Parte 17

303 28 2
                                    

-"Volevo solamente vedere cos'eri capace di fare per starmi vicino"- mi disse avvicinando il suo viso al mio. La voglia di baciarlo si impossessò subito di me ma mi controllai. Dovevo controllarmi per forza.
-"Per tua informazione, ti sono corsa dietro SOLAMENTE perché non sapevo come tornare a casa poi"- dissi allontanandolo. Dovevo controllarmi.
-"sicura?"- mi chiese. riavvicinandosi.
-"si..sicura"- dissi balbettando.
Oh merda, perché il mio cuore batteva così forte? E perché ogni volta dovevo tradire le mie emozioni balbettando?! Controllo, Lali e che diamine!
Ero così presa dai miei pensieri e dal mio dovermi controllare che non mi accorsi che lui si era avvicinato talmente tanto da baciarmi e mandare a puttane il mio disperatissimo controllo. Non poteva essere che aveva voglia di baciarmi così.
Poi si allontanò, lasciandomi lì a boccheggiare con gli occhi chiusi, come una stupida. Mise in moto e accellerò.
-"Certo Lali, eri proprio sicurissima eh?"- mi disse ridendo.
-"ma vaffanculo"-.
Lui rise ancora di più e poi ci ritrovammo a fare come ai vecchi tempi: cominciammo a cantare le canzoni dei cd che metteva. La maggior parte erano di Cerati, era evidente che gli piacevano. Quando cominciò a suonare "tratame suavemente" la cantai tutta mentre guardavo fuori dal finestrino. Amavo quella canzone, mi dava pace oltre a capire il mio stato d'animo. Ma quando mi girai vidi che Peter mi fissava.
-"che?"- dissi confusa-" che è successo?"
-"Niente, mi è sempre piaciuto sentirti cantare"- disse continuando a guidare.
-"Si lo so ma sai che mi vergogno quando qualcuno mi fissa..."
-" Ah Mariana! Ti ho sempre guardata, anche quando da piccola ballavi e cantavi le canzoni di Flor. Non hai mai provato vergogna"- disse ridendo.
Si, amavo Flor e con mia sorella Ana sapevo tutte le canzoni e le coreografie a memoria. E lui e suo cugino Francesco ci prendevano in giro. Da sempre.
-"Dio, ti ricordi? Quanto eravamo piccoli..e tuo cugino Francesco invece? Che fine ha fatto?"- gli chiesi curiosa.
-"Beh perché tanto interesse per lui?"- chiese infastidito
-"Beh sai..mi sono appena ricordata che tu e lui ci prendevate sempre in giro quando io e mia sorella ballavamo"
-" in realtà non so, credo sia negli Stati Uniti"- mi disse
-" E continua ad essere innamorato di me?"- dissi provocandolo. Adoravo provocarlo.
-"Ma stai zitta va"- disse subito, ma sorridendo.
Dopo un po' arrivammo a casa sua. L'auto dei miei genitori era ancora lì. Stavo per scendere dalla macchina quando Peter mi prese per un braccio, mi girò e mi diede un bacio. -"altrimenti dopo non possiamo.."- mi disse scendendo dalla macchina e lasciandomi con la voglia di baciarlo ancora e ancora.
Così scesi dalla macchina anche io e gli corsi dietro. Lo raggiunsi e stavolta decisi di prendere io l'iniziativa: lo presi per un braccio facendolo voltare e lo baciai. Un bacio pieno, passionale. Uno di quelli che ti tolgono il fiato e ti fanno impazzire. Peter mi faceva impazzire, altroché.
Dopodiché gli presi le chiavi dalle mani ed aprii la porta, entrammo in casa e trovammo i nostri genitori a mangiare un dolce.
-"Sono tornati i bimbi"- disse mia madre ridendo
-"Allora com'è andata?"- chiese la madre di Peter
-"Bene"- rispose Peter guardandomi. In un attimo diventai rossa
-"come mai siete già tornati?"-chiese il padre di Peter
-"eravamo stanchi"- risposi- "ah mamma mi ha chiamata Ana, mi ha detto che si ferma fuori a dormire da un'amica"
-"ah bene perfetto"- rispose mia madre distrattamente.
-"andiamo in giardino?"- mi chiese Peter sottovoce.E così andammo.
Ci sedemmo sull'altalena vicino alla piscina ed entrambi restammo lì in silenzio a guardare l'acqua.
-"come continua questa cosa?"- chiesi impulsivamente.
-"questa cosa..cosa?"- mi chiese guardandomi. -" beh..questa cosa..che.. Questa cosa tra noi due"-dissi nervosamente
-"non so cosa sia questa cosa"Mi arrabbiai e gli diedi un piccolo schiaffo sul braccio.
-"ehi!"- disse massaggiandosi il braccio. -"smettila di prendermi in giro e rispondimi!"
-"tu cosa vuoi Lali?"- mi chiese
-"Non so..tu?"
-"Io voglio te"- disse sorridendo.
Com'era possibile che in pochi giorni mi stava facendo perdere la testa?!
-"com'è potuto succedere questo..?"- chiesi confusa
-"Mi piaci da sempre Lali"- disse ed io spalancai la bocca per la sorpresa-"dico sul serio, mi piaci da sempre. La tua allegria, la tua voce, i tuoi capelli, il tuo metro e sessanta, il tuo sorriso.."- se non la smette di parlare giuro che me lo mangio di baci!
-"se è uno scherzo non è di buon gusto eh"- dissi con aria minacciosa
-"No Lali"- disse ridendo- "è che non mi sono mai fatto avanti. Ho sempre pensato di rovinare tutto, ma quando poi ti ho vista morire di gelosia per Mery..sono morto d'amore io."
-"davvero?"- chiesi sorridendo
-"Si per non parlare di quando ti sei messa con quello stupido di Lautaro, stavo morendo di gelosia"
-"anche io stavo morendo di gelosia per Mery e.. Mi ero resa conto che non era una gelosia amichevole. Ero molto gelosa. E mi sono resa conto che tutto quello che facevi mi piaceva, che quando mi chiamavi mi tremavano le gambe.."-dissi tutto d'un fiato
-"Beh, quindi come restiamo adesso?"- mi chiese
-"Lasciamo che vada avanti. Nè fidanzati nè nulla. Siamo questo, di nascosto per ora ovviamente. Penso che questa situazione renda tutto più divertente"- dissi ridendo
-"come vuoi tu"- mi disse dandomi un bacio
-"LALII DAI ANDIAMO!"- gridò mia madre da dentro.

Migliori amici..per sempre?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora