Capitolo 4. Dubbi e insicurezze

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"No, no, entri pure signora!" disse Laura indicando la porta del bagno. Poi tornò a guardarmi.

"Dove eravamo rimaste?" chiese lei con tono sensuale. Prese il mio volto tra le mani, mi guardo negli occhi, guardò le mie labbra per poi mordersi il labbro inferiore.

Le sue labbra si posarono sulle mie. Avevo sognato quel momento un sacco di volte ma mai avrei immaginato fosse così bello viverlo. In quell'istante però una marea di pensieri presero vita nella mia testa, oltre alla voglia di sbattere Laura contro il muro, pensai al fatto che lei sia etro, pensai al perchè avesse deciso di baciarmi qui e ora con il suo fidanzato a pochi passi da noi, pensai anche ai problemi che sarebbero venuti fuori se qualcuno ci avesse beccate... Insomma in quei pochi secondi la mia testa fu invasa da fantasie e allo stesso tempo da pensieri negativi.

Quasi senza volerlo mi staccai da lei, la guardai per una frazione di secondo e corsi via.. Attraversai l'intero ristorante..

"Taylor dove vai? ...TAYLOR!" urlò Uzo quando passai di corsa davanti al nostro tavolo. Non mi fermai per rispondere alle sue grida. Andai verso l'uscita e appena fuori dal ristorante presi una boccata d'aria per rinfrescarmi le idee, ma poi ripresi subito a correre. Raggiunsi la mia macchina, l'accesi e guidai fino a casa.

Cosa cazzo era appena successo???

Sulla soglia di casa iniziai a realizzare quello che era avvenuto lì al ristorante, davanti alla porta di un bagno. Il momento migliore della mia vita, l'attimo in cui tutti i miei desideri si stavano avverando... Aprii la porta di casa e mi buttai sul divano. Ripensai centinaia di volte a quel momento.. Ero tormentata. Era tutto ciò che desideravo, ma perchè?, perchè l'avevo fatto?, perchè ero scappata via?, perchè non ero rimasta?... Tutte queste domande rimbombavano nella mia testa ed io non riuscivo a darmi una risposta. Era tutto così fottutamente complicato.

Avevo bisogno di spiegazioni. Estassi dalla borsa il cellulare con l'intenzione di scrivere a Laura, ma lei mi aveva già preceduta.

Da: Laura

Scusami per quello che è successo prima, non volevo spaventarti. Posso spiegare.

Certo che puoi spiegarmi, anzi devi spiegarmi.. pensai tra me e me. Decisi di rispondere al suo messaggio.

Per: Laura

Credo che dobbiamo parlare, che ne dici se domani alle 10 ci troviamo da Starbucks per fare colazione e chiarire le cose?

Inviai il messaggio e non dovetti aspettare molto per ricevere la sua risposta.

Da: Laura

A domani.

Che risposta secca.. certo che dopo il bacio che mi aveva dato avrebbe potuto essere più cortese, come minimo. Comunque, con Laura ci avrei parlato domani, ora non mi restava altro che scusarmi con Uzo per come l'ho lasciata lì.. Avevo già il telefono in mano quindi decisi di chiamarla.

"Taylor ma dove cazzo sei finita?"

"Ciao anche a te!" risposi io ironica.

"Lascia stare il tuo sarcasmo e dimmi cosa cazzo ti è preso.. anzi no, dimmi dove sei ora?" chiese lei impaziente.

"A casa perchè?"

"Aspettami che arrivo!" e mi chiuse il telefono in faccia.

Mentre aspettavo che arrivasse decisi di andare a cambiarmi. Mi tolsi quel vestito e mi misi una t-shirt e dei leggins.

Driin driin..

Però! Aveva fatto in fretta. Andai ad aprire.

"Taylor mi dici cosa cazzo ti è preso?" entrò in casa mia spingendomi per farsi spazio per passare.

"Vorrei poterlo esprimere a parole.." dissi io ripensando a quella scena, rivivendo tutte quelle sensazioni forti e inimenticabili.

"Bello o brutto?" chiese lei con estremo interesse.

"Bello, assolutamente bello, magnifico, spettacolare.."

"Sì, sì, ho capito arriva al dunque!" mi interrupe Uzo.

"Io e Laura ci siamo baciate.. ceh, in realta è stata lei a baciare me però vabbeh.."

"COSA??? E come? Dove?" chiese Uzo muovendo le mani in aria.

"Prima, al ristorante, quando ero uscita dal bagno, inciampai e caddi tra le sue braccia, mi disse che era venuta per vedere come stavo e poi mi baciò.. Per quello sono corsa via!"

"Ma perchè sei scappata? Non era quello che volevi?"

"La stessa cosa che mi sono chiesta anche io!" esclamai mettendomi le mani fra i capelli.

"Cosa hai intenzione di fare ora?" chiese giustamente Uzo.

"Per ora nulla, ma mi sono già messa d'accorda con Laura, ci vediamo domani mattina da Starbucks per chiarire le cose.." risposi con sicurezza.

"Positivo! Spero che risolviate le cose e spero anche che tu ti schiarisca le idee e faccia sparire i tuoi dubbi!" mi confortò la mia amica.

Io le sorrisi e poi annuii.

Uzo contrlollò l'ora, poi disse che era tardi e che era stanca. Io l'accompagnai alla porta, le augurai la buonanotte e tornai in casa mia. Andai in camera da letto. Mi lasciai cadere a peso morto sul letto ripensando alle emozioni provate con Laura. Ero stanca e dovevo riposarmi, ma ogni volta che chiudevo gli occhi ripensavo a quel bacio. Sarebbe stata una lunga notte.


LAYLOR _ impossibleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora