Tell Me Who You Really Are || Miraculous Ladybug

Capitolo 8

Ogni volta che si trovava in compagnia di Chat Noir o di Adrien metteva sempre in dubbio i suoi sentimenti per l'altro e, appena credeva di aver deciso, uno dei due doveva comportarsi in modo talmente romantico da farle cambiare idea di nuovo, era una cosa che le faceva perdere la testa.

Eppure con il tempo Marinette notava sempre più somiglianze tra i due ragazzi biondi.

Più guardava Adrien e più il suo sorriso le ricordava quello di Chat Noir, ma credeva che fosse solo una sua illusione, in quanto vedeva il ragazzo-gatto quasi tutti i giorni.
Anche gli occhi le ricordavano Chat Noir, probabilmente era solo perché erano verdi, ma non completamente come quelli del super-eroe.

“E se Adrien fosse davvero Chat Noir?” Si chiedeva di tanto in tanto la corvina.
“Impossibile!” Pensò ricordando quello che aveva detto ad Alya molto tempo prima “Sono totalmente diversi caratterialmente” Pensò ancora una volta, anche se non negava che in fondo Chat era davvero dolce e comprensivo come il compagno di classe di cui la ragazza è innamorata.

“Sono così simili ma così diversi” Concluse infine Marinette.

«Cosa ne pensi dei due super-eroi Ladybug e Chat Noir? Io penso che siano fantastici, soprattutto Ladybug. Tu chi preferisci?» Chiese il biondo nascondendo un sorrisetto malizioso.
Marinette era a corto di risposte e non aveva la più pallida idea di cosa dire, l'aveva colta alla sprovvista.

Ma nessuno dei due poteva mai immaginare di essere insieme al suo compagno di battaglie proprio in quel momento.

«Ehm... io non saprei... entrambi sono fortissimi insieme, sono una bella squadra, anche se sono solo in due-» Provò a rispondere lei esitando, cercando di non dire la parola "coppia".
«Di solito le ragazze vanno tutte dietro a Chat Noir» Rise il ragazzo.
«Si, ehm. È carino, non è niente male, ma credo che stia bene con Ladybug» Rispose Marinette cercando una risposta valida.
«Davvero? Anch'io la penso così.» Sorrise il biondo.
«...Shipping Intensified» Commentarono Marinette e Adrien contemporaneamente, ridendo quando se ne accorsero.
«Li shippi?» Ridacchió lui guardando la ragazza.
«Ovviamente» Rispose la corvina trattenendo una risata «Non pensavo i ragazzi sapessero cosa vuol dire shippare» Concluse infine sorridendogli.
«Hai saputo di quella volta che Ladybug e Chat hanno dovuto sconfiggere Volpina per la seconda volta? Ladybug é diventata gelosa a quanto pare... ha pianto parecchio ma Chat Noir era lì e l'ha aiutata a stare meglio. Si sono anche baciati per la prima volta quel giorno!» Disse il biondo alla corvina.
«Per la seconda volta! E poi, Ladybug è sempre stata gelosa nei confronti di Chat...» Lo corresse Marinette suscitando la curiosità del ragazzo, che stava per chiederle il perché, in quanto non ricordava di quando Ladybug lo baciò per liberarlo dall'incantesimo.
«Comunque quella volta Chat è stato dolcissimo con Ladybug, è stato troppo romantico... Aspetta! E tu come fai a saperlo?!» Lo interrogò la corvina chiedendosi come facesse a sapere di quell'evento.
«Ehm, ma io e Chat Noir siamo amici! Mi racconta tutto!» Esclamó il biondo cercando una scusa.
«E tu, invece, come lo sai? E dimmi... perché quello non è stato il loro primo bacio?» Chiese il ragazzo troppo curioso.
«Pensavo lo sapessi... è successo esattamente il San Valentino dello scorso Febbraio, Chat Noir era stato colpito da una freccia di Dislocœur e quest'ultimo l'ha usato per prendere il Miraculous di Ladybug, ma fortunatamente non ci è riuscito. Allora lei per liberarlo dall'incantesimo l'ha baciato» Concluse la ragazza riassumendo quella lunga giornata. «Ladybug è una mia amica» Disse infine Marinette senza farsi problemi a rispondere alla domanda.
«Oh, questa me l'ero persa.» Rispose infine il biondo ancora stupito.
«È da tanto che mi chiedo chi sia Chat Noir...» Sospirò la ragazza.
«...E io mi chiedo chi sia Ladybug» Adrien continuò la frase.
«Dovremmo scoprirlo insieme» Scherzó il ragazzo dai capelli biondi.
«Magari un giorno...» Rise la ragazza pensando all'idea che il ragazzo aveva Ladybug proprio davanti a lui, ma non lo sapeva.
«Hai visto che alla fine sei riuscita a parlarmi?» Le fece notare il modello.
«Hai ragione, devo ammettere che adesso è meglio» Sorrise la ragazza.