•|Confidarsi di notte|•

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Arrivo davanti alla grotta, davanti al laboratorio.

E ora?! I miei vestiti sono esplosi cavolo!

Comincio a guaire in modo da farmi sentire dal mio amico rimanendo davanti all'entrata per non spaventarlo: il nonno gli ha raccontato tutto riguardo ai licantropi, ma non ne ha mai visto uno.
Mi sto spazientendo: é possibile che stia dormendo?!
Cammino avanti e indietro ringhiando e alla fine non ce la faccio più e mando un ululato che sveglierebbe anche un orso andato in letargo o il ghiro più dormiglione.

-E statti calma!- comincia a zampettare fuori Lello il pipistrello con le sue enormi ali nere spiegate per mantenersi in equilibrio.

Ma stai ballando? Ah giusto, non puoi sentirmi telepaticamente. Oddio che sei buffo! Comincio a pensare anche se non posso ricevere una risposta.

Il pipistrello, alto circa un metro, si ferma di fronte a me scrutandomi con molto stupore.

-Wow! Ma sei enorme! Ma Ele, ma quanto hai mangiato?!- comincia a dire, facendo ondeggiare il suo buffo ciuffo biondo.

Come hai fatto a riconoscermi?! Non mi hai mai vista sotto forma di lupo! E io continuo a parlare da sola. Ma quanto é crescito Lello dall'ultima volta che l'ho visto?! Va be'... Dopo tutto l'energia ha i suoi effetti.

-Ma sei Electra, giusto?- chiede, mentre si avvicina come un pinguino più goffo del normale (ve lo lascio immaginare). Mi sembrava strano che mi avesse riconosciuta con certezza.
In tutta risposta io muovo su e giù  il mio enorme muso sfumato di blu e  Lello mi posa un'ala a mo' di carezza tra le orecchie coprendomi metà faccia con la sua membrana alare.

Con uno scatto, balza sul posto -Ah si! I vestiti! I vestiti!- comincia a gridare.
Spicca il volo e si inoltra nella grotta facendomi prima segno di entrare.

Non so come, ma mi é mancato questo posto, anche se sono mancata per poco: l'atmosfera nella grotta é magica, le pareti umide riflettono ogni minima presenza di luce; stalattiti e stalagmiti sono dovunque.

Arriviamo davanti al laboratorio formato dal suo logoro telo in plastica bianca.
Lello entra e mi dice di attendere fuori.

Chissà come sarà ora il mondo sottosopra dall'altra parte del laboratorio...

Esce dal laboratorio con dei vestiti tra le zampe: Lello va fuori, io ritorno nelle sembianze umane vestendomi, e lui ritorna.

-Ciao Electra- fa gentilmente il pipistrello come sempre.

-Buonaserata Lello... Come hai fatto a ricoscermi se non mi hai mai vista sottoforma di licantropo? E come mai sei cresciuto così tanto? Lo so, é una domanda stupida. E poi... Come facevi a sapere del mio arrivo e da dove hai preso i vestiti?- comincio a parlare senza respirare.

-Ehi calma, troppe domande. Facciamo una passeggiata nel mondo Sottosopra, dai. Ti risponderó a tutto- il pipistrello si avvia verso il telo bianco volando e, molto gentilmente, lo mantiene aperto facendomi passare per prima.

Lo ringrazio ed insieme attraversiamo l'intero laboratorio rimasto uguale a prima, per via della nostra  assenza.
Ripete la stessa operazione con il telo dell' uscita ed eccoci nel mondo Sottosopra.

Caspita da quanto tempo che non ci venivo!
In questa sera sembrano non esserci molte pozzanghere, visto che le uniche cose comparse dal soffitto dell' enorme grotta sono soltanto uno spigolo di casa nostra e un cespuglio tagliato a metà.
La vegetazione é cresciuta parecchio (anche questa causata dall' energia) tanto da diventare una vera e propria foresta fatta da alberi e piante strane.
Intorno a noi c'é una luce debole e bianca, sicuramente trasmessa dal mondo di sopra attraverso quelle piccole pozze d'acqua.

Viaggio a ritmo di musica 2  •|Sequel|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora