Capitolo 7

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I ragazzi cominciarono a fare i compiti insieme, quando la corvina si fermò un attimo ad osservare il biondo e, su un foglio bianco che aveva tra le pagine del quaderno, cominciò a schizzare un disegno del ragazzo.
Quando ebbe quasi finito, Adrien si voltò a guardare la ragazza, facendola sobbalzare imbarazzata.
Quest'ultima fece volare in aria il suo quaderno e diversi fogli bianchi e schede che erano all'interno, per poi farli finire sul pavimento;
la corvina subito cercò di raccogliere il tutto, imbarazzata dalla figuraccia che aveva appena fatto.
Il ragazzo si chinó per aiutarla, ritrovandosi tra le mani proprio il foglio dove Marinette stava disegnando.
«È bellissimo, sai?» Sorrise ancora Adrien complimentandosi per il disegno.
«Tu sei bellissimo!» Esclamò velocemente la ragazza dai capelli blu per poi correggersi «Ehm, cioè- Grazie! Sono felice che ti piacciano i miei disegni!»

Non faceva altro che comportarsi con fare nervoso e ricevere occhiate strane -ma allo stesso tempo divertite- dal ragazzo che era davanti a lei e la stava aiutando a raccogliere i fogli caduti sul pavimento.
Il biondo ridacchió osservando -da ormai parecchio tempo- il comportamento della sua compagna di classe.
«Marinette, so che non è cosa di tutti i giorni venire a casa di uno stilista famoso e per di più essere in compagnia di suo figlio -un ragazzo che già lavora come modello e che è su tutte le riviste e di Parigi- ma perfavore, non essere così agitata, sono un normalissimo ragazzo come tutti gli altri!» Adrien rassicurò Marinette sorridendole, lei arrossì: quello sguardo, quel sorriso e quella risata erano li stessi di quando si era innamorata di lui, in quel pomeriggio piovoso del terzo giorno di scuola.
Dopo aver raccolto tutti i fogli, i due compagni di classe tornarono a fare i compiti, non riparlando più della figuraccia che la corvina aveva appena fatto.
Adrien sapeva che la ragazza era già a disagio quando era al suo fianco -per ragioni a lui sconosciute-, per cui evitava di parlarle per farle dimenticare quella situazione imbarazzante.

«Finito!» Esclamarono contemporaneamente i due ragazzi quando finirono i compiti, per poi ridere quando si accorsero di aver detto la stessa cosa insieme.
«Cosa facciamo adesso?» Chiese Adrien Agreste sorridendo alla sua compagna di classe.
Okay Marinette, rispondi senza balbettare e cerca di essere più normale possibile” Pensò la corvina cercando di rassicurarsi.
«Beh... non so» Si limitó a rispondere.
La ragazza guardò attentamente la grande camera del ragazzo: l'aveva già vista altre volte quando era Ladybug, ma non aveva tempo per fermarsi a osservare.
«Wow... la tua camera è davvero grande...» Commentò Marinette girandosi per guardare.
«E pensa che non ho mai tempo per fare qualcosa qui» Ridacchió il ragazzo «C'é di tutto: libri, videogiochi, televisione... tutto quello che voglio. E nonostante tutto sono sempre fuori casa: servizi fotografici, corsi di cinese o pianoforte, scherma e molte volte sono costretto a spostarmi insieme a mio padre anche fuori da Parigi.» Concluse il biondo.
«Oh... mi dispiace» Commentò la ragazza.
«E di cosa? È il mio lavoro da modello!» Rispose Adrien facendo ridere la corvina.

Marinette notò che era decisamente meglio quando non balbettava, riusciva finalmente a parlare con Adrien ed evitava di fare figuraccie.

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