Capitolo 17. Tra pianti e sorrisi

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Dal capitolo precedente...

"Volevo dirtelo. Inizialmente ho accettato perché non avevo il coraggio di dirgli di no. Durante l'abbraccio che mi riservò Ben, cercai disperatamente i tuoi occhi, che però non vidi da nessuna parte. Capii allora di averti persa. Poco dopo il mio <Sì> feci una scenata a Ben in cui gli dissi che lo mollavo e che non lo amavo. Subito dopo essermi tolta quel peso, mi avviai verso casa tua. Arrivai ma tu non c'eri. Il giorno seguente Jenji ci convocò sul set per dirci che te ne eri andata. Sapessi il dolore che ho provato nello scoprire che nessuno sapeva dove ti eri cacciata. Quello stesso giorno Ben è venuto a casa mia a chiedere spiegazioni. Gli ho confessato il tradimento e gli ho detto che è finita. Da quel giorno non lo sento e non lo vedo più... comunque siccome non riuscivo a pensare ad altro che a te, decisi di chiamare mia cugina per passare un po' di tempo con lei e magari distrarmi. Ed eccomi qui. Fatalità nello stesso posto in cui ci sei anche tu." mi sorrise "Dimmi se questo non è destino!"

Taylor' s POV

Sono senza parole, non so cosa diamine dirle e non so nemmeno se crederle. Non riesco a fidarmi di lei, ora. Dovrei essere felice perché è tornata da me, ma invece mi sento di merda e voglio restare sola. Non riesco a stare qui con lei.

"Laura..." dico mentre cerco le parole giuste da usare.

"No Taylor, non dire nulla. So di essere una merda, una persona orribile che ha tradito la tua fiducia e che non si merita nulla da te. Sappi però che mi pento di tutto ciò che ho fatto e se potessi tornare indietro, giuro non ti lascerei scappare."

"Già, purtroppo non puoi però." dissi a bassa voce.

"Taylor ti prego... perdonami per averti fatta soffrire. Non era assolutamente mia intenzione farti stare male. Sai che tengo moltissimo a te."

"Io non so se riesco a perdonarti Laura..." dissi strizzando gli occhi cercando di trattenere le lacrime.

"Taylor non dire così... ti prego..." disse lei stringendomi le mani.

"No Laura, mi dispiace. Io.. io non ce la faccio. Sento che se ti perdessi o se mi ferissi di nuovo non sarei più in grado di riprendermi." dissi ritirando le mie mani dalle sue.

"Tay.. no. Credimi non ti farò mai più del male..."

"Laura non posso. Non ci riesco. Penso che per il bene di entrambe sia meglio prendere le distanze l'una dall' altra e restare amiche senza coinvolgimenti sentimentali."

"Capisco... se è questo quello che vuoi..."

"Ti auguro un buon proseguimento di vacanza Laura. Ci vediamo sul set..." le dissi. Mi avvicinai lentamente a lei, posai le mie labbra sulla sua guancia, le lascia il bacio d'addio e me ne andai, chiudendo la porta della stanza 139 alle mie spalle.

Girai la chiave nella fessura della porta di camera mia e mi fiondai sul letto.

E piansi.

Piansi lacrime amare.

Piansi perchè la odiavo.

Piansi perchè la amavo.

Piansi perchè non ce la facevo più.

Piansi perchè mi sentivo sola.

Piansi perchè mi sentivo ferita.

Piansi perchè ero fragile.

Piansi perchè ero sensibile.

Piansi perchè sapevo che amarla era un errore.

Piansi perchè mi sentivo male.

Piansi perchè la volevo.

Piansi perchè nonostante la volessi, non potevo.

Piansi perchè era finita.

Piansi perchè la vita fa schifo.


...


E poi sorrisi.

Sorrisi perchè la odiavo.

Sorrisi perchè la amavo.

Sorrisi perchè ce l'avrei fatta.

Sorrisi perchè sapevo che amarla era la cosa giusta.

Sorrisi perchè mi sentivo bene.

Sorrisi perchè la volevo.

Sorrisi perchè la volevo e potevo.

Sorrisi perchè era appena cominciata.

Sorrisi perchè la vita è bella.

"FANCULO!" urlai uscendo dalla camera 132 dirigendomi verso la camera 139.

"FANCULO TUTTO!" urlai.

"FANCULO TUTTI!" urlai di nuovo.

Nel frattempo le persone che alloggiavano lì, sentendomi, aprirono le porte e mi guardarono storto.

Anche la porta n° 139 si aprì.

"Taylor ma che ti prende?" mi chiese Laura venendo verso di me.

Mi fermai a circa 10 passi da lei.

"Promettimi che 'IO E TE' sarà per sempre." dissi.

"No! io ti prometto che 'NOI' sarà per sempre." affermò lei.

Corsi verso di lei e la abbracciai forte. E sentii di aver fatto la cosa migliore di tutta la mia vita. Dalla prima volta che la vidi mi persi nei suoi occhi. E lentamente, giorno dopo giorno, mi innammorai di lei. E sapere che 'io e lei' era diventato 'noi' mi rese felice. Più felice che mai. E piansi.

"Piccola, perchè piangi?" mi chiese staccandosi da me e guardandomi negli occhi.

"Sono lacrime di gioia!" dissi sorridendole.

Con il pollice mi asciugò la lacrima che mi rigava il volto e mi baciò.

Le sue labbra erano sulle mie. Finalmente.

"Sììììììììììììììììì!" e "Viva l'amore!" erano i commenti che si sentivano tra gli applausi che la gente ci stava facendo.


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AMATEMI. Dopo secoli e secoli ho aggiornato.

Mi dispiace non riuscire ad essere costante con gli aggiornamenti.... posso solo dire che sto facendo del mio meglio, o almeno ci sto provando.

LAYLOR _ impossibleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora