•|Tra freddo e surf |•

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Ieri abbiamo fatto un po' tardi, perché dopo aver lavorato nel laboratorio del nonno, John ha proposto di andare a fare una corsetta a riva sotto forma di licantropi e tutti sono stati d'accordo.

Ci sono infinite cose da studiare sotto quella grotta e ora, che hanno coinvolto anche me, finalmente capisco tutti i termini scientifici che prima non capivo...o quasi. Mella sta benone e tutto il tempo che io passo nel laboratorio con i miei amici, lei lo passa scorrazzando per il mondo sottosopra (salvo, grazie alla missione dei Moai) con Rinaldo, Cecilio e Freespirit: i miei tre cavalli evoluti.
Ora il nonno, ha affidato a me e John, lo studio di alcuni esseri che riescono a pogiarsi sull'acqua e liberarla da alcune impurità di cui si nutrono, rendendola così, quasi potabile ma non del tutto.
Vi chiederete: e alla fine cosa ha combinato John? Oppure... Com'è il vostro rapporto ora?

Beh, non é cambiato nulla. Da quando é successo quell'episodio sulla spiaggia, John non é più quello di prima anzi, é diventato più freddo e a volte cerca di evitarmi, parlandomi solo se c'è qualcosa di nuovo sul nostro studio.
Ahi... Rivoglio il mio John, sento che man mano lo sto perdendo e solo per colpa mia, mi manca anche se sta vicino a me.
Odio la sua freddezza.

Francesca e Federica hanno accompagnato Enea a conoscere i suoi genitori. C'eravamo anche noi quel giorno a casa loro, per rassicurare i suoi, che loro figlio viveva felice.
Mi emoziono soltanto a raccontarlo!
Francesca e Federica hanno buttato Enea dal letto e hanno costretto anche noi ad andare con loro (a parte il nonno che é riuscito ad opporsi). Federica benda suo fratello.
Arriviamo in una piccola e graziosa casa dipinta di giallo con un piccolo giardino sul retro, che ospitava un cagnolino di nome Scricchiolo a cui Mella soffiava gelosa quando l'accarezzavo.
La loro mamma appena vide Enea si porta le mani al viso ed inizia a piangere di felicità insieme a loro papà. Quando ad Enea viene tolta la benda ecco che sul suo viso appare un'espressione stupita e poi tutti e tre si stringono in un forte abbraccio di quelli spacca costole e la giornata passa tra le storie che ci racconta Enea. Le sue.
Ogni tanto vengono a farci visita qui alla grotta, visto che sanno tutto.

I miei genitori? Tra qualche giorno li chiamerò..... Anche se sono ancora parecchio indecisa.

Nonno Filippo intanto, aspetta degli amici dall'Italia, dopo aver chiamato una signora dal telefono di casa nostra, ma non ha voluto rivelarci la sua identità né quello che dovrà fare con le informazioni dell'odioso Garrett, di cui non si hanno più notizie.

É domenica, quindi oggi al laboratorio non ci andremo e io ne approfitto per dormire fino a tardi.
La stanza mia e di Mella, si trova come tutte le altre al primo piano ed è decorato con uno stile equestre, infatti alla scrivania, al posto della sedia, c'è uno sgabello con una sella saldata sopra... Opera del nonno. C'è una grande finestra che da sull'Oceano Pacifico e vi lascio immaginare il paesaggio nei vari momenti della giornata.

Sono circa le 10:30 e io sto ancora dormendo pacificamente, mentre Mella sgranocchia rumorosamente i suoi croccantini. La luce mattutina invade la mia stanza dipinta con un arancione vivo.

Ad un tratto, la porta si spalanca e sbatte al muro. Io mi spavento e cado dal letto mentre il lenzuolo si aggroviglia alla mia caviglia, facendomi arrivare a terra a gambe all'aria.

-FORZA! FORZA! SVEGLIATI!!- Comincia a gridare Federica.

Io mi rimetto seduta sul letto e la guardo incredula mentre si agita, facendomi venire l'ansia -Ti sembra il modo giusto di svegliare la gente?!- le dico sgranando gli occhi ormai isterica.

-E a te sembra un buon metodo per sprecare il tuo giorno libero?!- fa lei prendendomi per un braccio e trascinandomi in bagno.

Mella ci guarda tipo "ma queste sono pazze".

Viaggio a ritmo di musica 2  •|Sequel|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora