Corro molto velocemente.
È tutto buio e non riesco a vedere niente.
-Sophia.- dice qualcuno ma non riesco a riconoscere.
-Sophia.- questa volta lo dice più forte.
Mi giro intorno ma è tutto completamente nero.
-Sophia sono qui, dietro a te.- così mi giro.
Guardo quella persona per un tempo che sembra infinito.Non ci posso credere, allora non mi ha mai abbandonato veramente è sempre stato qui con me.
-Alex.- dico cercando di abbracciarlo ma qualcosa mi impedisce di farlo.
-Mi dispiace Sophia, ma non mi puoi abbracciare.- dice mentre piano piano la figura di Alex si disintegra.
-No Alex, non andare via. Aleexx.-Mi sveglio di soprassalto, ho il cuore impazzito e il respiro irregolare.
Mi metto a sedere e qualcuno apre la porta.
-Ti ho sentita urlare. Va tutto bene?- chiede Cameron mezzo addormentato.
-Si.- dico cercando di regolarizzare il respiro.
Si siede accanto a me e mi abbraccia.
-Tranquilla adesso ci sono io.- dice mentre nascondo il volto nell'incavo del suo collo.
-Se hai bisogno di parlare io sono nella stanza accanto.- si alza per tornare nella sua stanza.
-No aspetta...-
-Vuoi ehm... dormire con me?- dico piena d'imbarazzo.
-Fammi posto.- dice sorridendo.
Si stende accanto a me, mi mette un braccio sulla vita per tirarmi ancora più vicino a lui.
Dopo poco mi addormento cullata dai battiti del suo cuore.---------
Apro gli occhi e cerco di muovermi ma qualcosa o meglio qualcuno me lo impedisce.
Cameron.
Quanto può essere bello questo ragazzo?
Quanto può essere bello stare tra le due braccia e sentirsi al sicuro.
Cautamente sposto il suo braccio da sopra di me e scendo dal letto facendo attenzione a non fare rumore.
Prendo una felpa pesante con il pelo all'interno e scendo le scale per andare in cucina.
-Buongiorno.- dico mentre entro in salotto dove trovo mia madre e la signora Dallas.
-Buongiorno cara. Latte e cereali o croissant alla Nutella?- mi chiede Gina.
-Croissant alla Nutella grazie. Gli altri?- chiedo.
-Tua sorella e Cameron dormono ancora mentre tuo padre e Albert sono andati a vedere il lago qui vicino. Dovrebbero arrivare fra 10 minuti.- mi risponde mia madre.
-Buongiorno.- dice Cameron entrando in salotto e sedendosi accanto a me.
Mia madre e Gina ci guardano con gli occhi talmente spalancati che fra un po' escono fuori dalle orbite.
-Cosa c'è?- chiede Cameron non capendo la situazione.
-Oh niente.- dice Gina guardando mia madre e si scambiano strane occhiatine.Finito di mangiare torno in camera per cambiarmi e decido di indossare un paio di jeans neri, una camicia a quadri bianca e nera e un maglione di lana grigio.
Prendo gli scarponi per la montagna dall'armadio e li indosso per poi andare in bagno, lavarmi i denti e truccarmi un po' per togliere il viso cadaverico che mi ritrovo di prima mattina.
Ieri sera quando non riuscivo a dormire ho deciso di scoprire chi ha ucciso Alex.
Quando morì, trovai una lettera nel cassetto del suo comodino che diceva che non mi dovevo fidare di alcune persone che mi stanno attorno.
Ma di chi non mi devo fidare?Scendo in salotto dove ci sono tutti e mi siedo sul divano accanto a mia sorella.
-Allora oggi andremo al lago qui vicino e nel pomeriggio andremo in paese per vedere il mercatino. Se qualcuno vuole rimanere a casa lo può fare. Stasera ceneremo in un ristorante qui vicino dato che è la vigilia di Natale.- dice il signor Dallas.Tutti abbiamo deciso di andare a fare una passeggiata al lago, così montiamo nelle macchine noleggiate all'aeroporto.
Io e Cameron montiamo su una macchina mentre nell'altra montano i miei genitori, i signori Dallas e quella pettegola di Kate, che ha voluto montare insieme agli adulti per farmi stare da sola insieme a Cam, e mi ha anche detto: -Questa sera mi racconti tutto intesi?-Partiamo verso il lago che dista da qui poco più di un chilometro.
Accendo la radio e parte 'How deep is your love' di Calvin Harris.
Alzo il volume e Cameron comincia a cantare così mi unisco anch'io.
Cantiamo a squarcia gola e devo dire che è un po' stonato ma niente rispetto alla voce di Cloe.Arriviamo a destinazione dopo cinque minuti e così scendiamo unendoci ai nostri genitori.
Attraversiamo un sentiero tra gli alberi dove ci sono anche delle panchine e dei tavoli per il picnic e qualche scoiattolo che appena sente il rumore dei nostri passi comincia a correre verso un rifugio sicuro su qualche albero.
Intravedo il lago ghiacciato dove ci sono delle persone che pattinano sopra di esso.
A lato c'è anche una baita con un pontile tutto di legno.
Scendiamo sul lago e camminiamo sulla superficie ghiacciata stando attenti a non scivolare.
Ci avviciniamo alla baita per scattare qualche foto.
Guardo quella piccola porta di legno da dove si può accedere alla casetta.
Adesso mi ricordo.
Perché in questi giorni, tutto mi deve ricordare lui?!
Mi ricordo benissimo quei giorni, è come se la mia mente li avesse cancellati ma alla vista di quel posto così bello, i ricordi sono rivenuti a galla.-Alex aspettami dai non correre così veloce, non ce la faccio più.- dico correndo sempre più lentamente.
Lo vedo fermarsi e voltarsi verso di me.
Ricomincia a correre ma nella direzione opposta, verso di me.
Appena mi arriva vicino mi abbraccia.
Dopo un tempo infinito ci stacchiamo a causa delle voci dei nostri genitori che chiamano i nostri nomi così mi prende la mano intrecciandola con la sua e camminiamo verso nostra madre.Quelle immagini scorrono davanti ai miei occhi come un film.
-Ehi Sophia, andiamo?- mi chiede mia sorella.Ero talmente persa nei miei pensieri che non mi ero accorta nemmeno che gli altri si erano spostati verso il bar.
Comincio a camminare verso di loro e noto che Cameron mi guarda preoccupato, gli rivolgo un piccolo sorriso per rassicurarlo ed entriamo nel bar per prendere un caffè.Ci sediamo e chiacchieriamo allegramente tutti insieme ripescando i ricordi nella nostra mente. Alle 12 p.m. torniamo al parcheggio per andare in paese per pranzare e fare un giro ai mercatini di Natale.
Entriamo in un ristorante caratteristico e tutti ordiniamo piatti di polenta con i funghi.
Mangiamo osservando i poveri animaletti imbalsamati che ti fissano. Devo dire che è una cosa molto inquietante.
Ordiniamo anche il dessert e io scelgo una fetta di torta al pistacchio e cioccolato.
Dopo aver pagato usciamo e ci incamminiamo verso la piazza principale dove si può vedere un bellissimo albero di Natale con le lucine oro e le decorazioni rosse.
Scattiamo un po' di foto e poi ci addentriamo nella folla per osservare i souvenir che vengono venduti nei baldacchini di legno del mercatino.
Noto che Cameron osserva un braccialetto d'argento ma continuo il mio giro.Quando vedo che tutti sono occupati ad osservare cose diverse torno al baldacchino di prima e decido di regalare a Cameron quel braccialetto che prima guardava molto attentamente con gli occhi a forma di cuori, visto che non gli ho comprato nessun regalo per Natale.
Pago e torno dagli altri.
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Dopo aver mangiato un buonissimo dolce tipico del posto torniamo a casa per preparaci per andare al ristorante qui vicino di cui parlavano mio padre e Albert questa mattina.Spazio Autrice:
Buona seraaa🤗
La storia è arrivata a 2k😱
Grazie mille davvero, quando ho iniziato non pensavo che la mia storia sarebbe piaciuta così tanto. Quindi grazie davvero💕.Spero che il capitolo via sia piaciuto❤️
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Stay with me||Cameron Dallas
FanfictionTRATTO DALLA STORIA. Mi guardo allo specchio e dentro di me mi chiedo che cosa ho fatto di male per meritarmi questo. In quel momento la porta si apre interrompendo le mie domande interiori. Mi giro vedo Cameron in piedi che mi guarda. -Chi è qu...