Capitolo 2.

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Erano passati giorni, e Mike continuava a pensare a lei, Brigitte. Voleva farsi coraggio e farle visita, magari con dei fiori, raccontargli di lui e ascoltarla. Prese le chiavi di casa e uscì, ormai viveva a casa sua e sua madre abitava in una casa diversa. Con i suoi soliti capelli scompigliati e gli abiti a marinaio, raccolse dei fiori e li raggruppò, per poi avvolgerlo nella carta da regalo. Comprò una rosa dal fioraio e la inserì al centro del mazzo, poi si diresse alla casa di Brigitte, era  un edificio piccolo. Si fece coraggio e bussò e subito la bionda aprì
- Buongiorno - Sussurò Mike in imbarazzo porgendole il mazzo di fiori
- Guten Tag. Grazie per i fiori, non dovevi scomodarti per me. Entra - Lei sorrise e accettò il mazzo, poi entrarono e mise i fiori in un vaso.
- Come mai sei fuori dalla Germania? - Chiese Mike curioso
- In realtà io ho solo vent'anni e dovrei stare ancora sotto la protezione dei miei genitori, però sai com'è lì, no? Credono nella superiorità della razza ariana... Io sono una dei pochi che non crede in questo, razza, sesso o orientamento non cambia nulla, potrò sembrare stupida a tutti, ma è così, almeno per me, ormai il razzismo è ovunque. - Disse tutto d'un fiato, era una ragazza sensibile, pensava di essere criticata per i suoi pensieri che erano giusti.
- Hai ragione, i miei genitori discriminavano tutti e io ribattevo, poi scoprirono che il mio amico d'infanzia, Jack, era di un orientamento sessuale diverso e non volevano che lo incontrassi, allora guadagnai dei soldi e iniziai a vivere da solo, anche se continuavo a lavorare per mio padre, poi morì in un incidente sul lavoro. Immagino sia lo stesso per te, vero? -
- Sì, i miei credono che tutto  quello che Hitler pronuncia siano parole buone, allora sono scappata e ho viaggiato, poi ho guadagnato dei soldi con dei lavori e ho comprato una casa e ti ho incontrato, tu sei come me - Disse lei, poi  sorrise.
- Brigitte, ti faccio vedere la città e ti presento i marinai, sono persone come noi. - E fu così che lei prese le chiavi e uscì insieme a lui e chiuse la porta. Lui la prese per mano facendosi coraggio e le fece visitare la città, portandola a vedere i monumenti più importanti e le fece vedere la bellezza del mare, poi arrivati al porto, salirono sulla nave e salutò i marinai.
- Buongiorno Mike, di nuovo con la tedesca, eh? Me ne hai parlato tanto - Jack Carver era sempre a scherzare
- Zitto! - Rise Mike e notò che Brigitte era visibilmente imbarazzata e rideva.
- Va bene, ora ti presento i membri! Lui è Jake Davis, si occupa dei pacchi e spesso ci porta anche degli oggetti da pesca. - Indicò un ragazzo alto dai capelli rossi con una corporatura grossa, occhi verdi e un viso con dei lineamenti duri.
- L'aspetto inganna, ma è un bravo ragazzo. Lui è Daniel Ellisson che aiuta Jake. - Indicò un ragazzo con un corpo minuto, era bassino ed aveva i capelli castani, gli occhi neri e aveva degli occhiali.
- Nonostante la sua corporatura, è abbastanza forte. Lui invece è James Garner, si occupa della pesca e si assicura che la nave stia bene nel porto, è il fratello di Jake. - indicò un ragazzo dai capelli biondi w occhi neri, era un po' più grande di Jake. Era lì che fumava all'angolo, era stanco con delle occhiaie. - Poi c'è Jack Carver che lo conosci, oltre a pulire la nave mi aiuta all'interno della nave con i luoghi. - Jack era alto quanto Mike ed aveva i capelli castani lunghi fin sotto le orecchie.
- È il mio amico d'infanzia -
Jack sorrise e salutò Brigitte
- Mike, posso parlarti in privato? -
- Certo -
Andarono sul retro della nave e Jack era visibilmente preoccupato
- Cosa ti turba? - chiese Mike
- Dimmi Mike, com'è Brigitte? Spero non abbia pregiudizi, non vorrei un altro trauma come quando tuo padre ha scoperto tutto - ammise nervoso Jack
- È apposto, è stata lei a dirmi che odia i razzisti, sessisti e omofobi e per questo è scappata dai suoi genitori che non possono trovarla. - Lo rincuorò Mike, poi sorrise e tornarono dagli altri, dove Mike spiegò a Brigitte le parole di Jack.
- Ragazzi io vado a prendere il cibo, voi aspettatemi. - Annunciò Mike, che si allontanò. Jack fissò Brigitte e poi le disse - Mike è innamorato di te, si capisce. Qui tutti sanno della mia omosessualità e ne parlo con facilità. Io ti chiedo di rendere felice Mike come lui rende felice te, perché io sono solo il suo amico d'infanzia e non sarò altro che quello, però ti chiedo di rendere felice il mio amato. - Disse lui sorridendo, poi lei passò da uno sguardo perplesso ad uno allegro.
- Va bene, lo renderò felice anche per lei, signor Carver -
- Chiamami Jack, chiama tutti per nome e torna qui quando vuoi, sei la benvenuta. -
- Grazie, siete davvero delle brave persone. - dopo cinque minuti arrivò Mike e tutti pranzarono.
- Dopo partiamo per una spedizione di un pacco - annunciò Mike e iniziò a mangiare volenteroso.
- Va bene, buon appetito - Sorrise Brigitte e iniziò a pranzare anche lei.

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