ragazzi. Quelli che poco prima erano con il loro gruppo, che non facevano che guardarmi stranamente.
Odio ancora di più sentirmi spaventata, però non posso evitare di sentirmi così adesso.
Non so neanche chi siano, perché non faccio caso a nessuno studente che si trova a scuola, ma dal loro modo di fare mi hanno fatto capire che mi conoscono molto bene. Cerco di scacciare via questo presentimento e di pensare soltanto al procedimento della mia giornata.

La lezione di chimica è stata molto interessante, soprattutto perché amo gli argomenti trattati ultimamente. L'insegnante ha detto di studiare bene per una verifica che si terrà a breve, però io non ho problemi di nessun tipo e non mi darebbe nemmeno fastidio se la verifica venisse fatta oggi, però tanti studenti si lamentavano di doverla fare.
Dicendo come scusa di avere dei problemi con gli esercizi eseguiti a casa, secondo la mia ipotesi a casa non hanno fatto nessun tipo di esercizio. All'uscita dell'aula l'insegnate mi blocca, chiamandomi.
«Signorina Carson?! Venga le devo parlare un attimo».
Mi avvicino alla sua cattedra, in attesa di un suo discorso.
«Volevo farle sapere, che la sua media è tra le migliori di questa classe. Volendo può dare delle ripetizioni ad alcuni studenti con una paga adeguata», mi informa.
In pratica mi sta offrendo un lavoro, sarebbe da sciocchi rifiutare l'offerta. Ho bisogno di mettere da parte alcuni soldi per il college. Accetto e stringo la mano all'insegnante per confermare il mio nuovo lavoro. Sono stata un po' premurosa nel farlo, però non penso che potrà causarmi problemi.
«Mi dica lei quando devo iniziare, soprattutto chi devo seguire», dico. Spero non qualche alunno antipatico. Non chiedo chissà cosa, ma almeno che mi consideri durante i compiti futuri.
«Non frequenta questa scuola, anzi è un nuovo studente, che arriverà direttamente dal Canada».
Allora farà un lungo viaggetto.
Deve valere veramente la pena per voler frequentare per forza questa scuola.
«Si sa già quando verrà qui? Così potrò organizzarmi meglio», per mia abitudine utilizzo delle agente per poter organizzare meglio i miei impegni. Questo studente sarà il mio impegno fisso per quest'anno scolastico.
«La data di arrivo non è stata stabilita, so soltanto che arriverà fra qualche mese», continua aggiornandomi. Quindi ho ancora un po' di tempo prima di preparare tutto.

UN DISASTRO CHIAMATO AMORE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora