Sophia's Pow.
Cam apre la porta della terrazza e si siede accanto a me.
Sento il suo sguardo bruciare su di me mentre le lacrime scivolano sul mio viso.
-Mi vuoi aiutare a recuperare la memoria? Mi hanno detto che prima di questo incidente ero innamorato di te, per favore lo voglio ricordare e solo tu puoi aiutarmi.- dice.
Mi prende il viso e mi bacia.Dopo aver parlato un po' e avergli raccontato l'incidente, torniamo in camera.
I ragazzi sono ancora tutti lì così entriamo in stanza e ci sediamo, chi sui letti, chi sulle sedie e addirittura alcuni per terra.Rimaniamo un po' lì a parlare e poi salutiamo Cam per tornare ognuno a casa propria.
---------------------
Il giorno dopo.Mi sveglio particolarmente felice, è la prima volta che non mi sale il solito istinto omicida verso la sveglia.
Scendo per fare colazione e trovo Kate e i miei genitori seduti al tavolo che mangiano.
Prendo due pancake e metto sopra un po' di miele.
Mangio tutto e successivamente ritorno in camera per prepararmi.
Indosso un paio di boy-friend e un maglioncino grigio con il finto colletto. Infilo le mie adidas superstar e vado in bagno per rimediare a questo aspetto orribile.
Dopo aver finito prendo lo zaino e vado a scuola ascoltando 'Side to side' di Ariana Grande.
Arrivo a scuola e vado verso i ragazzi che sono raggruppati alla solita panchina.
Parliamo un po' ma quando suona la campanella tutti si dirigono nelle proprie classi.
Io ora ho inglese, poi chimica, letteratura, matematica e storia.
La professoressa di matematica è veramente cattiva, da quattro a prescindere, dipende dai casi se gli sembri una persona seria bene altrimenti ritieniti morto.
E provate ad immaginare se io sono fra quelle poche persone che considera serie? Ma certo che no perché la sfortuna mi segue dappertutto, si è affezionata a me e adesso mi vuole un bene dell'anima.
Mentre il professore di chimica è veramente una brava persona a differenza della professoressa di matematica.
--------Driiinnn Driiinnn...
Grazie al cielo. È finita anche questa giornata di scuola.
Torno a casa e mangio un po' di pasta lasciandone da parte un piatto anche per mia sorella.Poi alla fine il maniaco è stato arrestato e quindi non c'è più nessun problema, i messaggi sono cessati.
Finisco di mangiare ed esco per andare da Cam.
Arrivo all'ospedale e mi dirigo nella sua camera.
Arrivata davanti alla porta busso e avendo ricevuto una risposta, entro.
Lo vedo seduto sul letto guardare fuori dalla finestra.
-Ehi come va?- chiedo abbracciandolo.
Ma lui non si muove.
-Vattene.- cosa ha detto? Ripetetemelo perché non ho capito."Ignorante ti ha detto che te ne devi andare" mi dice la mia coscienza.
Lascio perdere che è meglio.
-Cosa?-
-Vattene.- dice duro guardandomi negli occhi.
-Perché mi dici questo?-
-Ho saputo che mentre ero qui in coma, a lottare tra la vita e la morte, tu che facevi? Ti scopavi Shawn.-
-Cos...? No non è vero, dopo la scuola venivo sempre qui e io e i ragazzi facevamo a turni per restare nel caso fosse successo qualcosa.- rimango letteralmente sbalordita. Ditemi che è uno scherzo.
-Non ti credo. Sei solo una troia. Vattene.-
-No perché non è vero.-
-VATTENE TI HO DETTO.- urla.
A questo punto non mi resta altro che andarmene davvero.
Esco dalla stanza piangendo e torno a casa.
Mi chiudo in camera e mi butto sul letto.
Piango, butto fuori tutte le lacrime finché non finiscono.
Che cosa ho fatto di male per meritarmi tutta questa sofferenza?
Dopo un po' cado nelle braccia di Morfeo.
--------La sveglia suona e mi alzo dal letto per dirigermi in cucina.
Oggi non ho vaglia di fare niente e tanto meno di parlare con qualcuno.
Mangio solo una fetta biscottata, bevo un po' di The al limone e torno in camera per vestirmi.
Prendo un paio di skinny jeans neri dall'armadio e poi indosso una felpa dell'hard rock grigia chiara. Metto le adidas superstar e vado in bagno per mettermi un po' di fondotinta per migliorare il mio incarnato e un po' di mascara.
Prendo lo zaino ed esco dirigendomi verso scuola in compagnia di 'Never Forget you' di Zara Larsson.
Arrivo a scuola e vedo Shawn, Nash e JackG parlare alla solita panchina. Appena mi vedono mi fanno un cenno con la mano per invitarmi ad andare lì da loro ma li saluto con un cenno della mano ed entro nell'istituto.
Vado verso l'armadietto per prendere i libri per le prime due ore e poi mi dirigo in classe.Finalmente le prime due ore sono finite. Non cela facevo più a stare lì seduta ad "ascoltare" il professore che parlava della pressione atmosferica.
Vado verso la macchinetta per prendere una barretta al cioccolato ma qualcuno mi spinge e mi fa perdere l'equilibrio ma non cado a terra.
E indovinate chi è quel qualcuno?
Hailey la cagna.-Ti è piaciuto vero lo scherzo di ieri? Te lo avevo detto che prima o poi mi vendicavo e che facevo di tutto per riprendermi il mio Cameron.- dice con un sorrisino in faccia.
-Sei solo una troia.- sbotto.
-Cosa hai detto? Ripetimelo se hai il coraggio.- dice.
-T R O I A.- scandisco bene la parola per vedere se questa volta capisce, ma ne dubito visto che al posto del cervello ha le noccioline.Mi tira un ceffone e io non mi faccio scrupoli per renderle il favore.
Mi spinge a terra e si avventa su di me tirandomi i capelli.
-Ehi Ehi ferma.- dice Nash staccando Hailey da me mentre Shawn mi aiuta ad alzarmi.
-Che cosa sta succedendo qui?- oh no proprio lei doveva arrivare adesso.
-Entrambe in presidenza. Subito.- ordina la preside.
-Guardi c'è stato un malinteso, qui la colpa è solo di Hailey.- cerca di difendermi Nash tenendo ancora ferma la cagna.
-Io non ho visto quindi per me la colpa è di entrambe. Forza seguitemi.- dice la preside.
E così la seguiamo per andare in presidenza mentre la ragazza dai capelli biondi ossigenati mi manda occhiate di fuoco.Spazio autrice:
Ciaooo👋🏼
Non ci posso credere che la storia è arrivata a 800 visualizzazioni. Grazie davvero❤️
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto💕Voglio consigliarvi una storia sempre su Cameron Dallas.
E poi arriva lui... di ValentinaCampochiaro
È veramente una bellissima storia💕
STAI LEGGENDO
Stay with me||Cameron Dallas
FanfictionTRATTO DALLA STORIA. Mi guardo allo specchio e dentro di me mi chiedo che cosa ho fatto di male per meritarmi questo. In quel momento la porta si apre interrompendo le mie domande interiori. Mi giro vedo Cameron in piedi che mi guarda. -Chi è qu...